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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115274
ALA0723-0022
Allegato A n. 723 del 22 maggio 2000 (ALA13-723)
(suddiviso in 34 Unità Documento)
Unità Documento n.22 (che inizia a pag.10 dello stampato)
Aloi 3 - 03649. TESTIASS
(Sezione 1 - Assegnazione di cattedre presso il provveditorato di Bari ai vincitori del concorso per titoli ed esami indetto nel 1990) A) Interrogazione:
Aloi 3 - 03649.
ZZALA ZZRES ZZALA220500 ZZALA000522 ZZALA000500 ZZALA000000 ZZALA723 ZZ13 ZZTX
    ALOI, MARENGO e OZZA. -  Al Ministro della pubblica
  istruzione. -  Per sapere - premesso che:
       il decreto-legge 6 novembre 1989, n. 357, convertito con
  modificazioni dalla legge 27 dicembre 1989, n. 417, prevede
  che il reclutamento dei docenti deve avvenire attraverso due
  procedure concorsuali, per soli titoli e per titoli ed esami,
  ripartendo per ogni categoria il 50 per cento dei posti
  annualmente disponibili.  In sostanza, il legislatore ha
  sancito il principio che quante cattedre vengono assegnate al
  concorso per titoli, tante ne devono essere assegnate
  all'altro;
       in prima applicazione della legge, tutti i posti
  reperiti e destinati al concorso per titoli ed esami furono
  prestati al concorso per soli titoli, con obbligo della
  integrale restituzione al concorso per esami e titoli indetto
  in prima applicazione, cioè quello del 1990, così come
  espressamente previsto dai commi primo e terzo, articolo 12,
  della legge 27 dicembre 1989, n. 417;
       presso il provveditorato agli studi di Bari nella classe
  di concorso C270, laboratorio di elettronica e reparti di
  lavorazione (oggi classe di concorso 026C), nell'anno
  scolastico 1989/1990 erano disponibili 12 cattedre da
  assegnare per il 50 per cento a concorso per titoli ed esami e
  per il 50 per cento a concorso per soli titoli.  In
  ottemperanza alla legge n. 417 del 1989, le dodici cattedre
  furono tutte assegnate al concorso per soli titoli, con futuro
  recupero di sei posti, così come espressamente previsto dal
  comma 3 dell'articolo 12 del decreto-legge 6 novembre 1989, n.
  357, convertito con modificazioni nella legge 27 dicembre
  1989, n. 417;
       nei due anni scolastici successivi 1990/1991 e 1991/1992
  non venne reperito alcun posto da destinare a nomina in
  ruolo;
       nell'anno scolastico 1992/1993 furono reperite,  ex
  novo,  altre sei cattedre disponibili per nomine in ruolo
  (tre relative al 50 per cento di diritto al concorso per esami
  e tre per parziale recupero dal concorso per soli titoli con
  residuo ancora di tre cattedre da restituire);
       le sei cattedre furono sospese per le note vicende dei
  docenti accantonati (articolo 3/22^, legge n. 537 del 1993),
  ma a tutt'oggi il provveditorato di Bari le ha regolarmente
  conferite agli aventi titolo;
       gli atti del provveditorato di Bari per tutti questi
  anni hanno riportato documentalmente il recupero delle tre
  cattedre di bilanciamento a favore del concorso ordinario del
  1990 (articolo 12, commi primo e terzo, legge n. 417 del
  1989);
       nell'anno scolastico 1998/1999 tale dato numerico (tre
  cattedre da recuperare) improvvisamente non risulta più
  esistente agli atti;
       gli interessati, cioè i vincitori del concorso ordinario
  del 1990 che hanno prestato all'epoca le cattedre e che da ben
  9 anni sono in attesa del recupero, preoccupati, hanno
  richiesto formalmente - legge n. 241 del 1990 - le ragioni di
  tale misteriosa cancellazione delle cattedre relative al
  recupero del bilanciamento;
       il provveditorato agli studi di Bari, con formale
  risposta, non ritiene di ripristinare tale recupero di
  cattedre, in base
 
                              Pag. 11
 
  alla circolare ministeriale n. 299 del 1992, ritenendo che i
  posti reperiti  ex novo  nell'anno scolastico 1992/1993
  non dovevano essere ripartiti al 50 per cento;
       poiché trattasi di violazione della legge n. 417 del
  1989, che prevede la ripartizione dei posti annualmente
  reperiti al 50 per cento, previa eventuale restituzione della
  quota spettante, si sospetta che il reiterato operato del
  provveditorato di Bari sia discriminatorio nei confronti di
  tali vincitori, atteso che già nel 1994 nella stessa
  disciplina si manifestò altra strana sparizione di cattedre e
  dovette intervenire sia la procura della Repubblica che il
  ministero, accertando l'ulteriore illegittimità con
  conseguente rettifica degli atti;
       i docenti in attesa del recupero-bilanciamento da 9
  anni, sono fortemente preoccupati ed impotenti nei confronti
  della posizione dominante degli uffici che modificano e
  rimodificano gli atti interni -:
       quali provvedimenti ed iniziative si intendano adottare
  per evitare tale palese violazione della normativa a danno di
  docenti che, nonostante il prestito delle loro cattedre, sono,
  a tutt'oggi da ben 9 anni, passivamente, in attesa della
  restituzione sancita per legge, e devono scontrarsi anche con
  una forzata interpretazione di una circolare ministeriale che
  "vanifica" un evidente diritto - oltre al danno anche la beffa
  - essendo tale interpretazione nella direzione opposta a
  quella sancita dal bilanciamento delle cattedre previsto dal
  legislatore.
                                                    (3-03649)
  (25 marzo 1999)
 
DATA=000522 FASCID=ALA13-723 TIPOSTA=ALA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0723 TOTPAG=0020 TOTDOC=0034 NDOC=0022 TIPDOC=P DOCTIT=0021 COMM= TX PAGINIZ=0010 RIGINIZ=003 PAGFIN=0011 RIGFIN=030 UPAG=NO PAGEIN=10 PAGEFIN=11 SORTRES=0005225 SORTDDL= FASCIDC=13ALA 00723 SORTNAV=5³005222 00723 300000 ZZALA723 NDOC0022 TIPDOCP DOCTIT0021 NDOC0021



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