1.  Chiunque intraprenda l'attività di coltivazione di cave
  e torbiere senza avere ottenuto la prescritta concessione è
  punito
 
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  con un'ammenda pari al quadruplo del valore del materiale
  estratto e con l'arresto da sei a diciotto mesi.
    2.  Con la sentenza di condanna è altresì imposta al
  trasgressore la sistemazione dello stato dei luoghi.  In caso
  di inadempienza, la regione provvede ad eseguire la
  risistemazione ambientale in danno del trasgressore.
    3.  L'estrattore che abbia legittimamente coltivato la cava
  e non provvedda alla risistemazione dello stato di luoghi, è
  punito con un'ammenda pari al valore dei materiali estratti e
  con l'arresto fino ad un anno.  La risistemazione è effettuata
  dalla regione in danno dell'estrattore inadempiente.
    4.  Chiunque intraprenda l'attività estrattiva in difformità
  rispetto alla concessione è punito con un'ammenda pari al
  doppio del valore del materiale estratto e con l'arresto da
  tre a dodici mesi.
    5.  Chiunque contravvenga alle disposizioni di cui
  all'articolo 9 è punito con le sanzioni previste dal comma 1
  del presente articolo.
    6.  In ogni caso di trasgressione il giudice dispone la
  confisca dei mezzi impiegati nell'attività estrattiva e dei
  materiali lapidei o litoidi escavati.