| GIUSEPPE MOLINARI. Ringrazio il sottosegretario Bargone
per la sua risposta abbastanza puntuale. Debbo sottolineare
che l'autostrada Salerno-Reggio Calabria è l'unica arteria che
collega il nord al sud del paese.
Questo Governo, questa maggioranza ne hanno avviato un
processo di ammodernamento; pur tra le tante difficoltà testé
ricordate dal sottosegretario Bargone sono stati aperti
diversi cantieri. Ciò che voglio evidenziare è il disagio che
tali cantieri provocano quotidianamente: non solamente durante
il periodo estivo ma quasi ogni fine settimana si formano code
lunghe 15-20 chilometri e spesso di ciò non si ha alcuna
informazione visto che l'autostrada Salerno-Reggio Calabria
non è collegata ad Isoradio; ne consegue che non si ha un
aggiornamento continuo ma solo periodico dell'intensità del
traffico e del formarsi di eventuali code. Il che provoca
grande disagio soprattutto in casi di interventi di
emergenza.
Signor sottosegretario, è necessario portare avanti una
politica di percorsi alternativi per chi si reca in Basilicata
utilizzando la A3 ed altre strade, al fine di evitare le scene
- che non sono proprie di un paese civile - che si sono
registrate l'estate scorsa ed anche durante le vacanze
pasquali di quest'anno.
Due sono i tratti stradali che sono diventati una sorta di
imbuto, quello della Salerno-Battipaglia (a proposito del
quale lei ci ha assicurato che l'ANAS prima delle ferie estive
aprirà il 50 per cento dei tratti stradali i cui lavori sono
stati ultimati), e quello lucano, che ha una lunga storia. A
tale riguardo ricordo che nel 1970 il tratto fu interessato da
un'alluvione con conseguenti smottamenti e crollo di alcuni
ponti; da allora esso è rimasto incompleto. Di questo tratto
si sono occupati in diverse riunioni la stessa prefettura di
Potenza, insieme all'ANAS e alla polizia stradale; più volte è
stata sollecitata la ripresa dei lavori riguardanti tale
tratto perché si registrano incidenti mortali quasi ogni
giorno.
Lei, signor sottosegretario, ci ha assicurato che il
progetto esecutivo è in fase di attuazione, ma già in passato
l'ANAS aveva detto la stessa cosa. E' evidente, dunque, che
occorre sollecitarne l'attuazione perché, lo ripeto, si tratta
di uno dei tratti più difficili da percorrere. Invito pertanto
il sottosegretario a impiegare tutte le risorse e le energie
possibili per individuare, alla vigilia delle prossime vacanze
estive, percorsi alternativi, direi quasi obbligatori e
rendere immediatamente operativo il progetto esecutivo
riguardante il tratto lucano, la famosa strettoia tra Lauria e
Nemoli.
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