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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XII Legislatura

Documento


1075
DDL0071-0002
Progetto di legge Camera n. 71 - testo presentato - (DDL12-71)
(suddiviso in 4 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.1 dello stampato)
...C71. TESTIPDL
...C71.
RELAZIONE
ZZDDL ZZDDLC ZZNONAV ZZDDLC71 ZZ12 ZZRL ZZPR
    Onorevoli Colleghi! -- La presente proposta di legge
  affronta l'annosa e irrisolta questione del traffico pesante
  sulla strada statale n. 16 nel tratto Rimini-Termoli, ovvero
  nel tratto costiero in cui i comuni adriatici sono
  caratterizzati dalla pressoché ininterrotta continuità e
  contiguità degli insediamenti residenziali.  Ciascuno di quei
  comuni è attraversato dalla strada statale n. 16 o nel cuore o
  ad immediato ridosso del centro storico.
    Spesso la strada statale n. 16 corre parallela a poche
  decine di metri dagli arenili di località a forte vocazione
  turistica, affincandosi in ciò alla linea ferroviaria
  Bologna-Pescara-Termoli-Bari.  La situazione
  della viabilità, di per sé già difficile, è resa
  insostenibile dal costante flusso, verso sud e verso nord, di
  più di 2.000 TIR al giorno che determinano un sovraccarico di
  traffico eccezionale e non più sopportabile dalla
  popolazione.
    La frequenza degli incidenti e la gravità delle loro
  conseguenze determinano percentuali di rischio fra le più alte
  a livello nazionale sia in termini di mortalità (tre morti per
  cento incidenti) sia in termini di danni materiali.  I
  residenti sono esposti a un intollerabile inquinamento
  acustico (elevata è l'incidenza statistica di malattie
  all'udito, cardiovascolari, nervose e neurovegetative) e ad un
  pesante inquinamento
 
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  atmosferico (polveri, piombo, ossidi di azoto, di zolfo e di
  carbonio, oltre i limiti di sicurezza e di legge, con effetti
  dannosissimi sull'apparato respiratorio dei cittadini).  Centri
  storici di notevole pregio con monumenti di assoluto valore
  artistico sono devastati dall'ininterrotta colonna quotidiana
  di mezzi pesanti per il trasporto merci.
    Non si tratta di considerazioni fatte soltanto dalle
  associazioni ambientaliste nazionali e dai numerosi comitati e
  gruppi locali che da oltre un decennio cercano in ogni modo di
  risolvere, o almeno di ridurre nell'entità, il problema in
  questione; è lo stesso gruppo di lavoro, nominato a suo tempo
  dal Ministro dei lavori pubblici al fine di predisporre una
  relazione circa i problemi tecnici, giuridici e finanziari
  relativi al traffico della strada statale n. 16 Adriatica e
  sull'autostrada A-14 BolognaBari, a convenirne.
    Del resto i numerosi interventi pubblici in materia
  mostrano come la gravità della situazione non possa in alcun
  modo essere sottovalutata: dalla deviazione estiva del
  traffico pesante dalla strada statale n. 16 all'autostrada
  A-14, deviazione attuata fino a qualche anno fa dalle regioni
  interessate tramite rimborso agli autotrasportatori (pratica
  venuta meno a seguito delle sofferenze dei bilanci regionali),
  al tentativo del Ministro dei lavori pubblici del precedente
  Governo di dar vita a una convenzione fra Società Autostrade,
  enti locali e associazioni di categoria sempre con la finalità
  di dirottare i TIR sull'A-14 (tentativo fallito
  miseramente).
      Nelle precedenti legislature la Camera dei deputati si
  era già occupata di questa drammatica questione, senza però
  riuscire a perfezionare l' iter  legislativo delle
  numerose proposte presentate e discusse.  Nell'XI legislatura
  si era giunti fino all'approvazione in sede referente, nella
  IX Commissione della Camera dei deputati, di un testo di
  proposta di legge condiviso da tutti i gruppi politici quando
  è sopravvenuto lo scioglimento anticipato dei due rami del
  Parlamento.  Anche quel testo prevedeva il dirottamento del
  traffico merci su gomma dalla strada statale n. 16
  all'autostrada A-14.
    Per dare un altro tipo di risposta alla gravità della
  situazione esistono numerosi progetti imperniati sulla
  costruzione di eventuali varianti e circonvallazioni ai centri
  abitati.  Su tali progetti il dissenso dei firmatari della
  presente proposta di legge è netto: per gli altissimi costi
  per la collettività in una fase in cui appare primario
  l'obiettivo del contenimento del  deficit  pubblico, per
  l'inaccettabile impatto ambientale sia dal punto di vista
  esteticopaesaggistico sia dal punto di vista idrogeologico,
  data la costituzione frammentaria e instabile del territorio
  collinare restrostante ai centri abitati costieri.  In ogni
  caso, quando anche a questi progetti si desse seguito, visto
  lo stato preliminare della loro elaborazione e i lunghissimi
  tempi di effettiva realizzazione, la necessità di dare una
  risposta immediata allo stato di emergenza in cui vivono
  centinaia di migliaia di cittadini residenti nei comuni della
  costa adriatica rimarrebbe indifferibile.
    Da ciò la presente proposta di legge che si compone di due
  soli articoli: l'articolo 1 in cui si dispone, per motivi di
  salvaguardia della salute e di sicurezza pubblica, il divieto
  di circolazione del traffico pesante nel tratto della strada
  statale n. 16 fra Rimini e Termoli (con le ovvie eccezioni per
  il traffico locale e per quello in arrivo o in partenza per le
  operazioni di carico e scarico), l'articolo 2 che individua le
  sanzioni (in riferimento al vigente codice della strada) per i
  contravventori del divieto.
    Nella formulazione il testo esclude qualsiasi onere di
  bilancio a carico dello Stato, rimuovendo l'ostacolo
  principale che ha impedito nelle precedenti legislature la
  definitiva approvazione delle proposte in materia.  Siamo certi
  che gli onorevoli colleghi vorranno con il loro voto
  contribuire a dare una positiva risposta ai tanti cittadini
  che, sulla costa adriatica, soffrono per la sistematica
  violazione del loro diritto alla sicurezza e alla salute.
 
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