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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115242
STA0723-0059
Somm. e Sten. d'Aula n. 723 del 22 maggio 2000 (STA13-723)
(suddiviso in 69 Unità Documento)
Unità Documento n.59 (che inizia a pag.26 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.8)
SVOLGIMENTO: 3 - 03649; 3 - 04862; 3 - 04934; 3 - 05043; 3 - 05221; 2 - 01213; 2 - 01271; 3 - 01731; 3 - 02514; 2 - 02156; 3 - 01805; 3 - 05124; 3 - 05143. ...(Riduzione dei voli sul Piemonte in partenza dall'aeroporto di Malpensa)
...SVOLGIMENTO: 3 - 03649; 3 - 04862; 3 - 04934; 3 - 05043; 3 - 05221; 2 - 01213; 2 - 01271; 3 - 01731; 3 - 02514; 2 - 02156; 3 - 01805; 3 - 05124; 3 - 05143. ...(Riduzione dei voli sul Piemonte in partenza dall'aeroporto di Malpensa)
LUCA DANESE, Sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione. ZZGOV GOVERNO
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI PETRINI
ZZSTA ZZRES ZZSTA220500 ZZSTA000522 ZZSTA000500 ZZSTA000000 ZZSTA723 ZZ13
    LUCA DANESE,  Sottosegretario di Stato per i trasporti e
  la navigazione.  Per quanto attiene al ruolo di Malpensa
  nell'ambito del sistema aeroportuale italiano ed europeo, si
  ribadisce che l'apertura dell' HUB  di Milano Malpensa è
  stato un primo importante passo per dotare il nostro paese di
  uno snodo aeroportuale all'altezza dei maggiori aeroporti
  europei ed ha avuto lo scopo di fornire, insieme all' HUB
  di Roma Fiumicino, ai passeggeri italiani migliori e più
  numerose possibilità di collegamento con l'Europa ed il mondo
  intero.
     Al riguardo si richiamano le determinazioni formalmente
  assunte in sede governativa - decreto del Presidente del
  Consiglio dei ministri 13 dicembre 1999, riunione del
  Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2000 e decreto
  ministeriale 3 marzo 2000 - con le quali, tenuto conto
  dell'inserimento dell' HUB  di Malpensa nell'ambito delle
  reti di trasporto europeo e della sua rilevanza per lo
  sviluppo economico locale e nazionale, è stato sostanzialmente
  confermato il programmato trasferimento dei voli nel quadro di
  un complesso di interventi per il contenimento dell'impatto
  ambientale derivante dal nuovo assetto del traffico aereo.
     Con decreto ministeriale 3 marzo 2000, in coerenza con
  quanto stabilito con decreto del Presidente del Consiglio dei
  ministri 13 dicembre 1999, si è proceduto, infatti, a
  disciplinare, a decorrere dal 20 aprile 2000, la nuova
  ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di
  Milano.  Le modalità di esercizio già in corso di
  sperimentazione dal 26 marzo 2000 prevedono: l'uso alternato
  delle piste
 
                              Pag. 27
 
  sia per i decolli sia per gli atterraggi, con inversione ogni
  otto ore; l'individuazione di nuove rotte di decollo per
  consentire una migliore distribuzione dell'impatto acustico
  sul territorio; diversi profili, sul piano verticale di
  decollo e di atterraggio, meno impattanti; l'eventuale
  chiusura durante il periodo notturno; restrizioni nell'uso dei
  motori ausiliari, se non strettamente necessario; il divieto
  di utilizzo dell'aeroporto agli aeromobili più rumorosi.
     In presenza di necessità correlate alla gestione del
  traffico aereo, coincidenti con i picchi di traffico previsti,
  è consentito il ricorso a due "finestre" di due ore ciascuna
  in cui le piste di volo possono essere utilizzate
  indiscriminatamente.  I dati disponibili confermano, dopo
  un'iniziale periodo di rodaggio, che la distribuzione delle
  rotte, ed i relativi sorvoli, sono distribuiti in maniera più
  omogenea sia sulla parte ad ovest dell'aeroporto che ad
  est.
     Infatti, da un iniziale utilizzo delle rotte, prima degli
  interventi di cui sopra, del 90,8 per cento verso ovest e per
  il 9,2 per cento verso est, si è passati da una distribuzione
  estremamente più omogenea caratterizzata da un istradamento
  degli aeromobili verso ovest del 53 per cento e verso est del
  47 per cento (dato relativo ai rilevamenti dei giorni 8 e 9
  maggio 2000).
     Gli effetti acustici sul territorio, limitrofo
  all'aeroporto, sono stati valutati con l'utilizzo del modello
  Integrated noise model,  elaborato dalla FAA (Federal
  aviation administration) ed adattatato alla realtà
  dell'aeroporto della Malpensa dalla società Modulo Uno,
  specializzata in acustica, con risultati senza dubbio
  migliorativi, rispetto alla situazione precedente, sia in
  termini di popolazione coinvolta che di ampiezza di
  territorio.
     Attualmente si sta svolgendo una campagna di monitoraggio,
  coordinata dal Ministero dell'ambiente, i cui risultati sono
  attesi nelle prossime settimane.
     L'ENAC (l'ente nazionale aviazione civile) su delega del
  ministro, in data 31 marzo 2000 ha sottoscritto con il
  Ministero dell'ambiente, la regione Lombardia e gli enti
  locali interessati, un accordo di programma quadro diretto
  alla realizzazione di interventi di mitigazione ambientale e
  alla delocalizzazione degli insediamenti residenziali compresi
  nelle zone limitrofe all'aeroporto.
     Ulteriori iniziative per la riduzione dell'inquinamento
  acustico potranno essere inoltre individuate dalla commissione
  aeroportuale prevista dall'articolo 5 del decreto del ministro
  dell'ambiente 31 ottobre 1997, in corso di istituzione,
  incaricata di definire le procedure antirumore e le aree di
  rispetto sottoposte ai limiti di rumorosità.
 
DATA=000522 FASCID=STA13-723 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0723 TOTPAG=0036 TOTDOC=0069 NDOC=0059 TIPDOC=O DOCTIT=0008 COMM= PAGINIZ=0032 RIGINIZ=046 PAGFIN=0033 RIGFIN=050 UPAG=NO PAGEIN=26 PAGEFIN=27 SORTRES=0005223 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00723 SORTNAV=5³005222 00723 200000 ZZSTA723 NDOC0059 TIPDOCO DOCTIT0008 NDOC0008



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