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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115280
ALA0723-0028
Allegato A n. 723 del 22 maggio 2000 (ALA13-723)
(suddiviso in 34 Unità Documento)
Unità Documento n.28 (che inizia a pag.14 dello stampato)
Taradash 2 - 01271. TESTIASS
...(Sezione 6 - Irregolarità nello svolgimento delle elezioni amministrative svolte a Roma nel novembre 1997) ...F) Interpellanze e interrogazioni:
Taradash 2 - 01271.
ZZALA ZZRES ZZALA220500 ZZALA000522 ZZALA000500 ZZALA000000 ZZALA723 ZZ13 ZZTX
    Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro
  dell'interno, per sapere - premesso che:
       a seguito delle numerose e gravi irregolarità segnalate
  in occasione dello spoglio dei voti per l'elezione del sindaco
  di Roma, un comitato di cittadini, costituitosi come comitato
  per la difesa della sovranità popolare e formato anche da
  alcuni candidati alla carica di consigliere, ha presentato, il
  31 dicembre 1997, al Tar Lazio un ricorso per l'annullamento
  dell'atto di proclamazione dei risultati elettorali e per la
  rinnovazione delle operazioni elettorali; nel ricorso si
  denuncia che "il procedimento
 
                              Pag. 15
 
  elettorale risulta inficiato da numerosi vizi concernenti le
  operazioni dell'ufficio centrale di computo dei voti e di
  proclamazione degli eletti nonché le operazioni elettorali
  effettuate nelle singole sezioni e la loro
  verbalizzazione";
       il Tar, sezione II- bis,  ha disposto, in
  conseguenza del ricorso, lo svolgimento di adempimenti
  istruttori in relazione alle irregolarità denunciate;
       per le operazioni svolte in occasione delle elezioni,
  cinquanta impiegati comunali sarebbero stati distaccati presso
  l'ufficio centrale per le operazioni di rilevamento dei
  verbali di scrutinio, in violazione delle norme di legge
  inerenti la composizione dell'ufficio centrale;
       il presidente dell'ufficio elettorale centrale, il
  dottor Michele Trantino, in riferimento alle elezioni
  amministrative svoltesi a Roma il 16 novembre scorso, in base
  a quanto risulta da alcuni quotidiani  (Il Messaggero,  5
  febbraio 1998;  Il Giornale  - cronaca di Roma, 9 febbraio
  1998) avrebbe affermato che "i dati riportati sui verbali di
  circa cento sezioni non risultano pienamente attendibili, in
  particolare per i voti di preferenza", che "tra i presidenti
  di seggio c'erano molti giovani di scarsa esperienza e, fra
  questi, è probabile che qualcuno non fosse pienamente
  consapevole del ruolo e della responsabilità rivestita",
  concludendo che "ciò spiegherebbe il gran numero di omissioni
  e di contraddizioni nella compilazione dei verbali" e che
  aveva rimesso al presidente della Corte di appello di Roma,
  per i provvedimenti del caso, una lista di circa cento
  presidenti di sezione;
       l'articolo 71 del decreto del Presidente della
  Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, stabilisce la composizione
  dell'ufficio centrale, che "è presieduto dal presidente del
  tribunale o da altro magistrato delegato dal presidente ed è
  composto di sei elettori idonei all'ufficio di presidente di
  sezione elettorale...";
       l'articolo 72 del già citato decreto del Presidente
  della Repubblica n. 570 del 1960 indica come compito
  dell'ufficio centrale quello di "riassumere i risultati delle
  varie sezioni, senza poterne modificare i risultati";
       l'articolo 48 della Costituzione stabilisce il principio
  della parità formale e sostanziale del voto, come più volte
  confermato dalla Corte Costituzionale che ha ritenuto che
  l'atto di correzione dei risultati elettorali è atto "di
  innegabile gravità" (Corte Costituzionale n. 44 del 1961),
  essendo il voto espressione della sovranità, appartenente al
  popolo, ai sensi dell'articolo 1 della Costituzione -:
       se risulti che per 432 sezioni, l'ufficio centrale, in
  presenza di rilevanti irregolarità commesse sui verbali
  (correzioni illegali, uso del bianchetto, incongruenza e/o
  assenza di totali), invece di procedere all'annullamento degli
  stessi, abbia cercato di reperire i risultati in documenti non
  ufficiali quali le tabelle di scrutinio;
       se risulti che per 21 sezioni, come affermato
  dall'ufficio centrale, non sia stato possibile "appurare in
  maniera certa i risultati elettorali";
       se risulti che i dati della sezione n. 584, per quanto
  concerne i voti di lista, sono stati forniti a voce, quattro
  giorni dopo la chiusura delle urne, dal presidente della
  sezione medesima;
       quali siano le irregolarità effettivamente riscontrate e
  quali i seggi in cui si sono verificate;
       se non si ritenga opportuno adottare tutte le iniziative
  necessarie perché siano accertate le dichiarazioni del
  presidente dell'ufficio centrale, il dottor Trantino, e
  verificata la ricorrenza di eventuali responsabilità
  amministrative e penali di coloro che erano preposti a
  presiedere ai procedimenti di scrutinio ed alla
  verbalizzazione dei relativi risultati;
       se non ritenga opportuno adottare tutte le iniziative
  necessarie per evitare che si ripetano situazioni di
  illegalità, nel corso delle procedure di verifica dei
  risultati elettorali e di scrutinio, che finiscono per ledere
  in modo inammissibile il diritto di
 
                              Pag. 16
 
  voto dei cittadini e per falsare il valore rappresentativo
  degli organi elettivi, espressione suprema dei valori primari
  di un ordinamento democratico.
  (2-01271)
                                                  "Taradash".
  (13 luglio 1998)
 
DATA=000522 FASCID=ALA13-723 TIPOSTA=ALA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0723 TOTPAG=0020 TOTDOC=0034 NDOC=0028 TIPDOC=P DOCTIT=0021 COMM= TX PAGINIZ=0014 RIGINIZ=065 PAGFIN=0016 RIGFIN=007 UPAG=NO PAGEIN=14 PAGEFIN=16 SORTRES=0005225 SORTDDL= FASCIDC=13ALA 00723 SORTNAV=5³005222 00723 300000 ZZALA723 NDOC0028 TIPDOCP DOCTIT0021 NDOC0021



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