| PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
PIERLUIGI PETRINI
La seduta comincia alle 9,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta di
ieri.
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente in
missione sono quarantatré.
Seguito della discussione del testo unificato dei progetti
di legge: Riforma dell'assistenza (332 ed abbinati).
PRESIDENTE riprende l'esame dell'articolo 20 del testo
unificato e delle proposte emendative ad esso riferite.
Avverte che il gruppo di Forza Italia ha chiesto la
votazione nominale.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE avverte che decorrono da questo momento i
termini regolamentari di preavviso per le votazioni
elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 9,10, è ripresa alle 9,30.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE passa ai voti.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge
gli emendamenti Cè 20. 1, 20. 2 e 20. 3.
MAURA COSSUTTA ritira il suo emendamento 20. 12.
PRESIDENTE indìce la votazione nominale elettronica
sull'emendamento Cè 20. 10.
(Segue la votazione).
Avverte che la Camera non è in numero legale per
deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
La seduta, sospesa alle 9,35, è ripresa alle
10,35.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge
l'emendamento Cè 20. 10 ed approva gli emendamenti 20. 16 e
20. 17 della Commissione; respinge i subemendamenti Cè 0. 20.
18. 2 e 0. 20. 18. 1; approva l'emendamento 20. 18 della
Commissione; respinge gli emendamenti Cé 20. 4 e 20. 5;
approva, infine, l'emendamento Maura Cossutta 20. 13.
MAURA COSSUTTA ritira il suo emendamento 20. 14.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge i subemendamenti Cè 0. 20. 19. 1, 0. 20. 19. 2, 0.
20. 19. 3, 0. 20. 19. 4 e 0. 20. 19. 5 ed approva
l'emendamento 20. 19 della Commissione; respinge quindi
l'emendamento Valpiana 20. 6.
ALESSANDRO CE' rileva che la normativa relativa al Fondo
nazionale per le
Pag. VI
politiche sociali rischia di porre i comuni nella condizione
di non disporre delle risorse finanziarie necessarie
all'erogazione dei servizi.
MARIA BURANI PROCACCINI manifesta contrarietà
all'impostazione, delineata nell'articolo 20 del testo
unificato, del Fondo nazionale per le politiche sociali.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
ricordate le numerose sollecitazioni pervenute dagli enti
locali per l'approvazione del testo unificato in esame, rileva
che il provvedimento trasforma il Fondo sociale in fondo
strutturale del bilancio dello Stato, assicurando, in tal
modo, certezza agli enti locali.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'articolo 20, nel testo emendato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 21 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
esprime parere favorevole sugli emendamenti Michielon 21.
8, Cè 21. 2, 21. 3 e 21. 7, nonché sugli emendamenti 21. 10 e
21. 11 (ex articolo 86, comma 4- bis, del
regolamento); invita al ritiro degli emendamenti Maura
Cossutta 21. 9 e Cè 21. 1 e 21. 6; esprime infine parere
contrario sui restanti emendamenti riferiti all'articolo
21.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
concorda.
CARMELO PORCU, pur preannunziando l'astensione
dell'opposizione in sede di votazione finale, rivendica il
diritto di denunziare gli aspetti negativi del
provvedimento.
TIZIANA VALPIANA, ricordato che i deputati di
Rifondazione comunista hanno votato a favore dell'articolo 20,
ribadisce la posizione critica ma costruttiva della sua parte
politica sul provvedimento; preannunzia inoltre voto
favorevole sull'articolo 21.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge il testo alternativo del relatore di minoranza Cè;
approva l'emendamento Michielon 21. 8; respinge gli
emendamenti Maura Cossutta 21. 9 e Cè 21. 1; approva quindi
gli emendamenti Cè 21. 2 e 21. 3 e respinge gli emendamenti Cè
21. 4 e 21. 5; approva infine l'emendamento 21. 10 (ex
articolo 86, comma 4- bis, del regolamento).
ALESSANDRO CE' ritira il suo emendamento 21. 6.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
gli emendamenti Cè 21. 7 e 21. 11 (ex articolo 86, comma
4- bis, del regolamento), nonché l'articolo 21, nel testo
emendato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 22 e delle
proposte emendative ad esso riferite.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0. 22. 27. 4, 0.
22. 27. 1 e 0. 22. 27. 2, nonché degli emendamenti 22. 28 e
22. 29 della Commissione; accetta l'emendamento 22. 27 del
Governo; esprime parere favorevole sull'emendamento
Scantamburlo 22. 22, purché riformulato; invita al ritiro
degli emendamenti Cè 22. 4 e 22. 18; esprime infine parere
contrario sulle restanti proposte emendative, ove non
precluse, riferite all'articolo 22.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Novelli 22. 17.
ALESSANDRO CE' chiede rassicurazioni al Governo circa il
trasferimento ai comuni delle necessarie risorse finanziarie,
Pag. VII
al fine di consentire l'effettiva erogazione delle
prestazioni socio-assistenziali.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
osserva che il meccanismo del cofinanziamento ha natura
"premiale": favorisce i comuni più efficienti ed attivi.
CARMELO PORCU sottolinea l'esigenza di garantire un
livello minimo di servizi sociali su tutto il territorio
nazionale.
DINO SCANTAMBURLO sottolinea l'esigenza di incentivare i
comuni a prevedere interventi socio-assistenziali,
contribuendo a dotare le amministrazioni di adeguate risorse
finanziarie.
ANTONIO GUIDI, a titolo personale, rilevato che il
provvedimento prevede una sorta di self service di
proposte, lamenta in particolare la scarsa attenzione dedicata
alla definizione di standard minimi di intervento.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE rileva che le rassicurazioni
fornite dal ministro non fugano la perplessità circa
l'aleatorietà delle risorse a disposizione dei comuni.
MARIA BURANI PROCACCINI preannunzia voto favorevole
sull'emendamento 22. 27 del Governo, apprezzando la
disponibilità dell'Esecutivo a recepire talune proposte
formulate dell'opposizione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge
il testo alternativo del relatore di minoranza Cè e
l'emendamento Cè 22. 4; approva quindi il subemendamento 0.
22. 27. 4 della Commissione; respinge i subemendamenti Cè
0.22. 27. 18, 0. 22. 27. 36, 0. 22. 27. 15, 0. 22. 27. 17 e 0.
22. 27. 16 ed approva il subemendamento 0. 22. 27. 1 della
Commissione; respinge inoltre il subemendamento Cè 0. 22. 27.
30 ed approva il subemendamento 0. 22. 27. 2 della
Commissione; respinge infine i subemendamenti Cè 0. 22. 27.
22, 0. 22. 27. 24, 0. 22. 27. 25, 0. 22. 27. 23, 0. 22. 27.
34, 0. 22. 27. 33, 0. 22. 27. 32, 0. 22. 27. 26, 0. 22. 27. 35
e 0. 22. 27. 19.
MAURO MICHIELON illustra le finalità del suo
subemendamento 0. 22. 27. 4- bis, invitando il relatore
per la maggioranza a rivedere il parere precedentemente
espresso sullo stesso.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
richiama le ragioni che la inducono a ribadire l'invito al
ritiro del subemendamento Michielon 0. 22. 27. 4- bis.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge i subemendamenti Michielon 0. 22. 27. 4- bis e
Cè 0. 22. 27. 20 e 0. 22. 27. 29.
MAURO MICHIELON illustra le finalità del suo
subemendamento 0. 22. 27. 31, auspicandone l'approvazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge i subemendamenti Michielon 0. 22. 27. 31 e Cè 0. 22.
27. 8, 0. 22. 27. 9 e 0. 22. 27. 10.
ALESSANDRO CE' precisa che i suoi subemendamenti
riferiti all'emendamento 22. 27 del Governo tendono a
specificare il contenuto delle norme destinate a trovare
attuazione con riferimento al Fondo sociale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge i subemendamenti Cè 0. 22. 27. 28, 0. 22. 27. 13, 0.
22. 27. 11, 0. 22. 27. 12, 0. 22. 27. 5, 0. 22. 27. 6, 0. 22.
27. 7 e 0. 22. 27. 14; approva quindi l'emendamento 22. 27 del
Governo, come subemendato, nonché gli emendamenti 22. 28 e 22.
29 della Commissione.
DINO SCANTAMBURLO accetta la riformulazione del suo
emendamento 22. 22.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento Scantamburlo
Pag. VIII
22. 22, nel testo riformulato; respinge gli emendamenti Cè
22. 18 e 22. 19; approva quindi l'articolo 22, nel testo
emendato.
PRESIDENTE avverte che l'articolo 23 deve intendersi
soppresso a seguito dell'approvazione della parte
consequenziale dell'emendamento 8. 55 (Ulteriore
formulazione) della Commissione.
Passa all'esame dell'articolo 24 e delle proposte
emendative ad esso riferite.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
raccomanda l'approvazione degli emendamenti 24. 10 e 24. 11
della Commissione; invita al ritiro degli emendamenti Maura
Cossutta 24. 8 e Scantamburlo 24. 5 nonché del subemendamento
Cè 0. 24. 10. 1; esprime infine parere contrario sulle
restanti proposte emendative, ove non precluse, riferite
all'articolo 24.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
il testo alternativo del relatore di minoranza Cè.
MAURA COSSUTTA illustra le ragioni che la inducono a
ritirare il suo emendamento 24. 8.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Cè 24. 1.
DINO SCANTAMBURLO insiste per la votazione del suo
emendamento 24. 5.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole
sull'emendamento Scantamburlo 24.5.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento Scantamburlo 24.5; respinge quindi i
subemendamenti Cè 0.24.10.1, 0.24.10.2, 0.24.10.3, 0.24.10.4 e
0.24.10.5.
ALESSANDRO CE' ritiene che l'articolo 24 rappresenti
un'ulteriore "disposizione manifesto" che a suo avviso sarebbe
stato opportuno stralciare dal testo unificato.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
ritiene che la scelta di procedere alla sperimentazione in
relazione all'istituto del reddito minimo di inserimento, di
cui all'articolo 24, risponda ad un'esigenza di rigore.
MARIA BURANI PROCACCINI sottolinea l'opportunità di
stralciare l'articolo 24, in attesa di conoscere i risultati
della sperimentazione avviata.
CARMELO PORCU, rilevato che l'istituto del reddito
minimo di inserimento non si configura quale tradizionale
strumento di intervento dello Stato per contrastare la
povertà, sottolinea l'esigenza di verificarne l'efficacia,
anche in relazione al rischio di un suo utilizzo distorto.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE giudica "prematura" la
previsione dell'istituto del reddito minimo di inserimento.
ALESSANDRO CE', pur condividendo parzialmente le
dichiarazioni rese dal ministro Turco, si rammarica per il
mancato accoglimento delle sollecitazioni formulate in ordine
ad una diversa formulazione della norma in oggetto.
ANTONIO GUIDI, a titolo personale, ritiene che sarebbe
più opportuno disciplinare la materia oggetto dell'articolo 4
con uno specifico provvedimento.
TIZIANA VALPIANA esprime perplessità sull'istituto del
reddito minimo di inserimento che, a differenza del salario
minimo garantito, si configura quale misura di natura
assistenziale.
Pag. IX
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento 24. 10 della Commissione e respinge i
subemendamenti Cè 0. 24. 11. 1 e 0. 24. 11. 3; approva quindi
l'emendamento 24. 11 della Commissione, nonché l'articolo 24,
nel testo emendato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 25 e delle
proposte emendative ad esso riferite.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
raccomanda l'approvazione degli emendamenti 25. 45, 25. 40,
25. 41, 25. 42 e 25. 43 della Commissione; esprime parere
contrario sull'emendamento Valpiana 25. 1, sugli identici
emendamenti Porcu 25. 12 e Lucchese 25. 18, nonché sui
subemendamenti Cè 0. 25. 43. 1, 0. 25. 43. 2 e 0. 25. 43. 3;
invita, infine, al ritiro delle restanti proposte emendative,
ove non precluse, riferite all'articolo 25, precisando che gli
emendamenti Michielon 25. 2, 25. 3 e 25. 4 riguardano materia
estranea al testo in esame.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Valpiana 25. 1.
CARMELO PORCU, nel ritenere il disposto dell'articolo 25
sufficientemente "garantista", in particolare nei confronti
della categoria degli invalidi civili, invita il Governo a
compiere un ulteriore sforzo in direzione di una maggiore
chiarezza in merito alla revisione delle procedure di
accertamento dell'invalidità.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
precisa che il testo dell'articolo 25 è stato concordato dal
Governo con le associazioni dei disabili e pertanto recepisce
istanze da esse rappresentate.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'emendamento 25. 45 della Commissione.
ROLANDO FONTAN, parlando sull'ordine dei lavori,
sottolinea il determinante contributo dell'opposizione ai fini
del mantenimento del numero legale, rilevando le numerose
assenze nei banchi della maggioranza, in particolare in quelli
del gruppo dell'UDEUR; preannunzia, quindi, la sua non
partecipazione al voto per sottolineare la gravità della
situazione constatata.
Sull'ordine dei lavori.
RENZO INNOCENTI, Presidente della XI Commissione,
propone di sospendere l'esame del testo unificato dei
progetti di legge in discussione e di passare immediatamente
alla trattazione del punto 7 dell'ordine del giorno.
La Camera, dopo un intervento favorevole del deputato
Colucci, approva.
Seguito della discussione della proposta di legge S. 3157:
Attività lavorativa dei detenuti (approvata dal Senato)
(5967 ed abbinate).
PRESIDENTE comunica l'organizzazione dei tempi per il
seguito del dibattito (vedi resoconto stenografico pag.
38).
Passa all'esame degli articoli della proposta di legge e
degli emendamenti presentati.
Avverte che la Commissione ha presentato l'ulteriore
emendamento 6. 1.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti
emendamenti.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 5 e dell'unico
emendamento ad esso riferito, essendo stato l'emendamento
Michielon 5. 2 ritirato dai presentatori.
SANDRO SCHMID, Relatore, esprime parere favorevole
sull'emendamento Michielon 5. 1 (Nuova
formulazione).
Pag. X
ELENA MONTECCHI, Sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento Michielon 5. 1 (Nuova formulazione) e,
quindi, l'articolo 5, nel testo emendato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 6 e dell'unico
emendamento ad esso riferito.
SANDRO SCHMID, Relatore, raccomanda l'approvazione
dell'emendamento 6.1 della Commissione.
ELENA MONTECCHI, Sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, lo accetta.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento 6.1 della Commissione e, quindi, l'articolo 6,
nel testo emendato.
PRESIDENTE passa alla trattazione dell'unico ordine del
giorno presentato.
ELENA MONTECCHI, Sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, accoglie come
raccomandazione l'ordine del giorno Covre n. 1.
PRESIDENTE passa alle dichiarazioni di voto finale.
GAETANO COLUCCI, MARIO ALBERTO TABORELLI, MAURO
MICHIELON, PIETRO GASPERONI e ALFREDO STRAMBI, a nome dei
rispettivi gruppi, dichiarano voto favorevole, chiedendo che
la Presidenza autorizzi la pubblicazione, in calce al
resoconto della seduta odierna, del testo delle loro
dichiarazioni di voto finale.
STEFANO BASTIANONI chiede analoga autorizzazione.
PRESIDENTE lo consente.
GIULIANO PISAPIA, MAURO PAISSAN e SERGIO ROGNA MANASSERO
di COSTIGLIOLE dichiarano voto favorevole.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale
del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva la
proposta di legge n. 5967.
PRESIDENTE dichiara assorbite le concorrenti proposte di
legge.
Per la risposta a strumenti
del sindacato ispettivo.
PASQUALE GIULIANO, FORTUNATO ALOI, MARCO ZACCHERA,
ALESSANDRO BERGAMO, AMEDEO MATACENA e ALBERTO SIMEONE
sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da
loro, rispettivamente, presentati.
PRESIDENTE assicura che interesserà il Governo.
Modifica nella composizione
di gruppi parlamentari.
(Vedi resoconto stenografico pag. 46).
Cessazione dal mandato parlamentare
del deputato Giovanni Di Stasi.
(Vedi resoconto stenografico pag. 46).
PRESIDENTE sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 13, è ripresa alle
15.
Pag. XI
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
CARLO GIOVANARDI
Svolgimento di interrogazioni
a risposta immediata.
MAURO PAISSAN illustra la sua interrogazione n. 3-05668,
sulla compatibilità del nuovo sistema di telefonia mobile con
la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini.
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, assicura che il bando di gara per l'assegnazione
della licenza UMTS dovrà garantire il rispetto dei limiti
fissati dall'ordinamento per il cosiddetto inquinamento
elettromagnetico.
MAURO PAISSAN ringrazia il Presidente del Consiglio per
gli impegni assunti e propone di impiegare parte dei fondi che
saranno ricavati dalla gara, per il risanamento dell'ambiente
dall'inquinamento elettromagnetico.
GIUSEPPE SCOZZARI illustra la sua interrogazione n.
3-05669, sugli interventi per garantire la sicurezza delle
imprese nel Mezzogiorno.
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, richiama le iniziative, poste in essere od in
fase di realizzazione, previste dal Progetto sicurezza per lo
sviluppo del Mezzogiorno, assicurando l'impegno del Governo a
proseguire in tale direzione, nella consapevolezza che la
sicurezza rappresenta un'esigenza pregiudiziale per la
crescita delle regioni meridionali.
GIUSEPPE SCOZZARI, ribadita l'importanza di garantire la
presenza dello Stato nelle regioni interessate da fenomeni di
criminalità organizzata, sottolinea l'esigenza di mantenere
forte l'impegno per una "nuova stagione" nella quale gli
imprenditori possano finalmente operare in condizioni di
sicurezza.
CARLO LEONI illustra l'interrogazione Cherchi n.
3-05670, sulle valutazioni del Governo circa la fuga di
notizie verificatasi sull'inchiesta per l'omicidio del
professor Massimo D'Antona.
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, rilevato che la fuga di notizie in questione ha
presumibilmente danneggiato l'andamento delle indagini in
corso, evidenzia la totale irresponsabilità nei confronti
dello Stato da parte di chi ha determinato l'episodio,
assicurando l'impegno alla massima fermezza. Dichiara infine
che il Governo è a disposizione della procura di Roma affinché
sia fatta luce sull'accaduto.
CARLO LEONI ringrazia per la "nettezza" della posizione
espressa dal Presidente del Consiglio, auspicando che le
indagini in corso non siano state pesantemente compromesse da
chi si è reso responsabile della fuga di notizie.
GIACOMO GARRA illustra l'interrogazione Pisanu n.
3-05671, sul riordino dell'Anagrafe dei cittadini italiani
residenti all'estero.
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, sottolinea che il decreto-legge n. 111 del 2000
prevede che la cancellazione dalle liste elettorali abbia
luogo "salvo prova contraria" e che comunque vi siano
nuovamente iscritti coloro che si presentino all'ufficio
elettorale del consolato per acquisire il certificato:
esistono pertanto tutti gli strumenti per evitare una indebita
cancellazione dalle liste elettorali.
GIACOMO GARRA ribadisce i rilievi di incostituzionalità
del decreto-legge n. 111 del 2000, che definisce una
"forzatura" operata per meri interessi politici.
LUCIO TESTA illustra la sua interrogazione n. 3-05672,
sugli intendimenti del Governo circa l'impostazione
del prossimo documento di programmazione
economico-finanziaria.
Pag. XII
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, assicura l'impegno del Governo a proseguire
nell'azione avviata dai precedenti Esecutivi di
centrosinistra, nei limiti posti, da un lato, dal patto di
stabilità e, dall'altro, dalle risorse che risulteranno
disponibili allorché sarà nota, in particolare, l'entità del
gettito derivante dall'autotassazione.
LUCIO TESTA invita il Governo a privilegiare, in sede di
predisposizione del DPEF, le esigenze delle famiglie, delle
piccole e medie imprese e dei proprietari di prima casa; lo
esorta altresì a promuovere efficaci politiche nel campo della
formazione e dell'occupazione.
ROBERTO MANZIONE illustra la sua interrogazione n.
3-05673, sulle iniziative per il miglioramento della
situazione carceraria in Italia.
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, osservato in premessa che l'interrogazione
solleva problematiche che investono la stessa convivenza
civile, a seguito di quanto è recentemente accaduto a Sassari,
dà conto delle iniziative "consistenti" avviate dal Governo
anche al fine di porre rimedio ai gravi problemi del
sovraffollamento delle carceri e rispondere all'esigenza di
individuare nuove figure professionali.
ROBERTO MANZIONE dà atto al Governo di aver agito con
tempestività, sottolineando tuttavia la gravità di
problematiche che investono non solo i detenuti, ma anche gli
agenti della polizia carceraria.
TULLIO GRIMALDI illustra la sua interrogazione n.
3-05674, sull'affidamento ad autorità civili del coordinamento
e della direzione del Dipartimento di pubblica sicurezza.
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, assicura che il Governo si atterrà al contenuto
della legge delega n. 78 del 2000, con particolare riferimento
ai principi della legge n. 121 del 1981, da essa
espressamente richiamata.
TULLIO GRIMALDI invita il Governo ad attenersi ai
principi ribaditi nella legge delega, per evitare il rischio
di una sorta di militarizzazione della Polizia che deriverebbe
dall'attribuzione, sia pure parziale, di tali compiti all'Arma
dei carabinieri.
GIUSEPPE COVRE illustra la sua interrogazione n.
3-05675, sulle dichiarazioni del Ministro del tesoro circa gli
effetti della spesa regionale sul risanamento dei conti
pubblici.
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, conferma che dai dati richiamati dal ministro
del tesoro, ai quali peraltro è stata assicurata un'adeguata
pubblicità, emerge, con riferimento al primo trimestre 2000,
un evidente incremento della spesa delle regioni, in merito al
quale si dovranno accertare le cause.
GIUSEPPE COVRE fa presente che molti presidenti di
giunta regionale, in particolare del Nord, non sono più
disposti ad essere accusati indiscriminatamente di eccessi di
spesa; auspica pertanto che in futuro si intervenga operando
le dovute distinzioni.
GUSTAVO SELVA illustra la sua interrogazione n. 3-05676,
sullo svolgimento della "giornata dell'orgoglio omosessuale" a
Roma.
GIULIANO AMATO, Presidente del Consiglio dei
ministri, premesso che non può essere posta in discussione
la libertà di pensiero, né il disposto dell'articolo 17 della
Costituzione, esprime dubbi circa l'opportunità di svolgere la
manifestazione, oggetto dell'atto di sindacato ispettivo,
nell'anno del Giubileo; fa presente, tuttavia, che, senza il
consenso degli organizzatori, un rinvio si renderebbe lecito
solo in presenza di concreti pericoli per
Pag. XIII
l'incolumità e la sicurezza pubblica, difficilmente
ravvisabili nel caso di una iniziativa di carattere
"stanziale".
GUSTAVO SELVA, preso atto del positivo auspicio espresso
dal Presidente del Consiglio, ritiene che il Governo debba dar
seguito alla richiesta avanzata dal presidente della regione
Lazio e contenuta nei numerosi appelli giunti da più parti
affinché la manifestazione non si svolga nell'anno
giubilare.
PRESIDENTE sospende la seduta fino alle 16,15.
La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle
16.15.
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente in
missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono
quarantanove.
Su un lutto del deputato
Alberta De Simone.
PRESIDENTE rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le
espressioni della partecipazione al dolore del deputato
Alberta De Simone, colpita da un grave lutto: la perdita della
madre.
Sull'ordine dei lavori.
MAURA COSSUTTA stigmatizza la presa di posizioni
politiche e le provocazioni dei gruppi neonazisti volte ad
impedire la celebrazione della manifestazione "World gay
pride" prevista per l'8 luglio 2000.
PIETRO GIANNATTASIO propone di passare immediatamente
alla trattazione del punto 5 dell'ordine del giorno.
PRESIDENTE invita il deputato Giannattasio a riformulare
la proposta nel momento in cui saranno pervenuti i pareri
della V Commissione sugli emendamenti riferiti alla proposta
di legge di cui al punto 5 dell'ordine del giorno.
MARIA BURANI PROCACCINI ritiene inopportuno lo
svolgimento della manifestazione degli omosessuali a Roma
nell'anno del Giubileo.
PRESIDENTE ricorda che la questione sollevata dal
deputato Maura Cossutta e successivamente ripresa dal deputato
Burani Procaccini ha già formato oggetto del
question-time.
ALESSANDRO CE', parlando per un richiamo al regolamento,
invita la Presidenza ad adottare univoche determinazioni in
caso di interventi sull'ordine dei lavori, indipendentemente
dal gruppo politico d'appartenenza dell'oratore.
PRESIDENTE ritiene infondati i rilievi critici formulati
dal deputato Cè.
Si riprende la discussione del testo unificato dei
progetti di legge n. 332 ed abbinati.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole
sull'emendamento Scantamburlo 25. 24.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'emendamento Scantamburlo 25. 24.
MAURA COSSUTTA ritira il suo emendamento 25. 32.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE raccomanda l'approvazione del
suo emendamento 25. 18.
Pag. XIV
CARMELO PORCU dichiara di non accogliere l'invito al
ritiro dei suoi emendamenti, raccomandandone
l'approvazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli identici emendamenti Porcu 25. 12 e Lucchese 25.
18; approva quindi l'emendamento 25. 40 della
Commissione.
MAURO MICHIELON insiste per la votazione del suo
emendamento 25. 7, del quale illustra le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Michielon 25. 7.
MAURO MICHIELON illustra le finalità del suo
subemendamento 0. 25. 41. 1.
ANTONIO GUIDI sottolinea la necessità di bilanciare gli
aiuti alle famiglie con l'offerta di adeguati servizi.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge il subemendamento Michielon 0. 25. 41. 1 ed approva
l'emendamento 25. 41 della Commissione.
MAURO MICHIELON illustra le finalità del suo emendamento
25. 8.
MARIA BURANI PROCACCINI dichiara di condividere
l'emendamento Michielon 25. 8.
AUGUSTO BATTAGLIA ritiene che la formulazione
dell'articolo 25 sia adeguata: giudica quindi inopportuno
apportarvi modifiche.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE ritiene che la specificazione
proposta dall'emendamento Michielon 25. 8 non sia
pleonastica.
MARETTA SCOCA giudica opportuna ed indispensabile la
specificazione contenuta nell'emendamento Michielon 25. 8.
ANTONIO GUIDI, a titolo personale, giudica opportuna
l'integrazione al testo dell'articolo 25 proposta
dall'emendamento Michielon 25. 8.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
ricorda che la definizione dei soggetti interessati al
provvedimento è già prevista nell'articolo 2, con l'inclusione
dei disabili psichici.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Michielon 25. 8.
MAURA COSSUTTA ritira il suo emendamento 25. 33.
DINO SCANTAMBURLO ritira il suo emendamento 25. 21.
MAURO MICHIELON raccomanda l'approvazione dei suoi
emendamenti volti ad affrontare la questione della
cumulabilità della pensione INPS e della rendita INAIL per gli
invalidi.
AUGUSTO BATTAGLIA sottolinea che gli emendamenti
Michielon 25. 2, 25. 3 e 25. 4 concernono materia estranea
all'oggetto del provvedimento ed inoltre risultano privi di
copertura finanziaria.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Michielon 25. 2, 25. 3 e 25. 4 ed
approva l'emendamento 25. 42 della Commissione.
DINO SCANTAMBURLO ritira il suo emendamento 25. 22.
CARLO PACE, a nome del gruppo di Alleanza nazionale, fa
proprio l'emendamento Scantamburlo 25. 22.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Scantamburlo 25. 22 (fatto proprio dal
gruppo di Alleanza nazionale), nonché i subemendamenti Cè 0.
25. 43. 1, 0. 25. 43. 2, 0. 25. 43. 3 e 0. 25. 43. 4; approva
quindi
Pag. XV
l'emendamento 25. 43 della Commissione; respinge, infine, gli
emendamenti Porcu 25. 10 e 25. 11.
CARMELO PORCU illustra le finalità del suo emendamento
25. 15, identico all'emendamento Lucchese 25. 19.
FRANCESCO PAOLO LUCCHESE illustra le finalità del suo
emendamento 25. 19.
AUGUSTO BATTAGLIA giudica "equilibrato" il disposto
normativo del comma 2 dell'articolo 25.
ANTONIO GUIDI ritiene debba essere riconosciuto il ruolo
fondamentale svolto dalle associazioni "storiche" dei
disabili.
TIZIANA VALPIANA dichiara il voto contrario dei deputati
di Rifondazione comunista sugli identici emendamenti Porcu 25.
15 e Lucchese 25. 19.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
gli identici emendamenti Porcu 25. 15 e Lucchese 25. 19.
ALESSANDRO CE' illustra le finalità dell'emendamento
Michielon 25. 5, di cui è cofirmatario.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Michielon 25. 5, Cè 25. 20 e
Michielon 25. 6; approva quindi l'articolo 25, nel testo
emendato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 26 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
ELSA SIGNORINO, Relatore per la maggioranza,
raccomanda l'approvazione degli emendamenti 26. 8 e 26. 9
della Commissione; invita al ritiro degli emendamenti Maura
Cossutta 26. 5 e 26. 7, sui quali altrimenti il parere è
contrario; esprime altresì parere contrario sui restanti
emendamenti, ove non preclusi, riferiti all'articolo 26.
LIVIA TURCO, Ministro per la solidarietà sociale,
concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
il testo alternativo del relatore di minoranza Cè.
CESARE RIZZI, parlando sull'ordine dei lavori, segnala
irregolarità nelle votazioni, in particolare nei banchi dei
deputati del gruppo dell'UDEUR.
PAOLO ARMAROLI, parlando sull'ordine dei lavori, rileva
che l'opposizione concorre in modo determinante, con senso di
responsabilità, al raggiungimento del numero legale
dall'inizio della seduta odierna.
PRESIDENTE dispone gli opportuni accertamenti (I
deputati segretari ottemperano all'invito del
Presidente).
CESARE RIZZI, parlando sull'ordine dei lavori, dichiara
che i deputati del gruppo della Lega nord Padania
abbandoneranno l'aula per protesta.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Novelli 26. 1 (Commenti dei deputati del
gruppo di Alleanza nazionale).
PRESIDENTE indìce la votazione nominale elettronica
sull'emendamento 26. 8 della Commissione.
(Segue la votazione).
Avverte che la Camera non è in numero legale per
deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
La seduta, sospesa alle 17,25, è ripresa alle
18,25.
PRESIDENTE, apprezzate le circostanze, rinvia la
votazione ed il seguito del dibattito ad altra seduta.
BEPPE PISANU, parlando sull'ordine dei lavori, rileva
che è presente in aula un
Pag. XVI
numero di deputati dell'opposizione superiore a quello dei
parlamentari della maggioranza.
MAURO GUERRA, parlando sull'ordine dei lavori, osserva
che, in occasione dell'ultima votazione, i banchi
dell'opposizione risultavano pressoché vuoti.
MARCO ZACCHERA, parlando sull'ordine dei lavori, invita
i gruppi di maggioranza ad assumere atteggiamenti improntati a
decenza, stante il determinante contributo al raggiungimento
del numero legale fornito dall'opposizione nel corso delle
sedute di ieri e di oggi.
Informativa urgente del Governo sugli sviluppi del
conflitto tra Etiopia ed Eritrea.
RINO SERRI, Sottosegretario di Stato per gli affari
esteri, ricordato che l'azione del Governo italiano,
condivisa dall'Unione europea e dagli Stati Uniti, è stata
ispirata alla necessità di evitare l'isolamento dell'Eritrea e
dell'Etiopia e di tenere viva l'attenzione della comunità
internazionale, cercando di sostenere l'iniziativa dell'OUA
come unico soggetto mediatore, fornisce una ricostruzione
degli eventi che hanno condotto all'esplosione del conflitto
armato. Ribadisce quindi che il Governo si attiverà per
incoraggiare la ripresa del dialogo tra le parti, per la
cessazione delle ostilità, per l' embargo delle armi e
per l'attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite,
compiendo uno sforzo politico e diplomatico che muova dalla
riaffermazione dell'integrità territoriale dei due paesi.
FRANCESCO GIORDANO, richiamate le responsabilità
storiche connesse al passato colonialismo dell'Italia ed ai
rapporti ambigui mantenuti dai precedenti Governi con il
regime di Menghistu, rileva che solo attraverso un'incisiva
azione mirata allo sviluppo ed all'autonomia produttiva dei
paesi del Corno d'Africa si creeranno le condizioni per una
convivenza pacifica nell'area; invita pertanto il Governo ad
adottare misure più esplicite, quali l'applicazione di una
moratoria delle armi leggere, già proposta dal Segretario
generale delle Nazioni Unite.
MARCO PEZZONI, espresso il pieno sostegno del gruppo dei
Democratici di sinistra-l'Ulivo all'iniziativa politica del
Governo, rileva la scarsa incisività degli interventi
dell'Unione europea e dell'ONU, ritenendo che la ripresa del
negoziato diplomatico sia l'unica strada percorribile.
GUALBERTO NICCOLINI, pur rilevando la difficoltà di
individuare le responsabilità in ordine al conflitto, denunzia
l'atteggiamento aggressivo e di chiusura assunto dall'Etiopia
e lamenta l'assenza di un impegno europeo ad alto livello per
fermare il traffico d'armi.
MARCO ZACCHERA ritiene che il Parlamento italiano
dovrebbe attivarsi per una più puntuale denunzia del mercato
delle armi e per una più forte presenza nell'area interessata
dal conflitto, dedicando maggiore attenzione alle esigenze
della comunità italiana ivi stanziata; propone infine lo
svolgimento di una sessione di lavori parlamentari dedicata ai
problemi dell'Africa.
GIOVANNI BIANCHI, nel manifestare disappunto e delusione
per una guerra annunciata, sottolinea la drammaticità della
condizione in cui versano le popolazioni coinvolte nel
conflitto, condividendo l'impegno del Governo per la ricerca
della pace ed anzi auspicandone un rafforzamento in ragione
del ruolo storico svolto dall'Italia nel Corno d'Africa;
giudica inoltre condivisibile la proposta di embargo
delle armi, nonché l'ipotesi di dedicare una specifica
sessione parlamentare ai problemi dell'area.
MARIO BRUNETTI ritiene che, a fronte della drammatica e
devastante situazione che si registra nel Corno d'Africa,
l'Italia non possa limitarsi ad un formale ruolo di
mediazione, ma debba
Pag. XVII
proporsi come interlocutore delle parti in conflitto, nella
prospettiva di una soluzione diplomatica.
VITO LECCESE, nel ringraziare il sottosegretario Serri
per l'impegno profuso nella difficile opera di mediazione che
sta conducendo, esprime pieno sostegno alle iniziative volte
all'immediata ripresa dei negoziati diplomatici; ritiene
peraltro che l'Italia possa svolgere una proficua azione
nell'area del conflitto, tenuto conto dei suoi "doveri
storici" e dei forti legami derivanti dai programmi di
cooperazione economica e dagli aiuti umanitari.
STEFANO BASTIANONI esprime apprezzamento per l'operato
del sottosegretario Serri e, più in generale, del Governo,
ispirato a grande equilibrio; manifesta quindi piena adesione
alle sue iniziative volte a ricercare una soluzione del
conflitto.
MARIO TASSONE, rilevata la scarsa attenzione dedicata in
passato ai problemi del Corno d'Africa e denunziato il
fallimento delle iniziative promosse dalle organizzazioni
internazionali, invita a proseguire negli sforzi finalizzati
alla ricerca di una soluzione del conflitto.
Ordine del giorno
della seduta di domani.
PRESIDENTE comunica l'ordine del giorno della seduta di
domani:
Giovedì 25 maggio 2000, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 91).
La seduta termina alle 19,25.
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