| Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.
Michele VENTURA (DS-U), relatore, osserva che la
proposta di legge, d'iniziativa parlamentare, reca la modifica
dell'articolo 56 della legge n. 113 del 1954, in materia di
avanzamento degli ufficiali in ausiliaria. Esso è in prima
lettura ed è privo di relazione tecnica.
L'articolo unico del provvedimento sostituisce, in attesa
dell'entrata in vigore della nuova disciplina sull'ausiliaria
dettata dal decreto legislativo n. 165 del 1997 e dal decreto
legislativo n. 498 del 1998, il primo comma dell'articolo 56
della legge n. 113 del 1954, come sostituito da ultimo
dall'articolo 6 della legge n. 404 del 1990. Tale norma
stabilisce in otto anni, a partire dal 30 dicembre 1989, la
durata massima dell'ausiliaria, precedentemente ridotta a
cinque anni dall'articolo 4 della legge n. 224 del 1986, a
decorrere dal 1^ gennaio 1985.
La nuova formulazione proposta intende rendere applicabile
la misura degli otto anni a tutti gli ufficiali che, alla data
del 30 dicembre 1989, non avessero maturato tale periodo in
ausiliaria ed a coloro che abbiano lasciato il servizio attivo
in un periodo successivo. Tale disposizione varrebbe ad
eliminare i dubbi insorti in merito all'attuale formulazione
della norma, che è stata interpretata nel senso di escludere
dalla possibilità di permanere sino ad otto anni in ausiliaria
gli ufficiali che avessero già maturato cinque anni in tale
collocazione alla data del 30 dicembre 1989.
In ordine a tale disposizione ricorda che la permanenza in
ausiliaria comporta, a fronte della disponibilità a prestare
servizio presso l'amministrazione della difesa e del divieto
ad accettare impieghi o incarichi presso imprese che abbiano
rapporti con tale amministrazione, la corresponsione di
un'indennità, aggiuntiva rispetto all'assegno di quiescenza,
pari all'80 per cento della differenza tra il trattamento di
quiescenza percepito e il trattamento riconosciuto al
personale di pari grado in servizio attivo. Pertanto,
l'ampliamento della platea dei soggetti che possono fruire
dell'allargamento del periodo di ausiliaria ad otto anni
determinerebbe maggiori oneri per il bilancio statale, non
quantificati né coperti.
Rileva al riguardo che nella seduta della Commissione
Difesa del 29 febbraio 2000 il sottosegretario per la difesa
Rivera ha affermato che gli oneri derivanti dal provvedimento
in esame, "sommariamente quantificati", ammonterebbero a lire
63 miliardi per il primo anno ed a lire 6 miliardi annue a
regime. Nella seduta della Commissione medesima svoltasi il
successivo 8 marzo, sempre il Sottosegretario Rivera ha
espresso la contrarietà del Governo all'ulteriore corso del
provvedimento.
Il Servizio bilancio conferma che il provvedimento
determina oneri non quantificati né coperti, in relazione al
riconoscimento dell'indennità aggiuntiva di cui si è detto
sopra. In particolare, tale riconoscimento riguarda gli
ufficiali che, al 30.12.1989, si trovavano nella seguente
posizione:
erano stati collocati in ausiliaria da più di 5 anni, ma
da meno di 8;
avevano presentato domanda per la riduzione del periodo
di ausiliaria da 8 a 5 anni, ai sensi dell'articolo 44 della
legge n. 224 del 1986.
Il Servizio bilancio segnala altresì che la proposta in
questione non elimina analoga disparità di trattamento nei
confronti di coloro che furono collocati in ausiliaria dal
2.1.1980 al 30.12.1981 che, in base al medesimo articolo 44
della legge n. 224 del 1986, avevano presentato domanda per la
riduzione del periodo di ausiliaria da 8 a 5 anni. Invero, la
posizione giuridica di questi ultimi è del
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tutto simile a quella degli ufficiali beneficiari del
presente provvedimento, differenziandosene per la sola
circostanza che per essi, al 30.12.1989, erano già decorsi 8
anni dal momento del collocamento in ausiliaria.
Antonio BOCCIA, presidente, propone di chiedere
al Governo la predisposizione di una relazione tecnica sul
provvedimento.
Il sottosegretario Bruno SOLAROLI si associa alla
richiesta del Presidente.
Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal
Presidente.
La seduta termina alle 15.10.
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