| Onorevoli Colleghi! -- Con la presente proposta di
legge si intende pervenire alla salvaguardia della zona del
"Lago Patria" in provincia di Napoli, comune di Giugliano in
Campania.
Si tratta di una zona già nota nell'antichità, e ricordata
nel medio evo che, attualmente, confina a nord con Villa
Literno (già Vico di Pantano), a sud con i territori
giuglianesi di Licola e Varcaturo, ad ovest con Castelvolturno
ed il Mar Tirreno, ad est con Qualiano, Villaricca ed altre
zone del territorio di Giugliano e Giugliano centro.
Sulle sponde di questo Lago pose fine alla sua gloriosa
vita pubblica uno dei più grandi geni militari di tutti i
tempi.
Difatti, Scipione detto l'Africano, ritirandosi in
quest'umile colonia di Liternum, da novello Cincinnato, si
diede alla dura vita dei campi, coltivando e bonificando la
terra.
Abbiamo infatti, su tutta la zona prospiciente le rive del
Lago, numerosi reperti archeologici che testimoniano la
presenza di una numerosa e laboriosa colonia romana.
La flora esistente è tipicamente Campana, infatti, sul
lembo di terra che divide il mare dal Lago, insiste una
macchia mediterranea formata da una fitta pineta (la
famigerata Silva Gallinara dell'antichità) e da cespugli
di innumerevoli varietà, soprattutto il lentisco.
Questo luogo, una volta ricchissimo di uccelli acquatici,
stanziali e migratori, costituiva l' habitat naturale e
meraviglioso per la fauna, tanto da potersi definire senza
alcun tema di smentita, "paradiso degli uccelli".
Non da meno era la fauna ittica (composta soprattutto da
cefali, capitoni, spigole, orate, etc.) che le ricche acque
del Lago ci regalavano.
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Purtroppo, l'inarrestabile avanzata del cemento da un lato,
e dell'inquinamento dall'altro, hanno alterato l'ambiente.
Insiste inoltre su questo Lago, un centro sportivo remiero,
che ha visto disputare in un recente passato, gare di
altissimo livello nazionale ed internazionale e che è stato
anche terreno di allenamento di grandi campioni.
Nel 1981 (anno dell'ultimo censimento effettuato), furono
censiti 2500 abitanti circa. In realtà gli abitanti della zona
sono in numero decisamente maggiore, infoltito dopo l'evento
sismico del 1980, da numerose famiglie di terremotati, di
Napoli e di Pozzuoli.
Vi sono anche numerose famiglie di militari della vicina
base NATO. Inoltre, durante la stagione estiva, il numero di
abitanti si raddoppia, per l'arrivo di numerosi villeggianti.
Ed è proprio in questo periodo che si notano maggiormente i
problemi derivanti dalla carenza di infrastrutture e di
servizi pubblici e privati, necessari per il vivere civile:
scuole, poste, farmacie, acqua, elettricità, reti fognarie,
trasporti.
Questi problemi sono stati esaminati e discussi più volte
in una serie di convegni e di studi che sono pervenuti alle
seguenti ipotesi di interventi che, in sintesi, facciamo
nostre.
Il miglioramento della qualità della vita attraverso il
pieno soddisfacimento dei bisogni primari che caratterizzano
lo standard ottimale di una comunità municipale è il
naturale risultato di tutte le iniziative di una società
civile.
E' evidente che ciò deve passare attraverso una
riqualificazione ambientale che realizzi un miglioramento di
tutte le condizioni di vita, emarginando sempre più i fenomeni
di degrado (prostituzione, micro-criminalità, abbandono del
territorio, eccetera).
La zona del Lago di Patria, che si pone quale porta
principale di ingresso a tutta l'area flegrea, dovrà avere
tutte le caratteristiche che un simile ruolo comporta.
Punti fondamentali di questo piano di riqualificazione è la
realizzazione di progetti specifici tesi alla rivitalizzazione
di tutta la zona costiera.
La marginalizzazione di aree economicamente e
strutturalmente svantaggiate come quelle del "Lago Patria"
determina l'abbandono del territorio dove si individuano
fenomeni macroscopici di degrado ambientale, inquinamento del
suolo da rifiuti e da scarichi abusivi, inquinamento idrico da
scarichi abusivi ed incontrollati, cattivo uso del bacino
lagunare con smottamenti delle difese spondali e delle opere
di attraversamento dei canali di scarico.
In definitiva, tutta la zona circostante il "Lago Patria"
necessita di una massiccia opera di bonifica.
Propedeutica alla realizzazione degli obiettivi sono gli
interventi di bonifica che per la zona consistono nella:
a) realizzazione di un sistema fognario "basso"
intorno al lago che raccolga tutte le acque nere e bianche in
esso affluenti, convogliandole, a mezzo di apposite vasche di
sollevamento, nella fogna esistente in quanto il sistema,
sviluppato lungo tutto il "lago Patria", raccoglie le acque
provenienti dalle residenze sistemate sul suo perimetro e
poste più in basso rispetto alla quota della fogna realizzata
dal comune di Giugliano e che corre lungo la circumvallazione
esterna. La fogna dovrà raccogliere anche gli smaltimenti dei
nuovi insediamenti che si andranno ad installare lungo il
lago;
b) ristrutturazione della strada esistente intorno
al lago con creazione di una strada carrabile, a piste
ciclabili, pedonali e zone di posta;
c) costruzione di spazi di verde attrezzato con
insediamenti di strutture per il tempo libero.
La definizione delle priorità e degli indirizzi per la
salvaguardia ed il recupero della qualità ambientale possono
aver luogo solamente sulla base di un progetto strategico in
uno con la scelta degli strumenti necessari a perseguire gli
obiettivi con misure dirette a porre riparo ai danni.
Chiediamo, quindi, agli onorevoli colleghi di voler
approvare la presente proposta di legge che tende non
solamente a salvaguardare un vasto territorio, ma anche a
potenziare economicamente, con evidenti vantaggi, tutta la
zona flegrea.
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