| ALBERTO SIMEONE. Signor Presidente, signor
sottosegretario, non so se ci si possa dichiarare soddisfatti
perché, in queste condizioni, permane il timore che non si
possa verificare ciò che rientra nelle speranze anche del
sottosegretario, specie se si considera la storia della
viabilità nella provincia di Benevento. Vi è una strada,
progettata come superstrada ed iniziata dieci anni fa, che
avrebbe dovuto collegare Benevento con le zone interne della
Val Fortore. Fino ad ora sono stati realizzati soltanto sei
chilometri o, meglio, quattro chilometri e si prevede che i
residui due chilometri possano essere terminati entro la fine
dell'anno.
In dieci anni non si è realizzato nemmeno un chilometro
all'anno! Questo fatto è emblematico della situazione viaria
dell'intera provincia di Benevento. Ma non è finita qui. Circa
trent'anni fa cominciò anche la costruzione della tangenziale
ovest di Benevento, che avrebbe dovuto alleviare la città da
un traffico che persino allora era assai congestionato.
Ebbene, anche quella tangenziale è in costruzione da
trent'anni, per una serie di vicissitudini non sempre da
ascrivere - lo dico con estrema onestà - alle pubbliche
amministrazioni; in ogni caso, sono trent'anni che quella
tangenziale è in costruzione e non è stata ancora
realizzata!
Non dimentichiamoci, poi, di un'altra strada killer, che
caratterizza l'attuale situazione di estremo degrado viario:
mi riferisco alla strada statale Appia, che da Benevento
conduce, attraverso una serie ininterrotta di paesi, al
capoluogo regionale; essa è stata definita, ripeto, la strada
killer. Anche in questo caso gli interventi non sono stati
assolutamente in grado di rimuovere le cause dei tanti
incidenti, dovuti ad una strutturazione non in linea con le
tecniche moderne. Si tratta di tracciati ormai largamente
superati e con una larghezza inadatta a contenere il traffico
in corso.
Signor Presidente, signor sottosegretario, ho voluto
citare questi tre esempi perché danno la netta conoscenza
della realtà sia a noi sia al sottosegretario Bargone al
quale, nella Commissione lavori
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pubblici, ho più di una volta illustrato la situazione viaria
della provincia di Benevento.
Signor sottosegretario, la Benevento-Caianello è un'altra
strada killer su cui si contano decine di incidenti mortali;
vorrei citare un'altra strada (la Benevento-Campobasso) dove,
a circa 15 chilometri da Benevento, nella località Zingara
Morta, vi sono stati, sino ad oggi, nell'arco di 12 anni, ben
99 morti. Questa è la situazione viaria della provincia di
Benevento!
Onorevole Bargone, è certamente interessante apprendere
che la regione Campania è alla vigilia di una decisione, ma mi
auguro che la sua azione si vada a caratterizzare per un
intervento che privilegi le zone interne; fino ad oggi la
regione Campania - attraverso uomini politici e uomini di
potere che non hanno saputo cogliere le ragioni delle aree
interne - ha privilegiato in maniera indecorosa le aree
metropolitane e, quindi, la zona di Napoli ed i dintorni,
nonché le zone costiere. Il Governo, in questo caso, faccia in
modo che la realizzazione del raddoppio del raccordo
autostradale Benevento-Caianello diventi realtà: solo così
quella strada di interesse nazionale potrà trovare concreta
attuazione.
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