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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115407
SMC0651-0121
Bollettino Giunte e Commissioni n. 651 del 23 maggio 2000 - edizione definitiva - (SMC13-651)
(suddiviso in 172 Unità Documento)
Unità Documento n.121 (che inizia a pag.118 dello stampato)
              ...XII COMMISSIONE PERMANENTE
                       (Affari sociali)
 
 
...RISOLUZIONE
...7 - 00845. Valpiana 7 - 00845. LAVCOMM
...7 - 00845.
Testo della risoluzione 7-00845 approvata dalla Commissione.
Valpiana 7 - 00845.
Martedì 23 maggio 2000. - Presidenza del Presidente Marida BOLOGNESI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la sanità Grazia Labate.
ZZSMC ZZRES ZZSMC230500 ZZSMC000523 ZZSMC000500 ZZSMC000000 ZZSMC651 ZZ13 ZZD ZZTX ZZC12 ZZNO ZZXX
    La XII Commissione,
       premesso che:
         il Piano sanitario nazionale dà molta importanza alle
  attività preventive;
         per dare nuovo impulso all'azione preventiva è
  necessario adottare nell'ambito delle attività preventive
  l'atteggiamento etico e scientifico di una medicina basata su
  prove di efficacia, già utilizzato con successo nel campo
  della prescrizione farmacologica;
         particolarmente aggiornata deve essere l'evidenza
  scientifica dell'utilità di quei provvedimenti sanitari che
  vengono imposti dallo Stato;
         il nostro attuale sistema sanitario include un gran
  numero di provvedimenti obbligatori da tempo considerati non
  efficaci dalla comunità scientifica;
         questi trattamenti sanitari obbligatori interessano
  ogni anno diverse centinaia di migliaia di cittadini e possono
  quindi per alcuni divenire addirittura nocivi;
         una soluzione, realizzabile in poco tempo, di
  riduzione dei trattamenti obbligatori aumenterebbe
  l'autorevolezza delle proposte fatte agli utenti da parte del
  Servizio sanitario nazionale e libererebbe urgenti risorse
  economiche:
                      impegna il Governo
       ad assumere una forte iniziativa politica per superare
  almeno i trattamenti sanitari obbligatori più superati quali
  l'obbligo del controllo sanitario biennale per il personale
  della scuola (decreto del Presidente della Repubblica 22
  dicembre 1967, n. 1518, articolo 18), che prevede visita
  medica biennale con controllo radiologico del torace per circa
  mezzo milione di persone, nonostante l'Oms abbia documentato
  l'inutilità di questa forma di  screening  che comporta un
  rischio di immotivata esposizione a radiazioni ionizzanti;
       ad abolire l'obbligo di ricerca dei casi di sifilide
  ignorata (legge 25 luglio 1956, n. 837, articolo 7) che
  prevede per diverse categorie di cittadini quali militari,
  detenuti, eccetera la verifica della positività sierologica
  per sifilide, ormai anacronistica;
       ad abolire l'obbligo di controllo sanitario per
  barbieri, parrucchieri e affini (legge 14 febbraio 1963, n.
  161, e successive modifiche e integrazioni) ormai trasformato
  in un momento burocratico sganciato da qualsiasi evidenza
  epidemiologica;
       ad abolire l'obbligo di controllo sanitario per addetti
  alla preparazione, manipolazione e vendita di sostanze
  alimentari (legge 30 aprile 1962, n. 283, e decreto del
  Presidente della Repubblica 26 marzo 1980, n. 327) che
  comporta un rilevante impegno di personale per il Servizio
  sanitario nazionale e una inutile perdita di tempo per i
  lavoratori a fronte di una universalmente riconosciuta
  inutilità in termini di prevenzione;
       ad abolire l'obbligo della vaccinazione contro la
  tubercolosi (legge 14 dicembre 1970, n. 1088, e decreto del
  Presidente della Repubblica 23 gennaio 1975, n. 447) che,
  secondo la letteratura scientifica, è inefficace ed evitare
  l'infezione, lasciando la scelta di vaccinare ai Dipartimenti
  di prevenzione e alle direzioni sanitarie ospedaliere tranne
  che nei confronti di operatori che operano in ambiente ad alto
  rischio, neonati e bambini
 
                              Pag. 119
 
  di età inferiore ai 5 anni, con test tubercolinico negativo
  conviventi o a contatto stretto con tubercolosi in fase
  contagiosa o appartenenti a gruppi ad alto rischio, affidando,
  secondo quanto già predisposto nelle linee guida per il
  controllo della tubercolosi, pubblicata nella  Gazzetta
  Ufficiale  ai Dipartimenti di prevenzione e alle direzioni
  sanitarie ospedaliere l'adozione di programmi vaccinali
  adeguati alla situazione epidemiologica locale;
       ad abolire l'obbligo della vaccinazione contro il tifo
  prevista come forma di profilassi per alcune categorie (DCG 2
  dicembre 1926), ormai sconsigliato dall'andamento
  epidemiologico di questa infezione nel nostro Paese, così come
  già giustamente previsto dalla legge finanziaria per il 1998
  per il personale addetto alla produzione, manipolazione e
  somministrazione di alimenti;
       ad abolire le modalità di richiamo della vaccinazione
  contro il tetano previste dalla legge 5 marzo 1963, n. 292,
  che demandava la definizione delle modalità di esecuzione ad
  un regolamento, decreto del Presidente della Repubblica n.
  1301 del 7 settembre 1965, che determinava la cadenza dei
  richiami vaccinali ad intervalli di quattro anni, smentito nel
  1982 da una circolare ministeriale che consigliava di
  aumentare l'intervallo a dieci anni ma che, purtroppo, non è
  correttamente e ovunque applicata.
                                        (7-00845) "Valpiana".
                                       (nuova formulazione)
 
DATA=000523 FASCID=SMC13-651 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=12 SEDE=XX NSTA=0651 TOTPAG=0142 TOTDOC=0172 NDOC=0121 TIPDOC=P DOCTIT=0120 COMM=C12D FTX PAGINIZ=0118 RIGINIZ=004 PAGFIN=0119 RIGFIN=027 UPAG=NO PAGEIN=118 PAGEFIN=119 SORTRES=0005233 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00651 SORTNAV=5³005230 00651 b00000 ZZSMC651 NDOC0121 TIPDOCP DOCTIT0120 NDOC0120



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