Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115386
SMC0651-0100
Bollettino Giunte e Commissioni n. 651 del 23 maggio 2000 - edizione definitiva - (SMC13-651)
(suddiviso in 172 Unità Documento)
Unità Documento n.100 (che inizia a pag.102 dello stampato)
              ...IX COMMISSIONE PERMANENTE
            (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
 
 
SEDE REFERENTE
C6874. LAVCOMM
C6874.
Disposizioni per la prevenzione dell'inquinamento derivante dal trasporto marittimo di idrocarburi. C. 6874 Duca.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Anna Maria BIRICOTTI. Eugenio DUCA. Ernesto STAJANO, presidente.
Martedì 23 maggio 2000. - Presidenza del Presidente Ernesto STAJANO.
ZZSMC ZZRES ZZSMC230500 ZZSMC000523 ZZSMC000500 ZZSMC000000 ZZSMC651 ZZ13 ZZD ZZC9 ZZRE ZZHH ZZII
     La Commissione prosegue l'esame del provvedimento
  all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 10 maggio
  scorso.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) nel condividere le
  valutazioni del relatore circa il rilievo della tematica della
  sicurezza del trasporto marittimo, evidenzia l'opportunità di
  svolgere un ruolo significativo anche in sede comunitaria.
  Rileva che, quanto accaduto alla nave Erika, evidenzia
  l'inadeguatezza dell'attuale sistema per affrontare
  efficacemente il verificarsi di eventuali catastrofi.  L'azione
  dell'organizzazione marittima internazionale (IMO) è limitata
  dall'assenza di un sistema di controlli sulle modalità di
  applicazione del sistema regolamentare.  Il fenomeno tende
  altresì ad accentuarsi a causa della recente evoluzione dei
  trasporti marittimi: richiama in particolare le "bandiere di
  comodo" che di frequente non si conformano agli obblighi
  assunti sulla base delle convenzioni internazionali.  Evidenzia
  pertanto l'opportunità di un intervento in sede comunitaria
  anche in considerazione del frequente ricorso a bandiere di
  paesi terzi per motivi di natura fiscale.  Il naufragio della
  nave Erika evidenzia ulteriormente la necessità di rafforzare
  i controlli comunitari, anche intervenendo sulla normativa
  IMO.
     Richiama quindi la recente evoluzione del quadro normativo
  comunitario in materia.  In particolare, la Commissione europea
  ha elaborato uno schema di comunicazione in materia di
  sicurezza marittima del trasporto di idrocarburi, prevedendo
  al riguardo tre linee di intervento.  In primo luogo, una
  direttiva volta a modificare la direttiva 95/21/CE al fine di
  rafforzare i controlli delle navi che approdano nei porti
  dell'Unione europea nonché per la prevenzione
  dell'inquinamento da parte di navi con più di quindici anni di
  età, nonché oggetto di fermo per due volte nel corso degli
  ultimi anni.  Un'altra direttiva, volta a modificare la
  precedente 94/57/CE, prevede controlli più rigorosi sulle
  società di classificazione.  Al fine di introdurre norme in
  materia di doppio scafo, generalizzando il divieto delle
  petroliere monoscafo, è stato predisposto un regolamento in
  analogia alla regolamentazione esistente in materia negli
  Stati Uniti.
     Richiama quindi le iniziative assunte dalla IX Commissione
  in materia e, in particolare, i contenuti del documento
  conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla sicurezza del
  trasporto marittimo e sulla vicenda del Moby Prince.  In tale
  sede erano stati evidenziati numerosi aspetti necessari per
  rafforzare il sistema della sicurezza del trasporto marittimo,
  quale l'utilizzo di navi a doppio scafo.  Evidenzia pertanto il
  rilievo della proposta di legge in esame, che recepisce quanto
  evidenziato nel predetto documento conclusivo, e rappresenta
  uno stimolo al Governo per attribuire all'Italia un ruolo
  forte in materia, nell'ambito delle trattative svolte in sede
  comunitaria.  Richiama quindi i contenuti della proposta di
  legge in esame quali, in particolare, l'obbligo di navigazione
  di navi a doppio scafo a decorrere dal 2005, la previsione di
  una corresponsabilità del caricatore delle merci nel caso di
  danno ambientale conseguente a sversamenti in mare di prodotti
  inquinanti e la disciplina per favorire la rottamazione
 
                              Pag. 103
 
  correlata al sistema di incentivi.  Al riguardo, occorrono
  ulteriori impulsi per realizzare un sistema europeo di
  responsabilità per danni all'ambiente; richiama, in merito, i
  contenuti del Libro bianco della Commissione europea.  E'
  altresì opportuno tener presente i possibili danni da
  inquinamento derivanti dalla circolazione di navi anche
  diverse dalle petroliere nonché il rapporto tra vetustà delle
  navi e frequenza degli incidenti.  Evidenzia quindi che
  interventi diretti a rafforzare il sistema della sicurezza
  devono tener conto del fatto che circa il 90 per cento del
  trasporto di petrolio in ambito comunitario avviene via
  mare.
     Richiama infine temi ulteriori rispetto ai contenuti della
  proposta di legge in esame, di cui sarebbe comunque opportuno
  tenere conto, quale la questione della separazione del
  traffico, con la previsione di corsie di navigazione distinte
  al fine di ridurre il rischio di collisioni.  Per quanto
  concerne la formazione del personale a bordo delle navi,
  rileva che è opportuno migliorare gli  standard  di
  addestramento nonché i titoli professionali richiesti rispetto
  a quanto previsto dalla Convenzione IMO del 1978, attuando il
  codice ISM, sull'ambiente di lavoro sicuro ed intensificando
  le ispezioni obbligatorie previste dalla Convenzione MARPOL.
  Auspica pertanto che l'esame della proposta di legge possa
  tener conto anche di tali ulteriori aspetti di rilievo per la
  sicurezza del settore.
 
     Eugenio DUCA (DS-U) si riserva di intervenire nel
  dibattito dopo un intervento del Governo, che auspica, in
  ordine agli ulteriori approfondimenti avvenuti in sede
  comunitaria di cui sarebbe proficuo acquisire le risultanze
  anche per il successivo  iter  del provvedimento in
  Commissione.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  rinvia il seguito
  dell'esame ad altra seduta.
 
DATA=000523 FASCID=SMC13-651 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=09 SEDE=RE NSTA=0651 TOTPAG=0142 TOTDOC=0172 NDOC=0100 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C9 D PAGINIZ=0102 RIGINIZ=006 PAGFIN=0103 RIGFIN=035 UPAG=NO PAGEIN=102 PAGEFIN=103 SORTRES=0005233 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00651 SORTNAV=5³005230 00651 b00000 ZZSMC651 NDOC0100 TIPDOCB DOCTIT0100 NDOC0100



Ritorna al menu della banca dati