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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115472
STA0724-0014
Somm. e Sten. d'Aula n. 724 del 23 maggio 2000 (STA13-724)
(suddiviso in 310 Unità Documento)
Unità Documento n.14 (che inizia a pag.3 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.6)
SVOLGIMENTO: 2 - 01742; 3 - 03529; 2 - 00744; 3 - 04138; 3 - 05463; 2 - 02248; 3 - 03969; 2 - 02196; 3 - 03997; 3 - 04024; 3 - 04160; 3 - 04408. ...(Posizione del Governo circa la liberazione di dissidenti politici cubani, nonché circa l'embargo degli Stati Uniti nei confronti di Cuba)
...SVOLGIMENTO: 2 - 01742; 3 - 03529; 2 - 00744; 3 - 04138; 3 - 05463; 2 - 02248; 3 - 03969; 2 - 02196; 3 - 03997; 3 - 04024; 3 - 04160; 3 - 04408. ...(Posizione del Governo circa la liberazione di dissidenti politici cubani, nonché circa l'embargo degli Stati Uniti nei confronti di Cuba)
SANDRA FEI.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO GIOVANARDI
ZZSTA ZZRES ZZSTA230500 ZZSTA000523 ZZSTA000500 ZZSTA000000 ZZSTA724 ZZ13
    SANDRA FEI.  Signor Presidente, mi ritengo parzialmente
  soddisfatta della risposta in parte per il ritardo con il
  quale è stata data, in parte perché in essa si fa riferimento
  solamente agli interventi formali dei nostri rappresentanti
  del Ministero degli affari esteri, dei nostri rappresentanti
  politici, che, recandosi sul posto, hanno avanzato le solite
  doverose richieste e raccomandazioni sul rispetto dei diritti
  umani; finora, purtroppo, con queste poche parole non si è
  riusciti a modificare alcuna situazione.  Non si è mai riusciti
  ad avere una influenza o una incidenza determinante riguardo
  ad un autentico rispetto dei diritti umani.
     Devo dire che mi sarebbe piaciuto - forse sono una
  idealista e forse mi aspetto veramente troppo - sentire che
  finalmente vi erano delle posizioni su tali questioni; tanto
  più da parte di questa maggioranza di sinistra che tanto si è
  "fatta bandiera" dei diritti umani, come se fosse quasi
  l'unica "proprietaria" di tale problema, mi sarei attesa un
  nuovo modo di fare politica riguardo alle relazioni estere
  proprio per riuscire ad ottenere tutti quei risultati che in
  tanti anni l'occidente e in particolare l'Italia non sono
  riusciti a conseguire.  Sono risultati che il mondo si aspetta
  rispetto a situazioni che i popoli oppressi e che subiscono
  ingiustizie come quella citata nel mio atto di sindacato
  ispettivo si aspettano di poter eliminare definitivamente!
     Certo, le parole contano; certo è importante, quando un
  ministro o un sottosegretario si recano o hanno contatti con
  alcuni paesi, ribadire il grave problema dei diritti umani
  formalmente, è anche importante però non limitarsi a cogliere
  specifiche occasioni, come quella dei quattro dissidenti
  incarcerati che ho richiamato nella mia interpellanza (i quali
  sono stati condannati semplicemente per privarli della libertà
  di espressione), ma avere una certa continuità politica su
  tali questioni: una politica che non sia solamente fatta di
  demagogia e che non sia una risposta demagogica ad alcune
  richieste che a volte vengono formulate da questo
  Parlamento.
 
                               Pag. 4
 
     Approfitto dell'occasione odierna per mettere il dito
  nella piaga rispetto ad una questione a mio avviso molto
  grave, che in questi quattro anni di legislatura ho potuto
  verificare insistentemente: mi riferisco al fatto che anche
  questo Parlamento abbia prestato pochissima attenzione alle
  questioni delle relazioni internazionali, di politica
  internazionale e alle questioni relative ai diritti umani.
  Poche volte siamo riusciti a fare delle battaglie giuste e
  trasversali (in molti casi) su tali questioni; ciò è avvenuto
  solamente in occasione dell'esame di alcuni disegni di legge
  di ratifica, ma il più delle volte si sono fatte
  considerazioni di senso politico più generale attinenti per lo
  più di fatto ad altre questioni.  Non vi è mai stata una forte
  volontà di svolgere un dibattito serio sulla questione per
  informare anche il popolo italiano su quelli che sono i
  rapporti, le relazioni e le interconnessioni esistenti tra
  l'Italia, l'Unione europea, il mondo occidentale ed il resto
  del mondo, ma soprattutto sul grande divario esistente, che
  vede aggravare le questioni dei diritti umani, tra la parte
  nord e la parte sud del globo, ovvero tra i paesi sviluppati e
  i paesi in via di sviluppo o decisamente sottosviluppati.
     Il mio auspicio è che anche il Governo possa stimolare il
  Parlamento nell'esame di tali questioni e che lo stesso
  esecutivo possa dimostrare più costanza, determinazione e
  chiarezza anche in una politica seria che riguardi tali
  problematiche.
     Sono molto contenta, peraltro, di poter svolgere questo
  intervento alla presenza di alcuni rappresentanti della
  Repubblica popolare cinese, perché credo che quello dei
  diritti umani sia un tema di grande riflessione per tutti
  (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza nazionale e
  di Forza Italia).
 
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