| Onorevoli Colleghi! -- In attesa che il problema
dell'inquinamento acustico sia risolto in modo soddisfacente
con interventi legislativi adeguati (tale, infatti, non può
essere considerato il decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 1^ marzo 1991), si propone, con la proposta di legge
in oggetto, di risolvere almeno il grave problema determinato
dalla enorme diffusione dei sistemi antifurto con allarme
acustico e dalla deprecabile abitudine
di abusare delle segnalazioni acustiche degli
autoveicoli. Nei grandi centri urbani l'inquinamento acustico,
cui i segnalatori suddetti contribuiscono notevolmente, sta
diventando un vero e proprio fattore di rischio per la salute
fisica e psichica dei cittadini.
Le segnalazioni acustiche antifurto, infatti, entrano in
funzione continuamente e spesso senza che vi sia la
possibilità, in tempi brevi, di disattivarle. A tutti coloro
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che vivono nelle grandi città capita con frequenza di essere
investiti, a qualunque ora del giorno e della notte, dagli
assordanti fischi emanati dagli impianti antifurto, dei quali
sono ormai forniti quasi tutti gli esercizi commerciali e la
gran parte delle autovetture, o di essere bersagliati dai
clacson di automobilisti troppo nervosi.
Certo ci si rende conto che l'intervento proposto è forse
drastico ed eccessivamente punitivo nei confronti di quanti
fanno uso di segnalatori acustici. La gravità della situazione
è però tale che solo aggredendo il problema con molta energia
potremo sperare di vederlo risolto una volta per tutte.
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