| Il sottosegretario Ornella PILONI ricorda che la PLUS
Italia srl, (facente parte del Gruppo Tengelman) svolgeva
attività di commercio nel settore della grande distribuzione,
attraverso una rete di vendita, nell'Italia settentrionale e
centrale, di circa 100 negozi e 4 magazzini.
La società, a seguito della decisione di dismettere
l'attività imprenditoriale, trasmetteva alle organizzazioni
sindacali di categoria, la comunicazione di cessione di rami
d'azienda, ai sensi dell'articolo 47 della legge del 29
dicembre 1990, n. 428.
Per il personale ancora in forza nei punti vendita non
ceduti, il 2 marzo scorso, veniva regolarmente aperta una
procedura per riduzione di personale, riguardante inizialmente
326 lavoratori, conclusasi lo scorso 11 aprile con un accordo
in sede sindacale, con la messa in mobilità di 180 lavoratori
distribuiti in varie regioni.
Preliminarmente precisa che maggior acquirente dei punti
vendita della Plus è stata la Penny Market Italia che ne ha
acquisiti 54, confermando, secondo quanto stabilito
dall'articolo 2112 del codice civile, la prosecuzione dei
rapporti di lavoro dei dipendenti occupati dal momento del
trasferimento.
Le organizzazioni sindacali SILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e
UILTUCS UIL hanno chiesto ed ottenuto che la fase di esame
congiunto, relativa agli acquirenti degli altri punti vendita,
si svolgesse presso il Ministero che rappresenta, alla
presenza di tutti i soggetti identificati dalla società come
potenziali acquirenti di altre unità produttive.
La riunione tenutasi lo scorso 3 aprile e le società
potenziali acquirenti sono state invitate dai rappresentanti
del Ministero a precisare le rispettive posizioni circa il
programmato trasferimento d'azienda, con particolare riguardo
alle conseguenze giuridiche, economiche e sociali ed alle
eventuali misure previste nei confronti dei lavoratori
interessati. Le organizzazioni sindacali, alle quali è stato
rivolto analogo invito, hanno, dal canto loro, chiesto alle
società su specificate l'impegno, in caso di nuove assunzioni,
a privilegiare i dipendenti della società Plus collocati in
mobilità.
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Le società hanno, quindi, dichiarato di riservarsi la
facoltà di visionare le liste di mobilità dei lavoratori già
alle dipendenze della Plus, prima di procedere alla eventuale
assunzione di nuovo personale presso i punti vendita umbri,
compatibilmente con le proprie esigenze
tecnico-organizzative.
La riunione è proseguita con l'esame congiunto relativo
alla cessione a favore della IN'S Mercato spa nonché a favore
di Meta Supernegozi spa.
Le società acquirenti hanno ribadito l'intenzione, così
come previsto dal citato articolo 2112 del codice civile, di
continuare il rapporto i lavoro con i lavoratori della società
cedente.
Renzo INNOCENTI, presidente, prende atto della
risposta del sottosegretario. L'intenzione dell'atto ispettivo
era quella di sollecitare il Ministero del lavoro a
predisporre un tavolo di confronto con le società interessate,
per risolvere al meglio i problemi occupazionali generati
dalla cessione di rami di aziende nel settore degli
ipermercati, eventualmente istituendo un sistema di
monitoraggio sul mantenimento degli impegni assunti.
Purtroppo, ad oggi risulta che la situazione non è migliorata
rispetto al momento in cui l'interrogazione è stata
presentata.
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