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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XI Legislatura

Documento


50003
STC0033-0007
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA Resoc. Stenogr. n. 33 del 26 marzo 1993 (STC11-MAF-33)
(suddiviso in 226 Unità Documento)
Unità Documento n.7 (che inizia a pag.1537 dello stampato)
...Audizione del presidente dell'assemblea regionale siciliana; del presidente della giunta regionale e degli assessori ai lavori pubblici ed enti locali di Palermo; del sindaco di Palermo e dei capigruppo consiliari; del presidente della ...
PIETRO FOLENA.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTC ZZSTC260393 ZZSTC930326 ZZSTC000393 ZZSTC000093 ZZSTC33 ZZMAF ZZMAF260393 ZZMAF930326 ZZMAF000393 ZZMAF000093 ZZMAF33 ZZ11
    PIETRO FOLENA.  No, nel 1993.
     Il secondo aspetto cui intendevo riferirmi riguarda il
  CERISDI, ossia il Centro ricerche e studi direzionali che ha
  sede a Palermo e che ha tra i propri soci il FORMEZ, la
  Sicilcassa, l'IRCAC (cioè l'Istituto di credito agevolato alle
  cooperative), il Banco di Sicilia, l'ENI e l'ESPI (ossia
  l'Ente per lo sviluppo industriale della Sicilia, lo dico per
  i colleghi che non siano totalmente informati sulle vicende di
  tale regione).  Con una deliberazione del consiglio di
  presidenza dell'assemblea regionale siciliana del 1991, è
  stata approvata un'intesa tra l'assemblea stessa ed il CERISDI
  che prevede di usare il sistema ICARO.  Lo sponsor di questa
  operazione, di questo "matrimonio", è stato (nel corso della
  rassegna MEDIBIT '92, la rassegna di informatica e telematica
  svoltasi nei locali della Fiera del Mediterraneo dal 4 all'8
  novembre 1992) l'ingegner Salvatore Greco, presidente
  dell'Artemis, la società che aveva organizzato la rassegna.
  L'ingegnere Salvatore Greco è uno dei principali agenti
  dell'IBM della Sicilia.  Devo dire, tra parentesi, che il
  dottor Liotta, segretario generale dell'assemblea regionale,
  si è battuto fortemente (come risulta dai verbali del
  consiglio di presidenza dell'assemblea) per acquisire il
  sistema IBM, anche se nello stesso tempo erano venute in campo
  altre ipotesi, ossia la possibilità di acquisire sistemi
  informatici da altre ditte.  Salvatore Greco è stato per molti
  anni dipendente degli esattori Ignazio e Nino Salvo e proprio
  lui ha gestito l'operazione in base alla quale la SOGESI
  (soggetto titolare del servizio di riscossione dei tributi per
  conto della regione siciliana subito dopo la gestione degli
  esattori Salvo) si impegnò a corrispondere ai precedenti
  esattori un canone elevatissimo per il noleggio delle
  attrezzature e delle tecnologie di loro proprietà.  L'ingegner
  Greco, cioè, fu colui che permise questo regalo ai Salvo.
     Questo per quanto riguarda l'assemblea regionale.
     Chiedo scusa ai colleghi ma ho compiuto, in questi mesi,
  un lavoro di indagine alquanto approfondito, da quando cioè la
  Commissione antimafia è stata investita della questione degli
  affitti e degli appalti delle scuole a Palermo.
     Ci terrei molto che questo rimanesse un oggetto importante
  dell'audizione odierna.  All'inizio dell'anno scolastico in
  corso, la gravissima situazione della scuola a Palermo (molte
  scuole non hanno aperto oppure lo hanno fatto con ritardo) è
  stata oggetto di alcuni esposti presentati alla Commissione
  antimafia.  La questione della scuola a Palermo è antica, come
  tutti i colleghi ben sanno; è antica anche come interesse
  dell'antimafia.  Ma tornerò più avanti su questo punto.
     Vale qui la pena di richiamare alcuni dati, quelli più
  importanti, concernenti le scuole di competenza comunale, cioè
  le elementari e le materne.
     Nei primi tre mesi di questo anno scolastico, a Palermo,
  il 33 per cento delle aule delle scuole elementari e materne
  risulta in affitto; lo è anche il 62 per cento delle aule
  delle medie inferiori.  Le spese annuali di pigione per il
  comune di Palermo ammontano a 16 miliardi.  Trentacinque scuole
  si trovano in condizione di sfratto o di scadenza del
  contratto di affitto; il 50 per cento delle scuole non ha i
  requisiti obbligatori previsti dalla legge (nulla osta
  antincendio, igienicità, agibilità).  L'86 per cento delle
  scuole ha barriere architettoniche.
 
                             Pag. 1538
 
     Da un'analisi più dettagliata e specifica (a parte questi
  dati che già manifestano il fatto che il diritto
  all'istruzione non è garantito nella città di Palermo) dei
  contratti di affitto, di cui si è occupata, in qualche modo,
  anche la commissione bilancio del comune di Palermo (che ha
  espresso parere negativo all'inizio di quest'anno scolastico
  sulla proposta di deliberazione per il pagamento degli
  affitti), si evince il monopolio di alcune società
  immobiliari, tra cui la Strasburgo e la Leonardo da Vinci.  Si
  tratta di un monopolio gestito spesso in mancanza totale dei
  certificati che attestino il rispetto delle norme (antimafia,
  igienicità, staticità, agibilità, prevenzione incendi),
  talvolta in mancanza anche dei contratti.
     Si evince inoltre - questo è il punto che inquietò molte
  forze politiche, molti esponenti nella città di Palermo e che
  ha inquietato anche la Commissione antimafia, a livello
  nazionale - che il comune non ha sanato le morosità nel
  termine assegnato, con un conseguente aumento dei canoni.  In
  relazione a tale aumento, è necessario accertare - è questo il
  problema che abbiamo dinanzi - se vi sia stata una qualche
  intenzionalità nella morosità, perché quest'ultima ha favorito
  un aumento piuttosto consistente dei canoni, soprattutto per
  le società fondamentali.
     L'immobiliare Leonardo Da Vinci ha beneficiato,
  quest'anno, di un aumento di un miliardo e 906 milioni;
  l'immobiliare Strasburgo ha beneficiato di un aumento di due
  miliardi e 777 milioni.
     Se poi analizziamo più dettagliatamente il problema,
  verifichiamo come la gran parte dei contratti relativi alle
  scuole di competenza comunale, a Palermo fanno riferimento ad
  alcune società (sempre le stesse).  Una di queste - la
  principale - è, come ho appena detto, la Strasburgo.  Abbiamo
  fatto una indagine, tenendo conto di quanto risulta sia alla
  camera di commercio di Palermo sia dagli atti della
  Commissione antimafia (la Strasburgo è un nome che ricorre
  nella prima relazione della Commissione).  L'immobiliare
  Strasburgo possiede almeno una decina - ma non farò qui un
  elenco, anche perché posso lasciare la relativa documentazione
  agli atti della Commissione, perché può essere utile - di
  scuole materne o medie, che offre in affitto ad uso scolastico
  al comune di Palermo.
     L'immobiliare Strasburgo è di proprietà di Giacomo Piazza.
  Come si evince dal documento n. 951 della relazione della
  Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia
  in Sicilia (relazione Cattanei), essa si è costituita nel
  1969.  Chi sono i soci di questa società?  In primo luogo
  Vincenzo Piazza, nato a Palermo nel 1931, indiziato mafioso,
  imprenditore edile, amministratore unico della Spa immobiliare
  Strasburgo.  Dopo aver lavorato nell'officina del padre,
  Vincenzo Piazza ha iniziato la sua attività edile ponendosi in
  contatto con il capomafia Torretta e con Salvatore Bonura.
     L'impresa di Vincenzo Piazza risulta iscritta alla camera
  di commercio di Palermo dal 1961, con l'attività dichiarata di
  costruzioni edili stradali, con sede in via Lomonaco Ciaccio
  n. 6, che è l'attuale domicilio di Pietro Torretta
  (capomafia).  I parenti sono: Francesco Di Martino (anche il
  suo nome ricorre nella relazione Cattanei) e Giacomo Piazza,
  fratello di Vincenzo, che ha amministrato e tuttora amministra
  la Strasburgo e, come vedremo tra poco, anche le altre società
  di proprietà di questo gruppo, cioè la SICE, la Michelangelo e
  la Leonardo Da Vinci.
     Veniamo ora alla Leonardo Da Vinci.  La società è stata
  fondata nel 1967; la proprietà è stata all'inizio di Giacomo
  Piazza; successivamente ne è stato amministratore Salvatore
  Cottone, sostituito nel 1988 da Vincenzo Prestigiacomo.  Essa
  incorpora l'immobiliare Strasburgo.
     Per il  Chi è?  di questi nomi, faccio riferimento...
 
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