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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115390
SMC0651-0104
Bollettino Giunte e Commissioni n. 651 del 23 maggio 2000 - edizione definitiva - (SMC13-651)
(suddiviso in 172 Unità Documento)
Unità Documento n.104 (che inizia a pag.106 dello stampato)
              ...XI COMMISSIONE PERMANENTE
                 (Lavoro pubblico e privato)
 
 
...INTERROGAZIONI
5 - 07312. LAVCOMM
5 - 07312.
Pag. 106 5-07312 Nardini: agevolazioni contributive per soci-lavoratori di cooperative.
Il sottosegretario Ornella PILONI. Maria Celeste NARDINI.
Martedì 23 maggio 2000. - Presidenza del Presidente Renzo INNOCENTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale Ornella Piloni.
ZZSMC ZZRES ZZSMC230500 ZZSMC000523 ZZSMC000500 ZZSMC000000 ZZSMC651 ZZ13 ZZD ZZC11 ZZNO ZZXX
     Il sottosegretario Ornella PILONI ricorda che la
  questione dei rapporti fra cooperativa e socio lavoratore è
  molto dibattuta in dottrina e frequentemente oggetto di
  controversie sulla quale non si è consolidato, fino ad oggi,
  un indirizzo giurisprudenziale univoco.
     Il lavoratore socio, di fatto, è prestatore d'opera che
  ricava il reddito da un'attività svolta in una posizione che
  si colloca diversamente sia da quella del lavoratore
  subordinato, sia da quella del lavoratore autonomo: il lavoro
  viene svolto secondo direttive ed in modo organizzato,
  tuttavia il reddito comprende una quota degli utili della
  società.  Lo svolgimento di tale attività lavorativa è
  meritevole di tutela previdenziale, come ogni altra forma di
  lavoro, secondo i principi dettati dalla Costituzione.  Per
  assicurare la tutela il legislatore con norme speciali ha
  operato una  fictio iuris  per la quale, equiparando ai
  lavoratori dipendenti i soci, ha esteso a questi ultimi
  diverse forme di tutela previdenziale.
     L'articolo 8 della legge n. 236 del 1993 ha equiparato la
  posizione dei soci lavoratori ai lavoratori dipendenti, in
  relazione alle procedure per l'intervento straordinario della
  cassa integrazione guadagni e per ciò che riguarda il
  trattamento di mobilità.
     Inoltre, l'articolo 24 della legge n. 196 del 1997 ha
  esteso ai soci lavoratori, in deroga alle limitazioni
  preesistenti, l'assicurazione per la disoccupazione,
  l'indennità di mobilità (consentendo anche l'iscrizione degli
  interessati nelle liste di collocamento ai fini
  dell'erogazione delle prestazioni) ed, infine, le disposizioni
  riguardanti il trattamento di fine rapporto.
     L'orientamento più recente della Corte di cassazione è
  quello di ritenere tuttora vigente l'obbligo, fissato
  dall'articolo 2 del regio decreto legge n.1422 del 1924, di
  versare i contributi previdenziali a favore dei soci
  lavoratori.  La giurisprudenza ha anche stabilito che nelle
  controversie tra socio e ente cooperativo la competenza è del
  giudice del lavoro nel caso in cui le pretese economiche non
  riguardino esclusivamente il rapporto societario ma anche
  compensi per il lavoro svolto.
     Inoltre segnala l'estensione al settore cooperativo della
  legge n. 863 del 1984, di cui si fa cenno nell'interrogazione,
  a seguito dell'orientamento espresso dal Ministero del lavoro
  cui l'Inps si è puntualmente attenuto.
     Sottolinea, quindi, che la mera equiparazione non è
  sufficiente ad estendere istituti la cui disciplina non faccia
  riferimento espressamente, quali destinatari, ai soci delle
  cooperative di produzione e lavoro.  Al contrario, la
  disposizione normativa richiamata nell'interrogazione ha per
  destinatari esclusivamente i datori di lavoro che non siano
  cooperative di produzione e lavoro.  Il problema non è solo di
  carattere formalistico e terminologico, poiché, tra l'altro,
  il rapporto associativo che lega il socio lavoratore alla
  cooperativa è sottratto alla normativa sul collocamento.
     Tuttavia, la questione potrà essere letta sotto una nuova
  luce a seguito dell'approvazione del disegno di legge n. 3512
  attualmente all'esame del Senato, recante specifiche
  disposizioni in materia di revisione della legislazione sulle
  società cooperative.
     Tale disegno di legge mira a delineare organicamente la
  figura del socio lavoratore superando le difficoltà
  interpretative che hanno fin qui caratterizzato gli aspetti
  previdenziali del rapporto associativo a causa della
  sedimentazione di disposizioni non sempre coerenti.
 
     Maria Celeste NARDINI (misto-RC-PRO) prende atto con
  soddisfazione dell'esame al Senato di un provvedimento la cui
  approvazione supererebbe la problematica sollevata.
     Tuttavia tiene a puntualizzare che l'agevolazione a cui si
  fa riferimento nel testo dell'interrogazione non riguarda
  l'ammontare dei contributi bensì la possibilità di versamenti
  rateali.
 
DATA=000523 FASCID=SMC13-651 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=11 SEDE=XX NSTA=0651 TOTPAG=0142 TOTDOC=0172 NDOC=0104 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C11D F PAGINIZ=0106 RIGINIZ=001 PAGFIN=0106 RIGFIN=074 UPAG=NO PAGEIN=106 PAGEFIN=106 SORTRES=0005233 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00651 SORTNAV=5³005230 00651 b00000 ZZSMC651 NDOC0104 TIPDOCB DOCTIT0104 NDOC0104



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