| Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.
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Guido POSSA (FI), relatore, osserva che il
provvedimento, già approvato dal Senato, reca norme per la
partecipazione italiana al finanziamento del Segretariato per
il controllo delle esportazioni di armi convenzionali e
prodotti a tecnologia dual use.
L'articolo 1 autorizza una spesa pari al controvalore di
1.765.218 scellini austriaci per il 1999 e di 905.118 scellini
annui a decorrere dal 2000, a titolo di finanziamento del
Segretariato per il controllo delle esportazioni di armi
convenzionali e di prodotti a tecnologia dual use,
istituito a Vienna in forza dell'intesa politica raggiunta nel
1996 (alla quale ha aderito anche l'Italia) volta ad
armonizzare le politiche di controllo sull'esportazione di
materiali suscettibili di uso sia in campo civile sia in campo
militare.
L'articolo 2 reca la copertura degli oneri recati dal
provvedimento, quantificati in lire 248 milioni per il 1999 ed
in lire 127 milioni annue a decorrere dal 2000, a carico del
Fondo speciale di parte corrente iscritto nel bilancio
triennale 1999-2001, mediante utilizzo dell'accantonamento
relativo al Ministero degli affari esteri.
In ordine al meccanismo di copertura degli oneri relativi
al 1999, a valere sull'accantonamento iscritto nel bilancio
1999-2001, esso appare corretto, in quanto il provvedimento
risulta iscritto nell'elenco degli slittamenti predisposto ai
sensi dell'articolo 11- bis, comma 5, della legge n. 468
del 1978, trattandosi di spese corrispondenti ad obblighi
internazionali. Per quanto concerne gli anni a partire dal
2000, la copertura degli oneri deve essere realizzata a valere
sul Fondo speciale iscritto nel bilancio 2000-2002, il quale
contiene, nell'accantonamento relativo al Ministero degli
affari esteri, sufficienti disponibilità finanziarie.
Ove pertanto non si ritenga opportuno apportare modifiche
al testo, trattandosi di provvedimento già approvato
dall'altro ramo del Parlamento, appare opportuno chiarire -
nel rendere il parere - che gli oneri relativi agli anni 2000
e successivi debbono intendersi posti a carico dei fondi
speciali di cui al bilancio triennale 2000-2002.
Il Servizio bilancio non ha nulla da osservare al
riguardo, ricordando per altro che dal 30 aprile 1999 il
rapporto di cambio lira - scellino austriaco è stabilito in
misura fissa ed è pari a 140,714 lire per uno scellino
austriaco. Pertanto gli oneri ammontano più esattamente a
248,390 milioni per il 1999 e 127,360 milioni annui a
decorrere dal 2000.
Formula pertanto la seguente proposta di parere:
"PARERE FAVOREVOLE
nel presupposto che agli oneri relativi agli anni a
partire dal 2000 si faccia fronte con le risorse del Fondo
speciale di parte corrente iscritto nel bilancio triennale
2000-2002".
Il Comitato approva la proposta di parere del relatore.
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