| GIUSEPPE GAMBALE, Sottosegretario di Stato per la
pubblica istruzione. Signor Presidente, come è noto anche
all'onorevole interrogante, con il decreto ministeriale n. 354
del 1998, in applicazione di quanto previsto dall'articolo 40,
comma 10, della legge n. 449 del 1997, si è proceduto ad
aggregare in più ampi ambiti disciplinari le classi di
concorso a cattedra e a posti di insegnamento tecnico-pratico
nelle scuole secondarie che presentavano elementi di affinità
sia per titoli di accesso, sia per gli insegnamenti in esse
comprese.
Per le discipline scientifiche, è stato creato l'ambito 8
in cui sono incluse tre classi di concorso: 47A (matematica),
38A (fisica) e 49A (matematica e fisica).
Non si è ritenuto, su conforme parere dei competenti
ispettori tecnici, nonché
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sulla base dell'avviso espresso al riguardo dal consiglio
universitario nazionale, che, come è noto, è l'organo
consultivo del Ministero dell'università, di inserire in tale
ambito anche la classe di concorso 59A (scienze matematiche,
chimiche, fisiche e naturali nella scuola media), in quanto,
data la peculiarità di tale classe di concorso in cui sono
presenti congiuntamente insegnamenti di matematica e di
scienze naturali, i titoli di accesso non sono omogenei con
quelli previsti per l'ambito 8.
Analogamente, non si è ritenuta praticabile l'aggregazione
tra la classe di concorso 59A e la classe di concorso 60A che
riguarda scienze naturali, chimica, geografia e microbiologia,
considerati i differenti titoli di accesso.
Si fa presente, comunque, che la normativa concernente
l'ordinamento delle classi di concorso subirà sicuramente una
revisione in quanto la riorganizzazione dei curricoli della
scuola di base secondaria, secondo le previsioni di cui alla
legge quadro in materia di riordino dei cicli di istruzione,
comporterà la creazione di nuove e più ampie aree
disciplinari.
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