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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115502
STA0724-0044
Somm. e Sten. d'Aula n. 724 del 23 maggio 2000 (STA13-724)
(suddiviso in 310 Unità Documento)
Unità Documento n.44 (che inizia a pag.18 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.6)
SVOLGIMENTO: 2 - 01742; 3 - 03529; 2 - 00744; 3 - 04138; 3 - 05463; 2 - 02248; 3 - 03969; 2 - 02196; 3 - 03997; 3 - 04024; 3 - 04160; 3 - 04408. ...(Iniziative per migliorare la sicurezza della rete autostradale italiana)
...SVOLGIMENTO: 2 - 01742; 3 - 03529; 2 - 00744; 3 - 04138; 3 - 05463; 2 - 02248; 3 - 03969; 2 - 02196; 3 - 03997; 3 - 04024; 3 - 04160; 3 - 04408. ...(Iniziative per migliorare la sicurezza della rete autostradale italiana)
GIOVANNI SAONARA.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO GIOVANARDI
ZZSTA ZZRES ZZSTA230500 ZZSTA000523 ZZSTA000500 ZZSTA000000 ZZSTA724 ZZ13
    GIOVANNI SAONARA.  Signor Presidente, desidero ringraziare
  davvero il sottosegretario Bargone per l'insieme dei dati e
  delle precisazioni forniti rispetto all'interpellanza in
  esame.  Il sottosegretario, evidentemente, ha colto uno spunto
  che, apparentemente, è di cronaca quotidiana, almeno per
  quanto riguarda i mesi invernali.  Tuttavia, l'interpellanza
  nasceva anche dal lutto che ha colpito la famiglia di un
  cittadino di Ponte San Nicolò, il quale improvvisamente si è
  trovato coinvolto nel gigantesco incidente che si è verificato
  tra Occhiobello e Bologna nel dicembre del 1999.  Ciò spinge a
  rafforzare l'invito al Governo perché, tramite un rapporto
  rinnovato e probabilmente più sereno - viste le autorizzazioni
  e le registrazioni effettuate - con le società concessionarie,
  decisivo sul tema della sicurezza autostradale, si rafforzino
  le logiche di collaborazione,
 
                              Pag. 19
 
  informazione e verifica sulla stessa.
     Signor sottosegretario Bargone, tutti conosciamo l'impegno
  incessante e oneroso relativamente al tema della sicurezza, ma
  è altrettanto vero che ancora troppi automobilisti e
  autotrasportatori, come risulta dai racconti resi ai
  soccorritori e ai giornalisti subito dopo i gravissimi fatti
  che si verificano fatalmente sulle nostre autostrade, si
  dimostrano non solo imprudenti - come rilevato più volte - ma
  anche non del tutto informati.  Si tratta di una discussione
  pluriennale, ma, a volte, servirebbe maggiore coraggio da
  parte delle società concessionarie, in particolare all'entrata
  dei tratti autostradali più interessati dai fenomeni di nebbia
  e di scarsa visibilità.  Un coraggio che, evidentemente, è
  coraggio informativo e naturalmente anche finanziario.
     L'unico punto sul quale non mi sembra di avere rilevato
  una indicazione significativa nell'ambito della risposta - se
  non ho inteso male - non riguarda tanto i piani sulla
  sicurezza, rispetto ai quali faccio i miei migliori auguri al
  Governo Amato e, in particolare, al nuovo ministro dei lavori
  pubblici e ai suoi collaboratori, ma gli organici della
  polizia della strada, anche se si tratta di una materia da
  concertare con il Ministero dell'interno.  Le iniziative poste
  in atto, o che potranno essere poste in atto, su tale tema,
  come delineate anche questa mattina, a volte incontrano
  difficoltà per quanto riguarda la dislocazione degli organici
  e i turni di lavoro degli operatori.  Tali difficoltà talora
  oscurano alcune significative professionalità.
     Credo che, in questi anni, il sottosegretario Bargone
  abbia incontrato più volte operatori del settore, in
  particolare della polstrada, che sono attentissimi al tema
  della sicurezza, non solo in termini di repressione, ma anche
  di prevenzione del danno.  Credo che queste professionalità,
  presenti in particolare nella polizia della strada, debbano
  essere fortemente incoraggiate nella loro azione, che debba
  essere monitorata ogni iniziativa - potrei dire a livello
  compartimentale e addirittura provinciale - tesa a migliorare
  le azioni che sono state ricordate anche questa mattina e,
  soprattutto, che si debba fare continuamente uno sforzo
  programmatico a livello delle singole amministrazioni, di
  concerto tra di loro (a tale proposito, leggerò certamente
  anche la versione definitiva del piano per la sicurezza che
  per ora è disponibile in una versione provvisoria presso gli
  uffici della Camera).
     Tali iniziative, a mio modo di vedere, devono andare
  incontro a quella che è una strage conosciuta e riconosciuta,
  ma, nello stesso tempo, a volte dimenticata ed emarginata
  dalla nostra attenzione; una strage che coinvolge, appunto,
  migliaia e migliaia di famiglie ogni anno e che ci invita,
  anche in questa sede, a livelli di civiltà, di sicurezza e di
  mobilità sicura che sono tutti di fronte a noi e non alle
  nostre spalle.
 
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