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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115126
STA0722-0002
Somm. e Sten. d'Aula n. 722 del 12 maggio 2000 (STA13-722)
(suddiviso in 42 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.III dello stampato)
Pag. III RESOCONTO SOMMARIO
ZZSTA ZZRES ZZSTA120500 ZZSTA000512 ZZSTA000500 ZZSTA000000 ZZSTA722 ZZCAPRE ZZ13
                PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
                      PIERLUIGI PETRINI
     La seduta comincia alle 9,05.
     La Camera approva il processo verbale della seduta di
  ieri.
                          Missioni.
    PRESIDENTE  comunica che i deputati complessivamente in
  missione sono trentotto.
  Discussione del disegno di legge S. 3409:  Lavoro portuale
  temporaneo (approvato dal Senato) (6239).
    PRESIDENTE  comunica l'organizzazione dei tempi per il
  dibattito  (vedi resoconto stenografico pag. 1).
     Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
    ANNA MARIA BIRICOTTI,  Vicepresidente della IX
  Commissione,  in sostituzione del deputato Eduardo Bruno,
  relatore, illustra i contenuti del provvedimento, necessario
  per adeguare la legislazione nazionale ai principi della
  normativa comunitaria; sottolinea altresì che esso è volto ad
  assicurare, in ciascun porto, la massima concorrenza tra gli
  operatori e, nel contempo, a salvaguardare l'attività
  lavorativa in tale settore.  Ne auspica la sollecita
  approvazione, nel testo licenziato dal Senato.
    PIETRO GASPERONI,  Relatore per la XI Commissione,
  raccomanda la sollecita approvazione del disegno di legge,
  il cui testo - in particolare l'articolo 3 - giudica
  equilibrato, rispettoso delle esigenze del mercato e della
  concorrenza e coerente con l'obiettivo di adeguare la
  disciplina del lavoro portuale ai criteri adottati in materia
  negli altri paesi europei.
    FRANCO CORLEONE,  Sottosegretario di Stato per la
  giustizia,   avverte che il Governo si riserva di
  intervenire in replica.
    EUGENIO DUCA,  nel preannunziare un orientamento
  favorevole al provvedimento in discussione, sottolinea i
  positivi risultati conseguiti dalla legge n. 84 del 1994;
  denunzia quindi il basso livello dei salari dei lavoratori
  addetti a tale comparto, auspicando l'introduzione di un
  contratto unico per il settore.  Invita infine il Governo ad
  attivarsi per migliorare le condizioni economiche e normative
  di tali lavoratori.
    LUCIO MARENGO,  pur apprezzando l'intento, sotteso al
  disegno di legge, di completare il processo di risanamento
  "legale" ed occupazionale avviato dalla pregressa normativa in
  materia di attività portuali, esprime talune perplessità e
  chiede al Governo, in particolare, di fornire chiarimenti in
  ordine alle modalità di assunzione; sottolinea, infine,
  l'esigenza di predisporre un rigoroso meccanismo di controllo
  dell'attività e della gestione di consorzi e cooperative
  operanti nel settore.
    PAOLO MAMMOLA  preannunzia la presentazione di
  emendamenti volti a modificare alcune parti del provvedimento
  in discussione che, seppure utile e necessario, a suo giudizio
  non risponde alle
 
                              Pag. IV
 
  esigenze del settore; osserva inoltre che la modifica degli
  articoli 16 e 17 della legge n. 84 del 1994, proposta dal
  testo in discussione, non prospetta un'adeguata armonizzazione
  alla normativa comunitaria in tema di disciplina del lavoro
  portuale.  Auspica, quindi, che il Governo voglia fare
  chiarezza, assicurando che, in tal caso, l'opposizione non
  porrà ostacoli ed anzi offrirà un contributo costruttivo
  all' iter  del disegno di legge.
    PRESIDENTE  dichiara chiusa la discussione sulle linee
  generali e prende atto che il vicepresidente della IX
  Commissione ed il relatore per l'XI Commissione rinunziano
  alla replica.
    MARIO OCCHIPINTI,  Sottosegretario di Stato per i
  trasporti e la navigazione,   ricordato che il disegno di
  legge in esame si inscrive nel processo di adeguamento della
  legislazione nazionale alla normativa comunitaria, fornisce
  chiarimenti in ordine alle disposizioni del comma 2
  dell'articolo 3, che sancisce il divieto di partecipazione
  incrociata tra società fornitrici di lavoro portuale
  temporaneo ed imprese portuali; auspica infine la sollecita
  approvazione del provvedimento, peraltro molto atteso dagli
  operatori del settore.
    PRESIDENTE  rinvia il seguito del dibattito ad altra
  seduta.
  Discussione della proposta di legge S. 3157:  Attività
  lavorativa dei detenuti (approvata dal Senato) (5967 ed
  abbinate).
    PRESIDENTE  comunica l'organizzazione dei tempi per il
  dibattito  (vedi resoconto stenografico pag. 16).
     Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
    SANDRO SCHMID,  Relatore,  sottolineata l'esigenza
  di intervenire sulle cause strutturali del degrado delle
  carceri italiane (emerso anche recentemente con i gravi
  episodi verificatisi nei penitenziari di Sassari e Milano),
  illustra il contenuto del provvedimento, volto a promuovere lo
  svolgimento dell'attività lavorativa dei detenuti, dando
  attuazione, tra l'altro, all'articolo 27 della Costituzione;
  auspica infine la sollecita approvazione della proposta di
  legge, nel testo della Commissione, precisando che si è
  ritenuto di accogliere l'osservazione della I Commissione e le
  condizioni e l'osservazione della V Commissione.
    FRANCO CORLEONE,  Sottosegretario di Stato per la
  giustizia,   avverte che il Governo si riserva di
  intervenire in replica.
    MARIO ALBERTO TABORELLI,  evidenziata la grande
  rilevanza, sul piano dei principi, del provvedimento in
  discussione, ritiene che garantire ai detenuti la possibilità
  di svolgere un'attività lavorativa, a parte i pur apprezzabili
  vantaggi della remunerazione, risponda alla duplice finalità
  di tipo formativo e di dare dignità all'espiazione della pena.
  Rileva altresì che solo significativi sgravi fiscali per le
  imprese che assumono lavoratori detenuti potranno determinare
  la reale efficacia del provvedimento.
    LUCIO MARENGO,  rilevata l'esigenza di garantire nelle
  carceri accettabili livelli di vivibilità, ritiene opportuno
  affrontare la questione dell'attività lavorativa dei detenuti
  - che a suo giudizio non deve essere retribuita - anche
  attraverso l'istituto della formazione professionale
  regionale.
                PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
                       CARLO GIOVANARDI
    LUCIO MARENGO  giudica condivisibile, nella sostanza, il
  provvedimento in discussione, pur osservando che sembra
  privilegiare le cooperative sociali, sulle quali occorre
  operare un'attenta vigilanza.
 
                               Pag. V
 
    PRESIDENTE  constata l'assenza del deputato Michielon,
  iscritto a parlare; si intende che vi abbia rinunziato.
     Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e
  prende atto che il relatore rinunzia alla replica.
    FRANCO CORLEONE,  Sottosegretario di Stato per la
  giustizia,   premesso che il carcere è un "indicatore" del
  livello di civiltà di un paese e che il sistema carcerario
  italiano è connotato da aspetti di "indegnità", nonostante le
  positive esperienze maturate negli ultimi anni, rileva che il
  provvedimento in discussione affronta la fondamentale
  questione della funzione rieducativa della pena; segnala
  infine l'inadeguatezza della dotazione finanziaria,
  sufficiente soltanto ad avviare la fase di sperimentazione.
    PRESIDENTE  rinvia il seguito del dibattito ad altra
  seduta.
                      Ordine del giorno
                    della prossima seduta.
    PRESIDENTE  comunica l'ordine del giorno della prossima
  seduta:
     Lunedì 22 maggio 2000, alle 16.
     (Vedi resoconto stenografico pag. 27).
     La seduta termina alle 11,30.
 
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