| La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 10
maggio 2000.
Gian Franco ANEDDA (AN) rileva che la proposta di legge
all'esame della Commissione pone in un testo legislativo
principi del diritto amministrativo sviluppatisi e
consolidatisi in via giurisprudenziale. Le osservazioni che
porrà nel corso del suo intervento sono quindi finalizzate ad
un'ulteriore specificazione di questi princìpi.
In particolare all'articolo 2, laddove si prevede che le
amministrazioni pubbliche, salvi casi di poteri amministrativi
espressamente conferiti da leggi o da regolamenti, agiscano
secondo le norme del diritto privato, segnala l'opportunità di
inserire il riferimento anche ai principi del diritto
privato.
Dovrebbe essere ampliata la previsione dell'indennizzo,
stabilito per il caso di revoca dall'articolo 7 comma 2, per
il pregiudizio derivante al cittadino nelle ipotesi di
sospensione, nullità e annullabilità degli atti
amministrativi.
Con riferimento alle ipotesi di nullità stabilite
dall'articolo 8, osserva, inoltre, che esse sembrano
ricondursi essenzialmente alle fattispecie di inesistenza
dell'atto amministrativo; dovrebbero, inoltre, essere oggetto
di particolare attenzione le disposizioni dell'articolo 9
relative all'annullabilità degli atti. A quest'ultimo
riguardo, esprime perplessità sulla disposizione del comma 3
relativa alla non annullabilità dell'atto in caso di
violazione di norme procedimentali che non si riflettano sul
contenuto del provvedimento e sul fatto che nelle ipotesi di
annullabilità per incompetenza l'atto conservi la sua
efficacia fino a quando essa non sia stata dichiarata.
Solleva, inoltre, il dubbio che l'annullabilità dell'atto
amministrativo, per effetto del richiamo dell'articolo 2 alle
norme di diritto di privato, possa essere fatta valere nei
termini previsti dal codice civile per l'annullamento degli
atti di diritto privato. Ulteriore specificazione richiede
inoltre, il comma 6 del medesimo articolo relativo agli
effetti retroattivi dell'annullamento.
Conclusivamente esprime l'avviso che nel corso dell'esame
la Commissione possa valutare le questioni da lui sollevate,
riservandosi di presentare eventuale proposte emendative.
Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, rinvia il
seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.55.
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