| La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, avverte che è
stata richiesta dal gruppo alleanza nazionale l'attivazione
dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi
obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Adriana VIGNERI (DS-U), relatore, ricorda che il
provvedimento in esame predispone le misure necessarie per lo
svolgimento del vertice G8 a Genova e quelle relative alla
struttura di supporto che dovrà assistere la Presidenza
italiana del G8 nell'anno 2001 e del vertice stesso. Tra gli
interventi predisposti dal disegno di legge ricorda, in
particolare, la previsione dell'articolo 1 relativo al
concorso dello Stato agli oneri derivanti dalla contrazione di
mutui o di altre operazioni finanziarie che il comune di
Genova è autorizzato a effettuare.
Una speciale Commissione, presieduta dal prefetto di
Genova e composta da altri rappresentanti locali, prevista
dall'articolo 2 del provvedimento, dovrà individuare gli
interventi e le relative modalità di esecuzione. L'attuazione
degli interventi stessi è invece demandata al prefetto.
In considerazione della ristrettezza dei tempi nei quali
gli interventi dovranno essere realizzati si prevede, inoltre,
che i relativi provvedimenti possano essere adottati anche in
deroga alle norme di contabilità generale dello Stato, mentre
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viene comunque salvaguardato il rispetto del diritto
comunitario e dei principi generali dell'ordinamento
nazionale. E' comunque possibile ricorrere alle procedure
accelerate già previste dalla legge n. 109 del 1994. Sarà la
Commissione a valutare quali siano le procedure più idonee in
relazione ai singoli interventi.
L'articolo 2 del disegno di legge reca le disposizioni
relative alla struttura di missione chiamata ad organizzare la
Presidenza italiana del G8, autorizzando a tal fine la
stipulazione di contratti di diritto privato per lo
svolgimento di attività di supporto a tale struttura.
L'articolo 4 autorizza l'utilizzazione di un contingente di
personale militare delle Forze armate per le esigenze di
pubblica sicurezza. L'articolo 5 reca infine le norme di
copertura finanziaria.
In considerazione del carattere urgente che tale
provvedimento riveste, ne auspica una sua rapida approvazione
nel testo trasmesso dal Senato.
Paolo ARMAROLI (AN) osserva che la presentazione del
disegno di legge in esame trae origine da esigenze
elettoralistiche; esso infatti è stato utilizzato dal Governo
e dalla precedente giunta regionale ligure come misura
risarcitoria della drastica riduzione degli aiuti di Stato
destinati alla regione Liguria e alla città di Genova.
Su tale questione è stata approvata all'unanimità dalle
Commissioni V e X una risoluzione finalizzata ad ottenere il
riequilibrio del taglio drastico all'accesso agli aiuti di
Stato destinati alla Liguria, alla quale, tuttavia, il
precedente Governo e il suo Ministro del tesoro non hanno dato
attuazione.
Essendo venuta meno la sua valenza elettoralistica ritiene
che il provvedimento all'esame della Commissione possa essere
sollecitamente approvato, in quanto corrisponde effettivamente
alla necessità di prevedere misure di rilancio per la città di
Genova e la regione Liguria. Dichiara pertanto che il suo
gruppo non intende ostacolare una sollecita conclusione
dell'esame del provvedimento, auspicandone anzi una sua rapida
approvazione. In tal senso dichiara a nome del suo gruppo la
disponibilità al trasferimento del provvedimento alla sede
legislativa, preannunciando analoga disponibilità delle altre
forze politiche della Casa delle libertà.
Alberto GAGLIARDI (FI) si associa alle considerazioni
svolte dal deputato Armaroli, rimarcando in particolare
l'intento elettoralistico da cui trae origine la presentazione
del disegno di legge in esame. Le disposizioni contenute in
tale provvedimento appaiono comunque importanti per consentire
un rilancio della città di Genova, che è stata ridotta ad una
condizione marginale nello scenario dell'economia europea dopo
anni di governi di sinistra. Dichiara la propria disponibilità
al trasferimento in sede legislativa del provvedimento, al
fine di pervenire ad una sua rapida conclusione.
In tal modo, peraltro, potranno cessare le pretestuose
imputazioni di responsabilità per la mancata approvazione di
provvedimenti in discussione nelle aule parlamentari che la
maggioranza addossa ai gruppi di opposizione.
Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, osserva che
polemiche di questo genere non possono riguardare il
provvedimento in esame, che ha avuto un iter
tempestivo.
Vincenzo CERULLI IRELLI (PD-U) preannunzia, a nome del
suo gruppo, il voto favorevole al disegno di legge in esame
manifestando al contempo la disponibilità al trasferimento
alla sede legislativa.
Rileva che gli interventi previsti dal provvedimento
appaiono necessari per rilanciare la città di Genova,
sottolineando al contempo come la deroga alle norme di
contabilità di Stato si renda necessaria per garantire la loro
efficacia e che tale deroga era stata peraltro prevista anche
in occasione dello svolgimento del G7 nel 1994.
Luigi MASSA (DS-U) dichiara il consenso del suo gruppo
al provvedimento in
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esame, ricordando, peraltro, che lo svolgimento del G8 in
Italia, e in particolare nella città di Genova, è stato
promosso dal Governo di centro-sinistra. Osserva, inoltre, che
le misure previste sono destinate non alla regione Liguria, ma
alla città di Genova, che è tornata ad essere uno dei porti
più importanti del Mediterraneo, grazie alla politica del
Governo.
Adriana VIGNERI (DS-U), relatore, registra con
soddisfazione la disponibilità manifestata da tutti i gruppi
al trasferimento del provvedimento alla sede legislativa. Con
riferimento al carattere compensatorio che tale provvedimento
acquisterebbe rispetto alla riduzione degli aiuti di Stato
previsti per la regione Liguria, sottolinea che tale riduzione
ha interessato anche altre regioni.
Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, alla luce delle
posizioni manifestate unanimemente dai gruppi sul
provvedimento in esame ed in relazione al suo possibile
inserimento nel calendario dei lavori dell'Assemblea in tempi
ravvicinati, ritiene che si possa porre in votazione il
mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea.
Contestualmente si procederà all'attivazione di tutte le
procedure necessarie per l'eventuale trasferimento alla sede
legislativa, al fine di assicurare comunque una sollecita
approvazione del provvedimento.
La Commissione delibera all'unanimità di dare mandato al
relatore Vigneri a riferire favorevolmente all'Assemblea sul
disegno di legge in titolo, nomina il Comitato dei nove e
delibera di richiedere l'autorizzazione alla relazione
orale.
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