Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


115958
STA0725-0002
Somm. e Sten. d'Aula n. 725 del 24 maggio 2000 (STA13-725)
(suddiviso in 519 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.V dello stampato)
Pag. V RESOCONTO SOMMARIO
ZZSTA ZZRES ZZSTA240500 ZZSTA000524 ZZSTA000500 ZZSTA000000 ZZSTA725 ZZCAPRE ZZ13
                PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
                      PIERLUIGI PETRINI
     La seduta comincia alle 9,05.
     La Camera approva il processo verbale della seduta di
  ieri.
                          Missioni.
    PRESIDENTE  comunica che i deputati complessivamente in
  missione sono quarantatré.
  Seguito della discussione del testo unificato dei progetti
  di legge:  Riforma dell'assistenza (332 ed abbinati).
    PRESIDENTE  riprende l'esame dell'articolo 20 del testo
  unificato e delle proposte emendative ad esso riferite.
     Avverte che il gruppo di Forza Italia ha chiesto la
  votazione nominale.
             Preavviso di votazioni elettroniche.
    PRESIDENTE  avverte che decorrono da questo momento i
  termini regolamentari di preavviso per le votazioni
  elettroniche.
     Sospende pertanto la seduta.
     La seduta, sospesa alle 9,10, è ripresa alle 9,30.
                 Si riprende la discussione.
    PRESIDENTE  passa ai voti.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge
  gli emendamenti Cè 20. 1, 20. 2 e 20. 3.
    MAURA COSSUTTA  ritira il suo emendamento 20. 12.
    PRESIDENTE  indìce la votazione nominale elettronica
  sull'emendamento Cè 20. 10.
     (Segue la votazione).
     Avverte che la Camera non è in numero legale per
  deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
     La seduta, sospesa alle 9,35, è ripresa alle
  10,35.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge
  l'emendamento Cè 20. 10 ed approva gli emendamenti 20. 16 e
  20. 17 della Commissione; respinge i subemendamenti Cè 0. 20.
  18. 2 e 0. 20. 18. 1; approva l'emendamento 20. 18 della
  Commissione; respinge gli emendamenti Cé 20. 4 e 20. 5;
  approva, infine, l'emendamento Maura Cossutta 20. 13.
    MAURA COSSUTTA  ritira il suo emendamento 20. 14.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge i subemendamenti Cè 0. 20. 19. 1, 0. 20. 19. 2, 0.
  20. 19. 3, 0. 20. 19. 4 e 0. 20. 19. 5 ed approva
  l'emendamento 20. 19 della Commissione; respinge quindi
  l'emendamento Valpiana 20. 6.
    ALESSANDRO CE'  rileva che la normativa relativa al Fondo
  nazionale per le
 
                              Pag. VI
 
  politiche sociali rischia di porre i comuni nella condizione
  di non disporre delle risorse finanziarie necessarie
  all'erogazione dei servizi.
    MARIA BURANI PROCACCINI  manifesta contrarietà
  all'impostazione, delineata nell'articolo 20 del testo
  unificato, del Fondo nazionale per le politiche sociali.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  ricordate le numerose sollecitazioni pervenute dagli enti
  locali per l'approvazione del testo unificato in esame, rileva
  che il provvedimento trasforma il Fondo sociale in fondo
  strutturale del bilancio dello Stato, assicurando, in tal
  modo, certezza agli enti locali.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'articolo 20, nel testo emendato.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 21 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  esprime parere favorevole sugli emendamenti Michielon 21.
  8, Cè 21. 2, 21. 3 e 21. 7, nonché sugli emendamenti 21. 10 e
  21. 11  (ex  articolo 86, comma 4- bis,  del
  regolamento); invita al ritiro degli emendamenti Maura
  Cossutta 21. 9 e Cè 21. 1 e 21. 6; esprime infine parere
  contrario sui restanti emendamenti riferiti all'articolo
  21.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  concorda.
    CARMELO PORCU,  pur preannunziando l'astensione
  dell'opposizione in sede di votazione finale, rivendica il
  diritto di denunziare gli aspetti negativi del
  provvedimento.
    TIZIANA VALPIANA,  ricordato che i deputati di
  Rifondazione comunista hanno votato a favore dell'articolo 20,
  ribadisce la posizione critica ma costruttiva della sua parte
  politica sul provvedimento; preannunzia inoltre voto
  favorevole sull'articolo 21.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge il testo alternativo del relatore di minoranza Cè;
  approva l'emendamento Michielon 21. 8; respinge gli
  emendamenti Maura Cossutta 21. 9 e Cè 21. 1; approva quindi
  gli emendamenti Cè 21. 2 e 21. 3 e respinge gli emendamenti Cè
  21. 4 e 21. 5; approva infine l'emendamento 21. 10  (ex
  articolo 86, comma 4- bis,  del regolamento).
    ALESSANDRO CE'  ritira il suo emendamento 21. 6.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  gli emendamenti Cè 21. 7 e 21. 11  (ex  articolo 86, comma
  4- bis,  del regolamento), nonché l'articolo 21, nel testo
  emendato.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 22 e delle
  proposte emendative ad esso riferite.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0. 22. 27. 4, 0.
  22. 27. 1 e 0. 22. 27. 2, nonché degli emendamenti 22. 28 e
  22. 29 della Commissione; accetta l'emendamento 22. 27 del
  Governo; esprime parere favorevole sull'emendamento
  Scantamburlo 22. 22, purché riformulato; invita al ritiro
  degli emendamenti Cè 22. 4 e 22. 18; esprime infine parere
  contrario sulle restanti proposte emendative, ove non
  precluse, riferite all'articolo 22.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  concorda.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Novelli 22. 17.
    ALESSANDRO CE'  chiede rassicurazioni al Governo circa il
  trasferimento ai comuni delle necessarie risorse finanziarie,
 
                              Pag. VII
 
  al fine di consentire l'effettiva erogazione delle
  prestazioni socio-assistenziali.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  osserva che il meccanismo del cofinanziamento ha natura
  "premiale": favorisce i comuni più efficienti ed attivi.
    CARMELO PORCU  sottolinea l'esigenza di garantire un
  livello minimo di servizi sociali su tutto il territorio
  nazionale.
    DINO SCANTAMBURLO  sottolinea l'esigenza di incentivare i
  comuni a prevedere interventi socio-assistenziali,
  contribuendo a dotare le amministrazioni di adeguate risorse
  finanziarie.
    ANTONIO GUIDI,  a titolo personale, rilevato che il
  provvedimento prevede una sorta di  self service  di
  proposte, lamenta in particolare la scarsa attenzione dedicata
  alla definizione di  standard  minimi di intervento.
    FRANCESCO PAOLO LUCCHESE  rileva che le rassicurazioni
  fornite dal ministro non fugano la perplessità circa
  l'aleatorietà delle risorse a disposizione dei comuni.
    MARIA BURANI PROCACCINI  preannunzia voto favorevole
  sull'emendamento 22. 27 del Governo, apprezzando la
  disponibilità dell'Esecutivo a recepire talune proposte
  formulate dell'opposizione.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge
  il testo alternativo del relatore di minoranza Cè e
  l'emendamento Cè 22. 4; approva quindi il subemendamento 0.
  22. 27. 4 della Commissione; respinge i subemendamenti Cè
  0.22. 27. 18, 0. 22. 27. 36, 0. 22. 27. 15, 0. 22. 27. 17 e 0.
  22. 27. 16 ed approva il subemendamento 0. 22. 27. 1 della
  Commissione; respinge inoltre il subemendamento Cè 0. 22. 27.
  30 ed approva il subemendamento 0. 22. 27. 2 della
  Commissione; respinge infine i subemendamenti Cè 0. 22. 27.
  22, 0. 22. 27. 24, 0. 22. 27. 25, 0. 22. 27. 23, 0. 22. 27.
  34, 0. 22. 27. 33, 0. 22. 27. 32, 0. 22. 27. 26, 0. 22. 27. 35
  e 0. 22. 27. 19.
    MAURO MICHIELON  illustra le finalità del suo
  subemendamento 0. 22. 27. 4- bis,  invitando il relatore
  per la maggioranza a rivedere il parere precedentemente
  espresso sullo stesso.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  richiama le ragioni che la inducono a ribadire l'invito al
  ritiro del subemendamento Michielon 0. 22. 27. 4- bis.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge i subemendamenti Michielon 0. 22. 27. 4- bis  e
  Cè 0. 22. 27. 20 e 0. 22. 27. 29.
    MAURO MICHIELON  illustra le finalità del suo
  subemendamento 0. 22. 27. 31, auspicandone l'approvazione.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge i subemendamenti Michielon 0. 22. 27. 31 e Cè 0. 22.
  27. 8, 0. 22. 27. 9 e 0. 22. 27. 10.
    ALESSANDRO CE'  precisa che i suoi subemendamenti
  riferiti all'emendamento 22. 27 del Governo tendono a
  specificare il contenuto delle norme destinate a trovare
  attuazione con riferimento al Fondo sociale.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge i subemendamenti Cè 0. 22. 27. 28, 0. 22. 27. 13, 0.
  22. 27. 11, 0. 22. 27. 12, 0. 22. 27. 5, 0. 22. 27. 6, 0. 22.
  27. 7 e 0. 22. 27. 14; approva quindi l'emendamento 22. 27 del
  Governo, come subemendato, nonché gli emendamenti 22. 28 e 22.
  29 della Commissione.
    DINO SCANTAMBURLO  accetta la riformulazione del suo
  emendamento 22. 22.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'emendamento Scantamburlo
 
                             Pag. VIII
 
  22. 22, nel testo riformulato; respinge gli emendamenti Cè
  22. 18 e 22. 19; approva quindi l'articolo 22, nel testo
  emendato.
    PRESIDENTE  avverte che l'articolo 23 deve intendersi
  soppresso a seguito dell'approvazione della parte
  consequenziale dell'emendamento 8. 55  (Ulteriore
  formulazione)  della Commissione.
     Passa all'esame dell'articolo 24 e delle proposte
  emendative ad esso riferite.
    ELSA SIGNORINO,   Relatore per la maggioranza,
  raccomanda l'approvazione degli emendamenti 24. 10 e 24. 11
  della Commissione; invita al ritiro degli emendamenti Maura
  Cossutta 24. 8 e Scantamburlo 24. 5 nonché del subemendamento
  Cè 0. 24. 10. 1; esprime infine parere contrario sulle
  restanti proposte emendative, ove non precluse, riferite
  all'articolo 24.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  concorda.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  il testo alternativo del relatore di minoranza Cè.
    MAURA COSSUTTA  illustra le ragioni che la inducono a
  ritirare il suo emendamento 24. 8.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Cè 24. 1.
    DINO SCANTAMBURLO  insiste per la votazione del suo
  emendamento 24. 5.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole
  sull'emendamento Scantamburlo 24.5.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  concorda.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'emendamento Scantamburlo 24.5; respinge quindi i
  subemendamenti Cè 0.24.10.1, 0.24.10.2, 0.24.10.3, 0.24.10.4 e
  0.24.10.5.
    ALESSANDRO CE'  ritiene che l'articolo 24 rappresenti
  un'ulteriore "disposizione manifesto" che a suo avviso sarebbe
  stato opportuno stralciare dal testo unificato.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  ritiene che la scelta di procedere alla sperimentazione in
  relazione all'istituto del reddito minimo di inserimento, di
  cui all'articolo 24, risponda ad un'esigenza di rigore.
    MARIA BURANI PROCACCINI  sottolinea l'opportunità di
  stralciare l'articolo 24, in attesa di conoscere i risultati
  della sperimentazione avviata.
    CARMELO PORCU,  rilevato che l'istituto del reddito
  minimo di inserimento non si configura quale tradizionale
  strumento di intervento dello Stato per contrastare la
  povertà, sottolinea l'esigenza di verificarne l'efficacia,
  anche in relazione al rischio di un suo utilizzo distorto.
    FRANCESCO PAOLO LUCCHESE  giudica "prematura" la
  previsione dell'istituto del reddito minimo di inserimento.
    ALESSANDRO CE',  pur condividendo parzialmente le
  dichiarazioni rese dal ministro Turco, si rammarica per il
  mancato accoglimento delle sollecitazioni formulate in ordine
  ad una diversa formulazione della norma in oggetto.
    ANTONIO GUIDI,  a titolo personale, ritiene che sarebbe
  più opportuno disciplinare la materia oggetto dell'articolo 4
  con uno specifico provvedimento.
    TIZIANA VALPIANA  esprime perplessità sull'istituto del
  reddito minimo di inserimento che, a differenza del salario
  minimo garantito, si configura quale misura di natura
  assistenziale.
 
                              Pag. IX
 
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'emendamento 24. 10 della Commissione e respinge i
  subemendamenti Cè 0. 24. 11. 1 e 0. 24. 11. 3; approva quindi
  l'emendamento 24. 11 della Commissione, nonché l'articolo 24,
  nel testo emendato.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 25 e delle
  proposte emendative ad esso riferite.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  raccomanda l'approvazione degli emendamenti 25. 45, 25. 40,
  25. 41, 25. 42 e 25. 43 della Commissione; esprime parere
  contrario sull'emendamento Valpiana 25. 1, sugli identici
  emendamenti Porcu 25. 12 e Lucchese 25. 18, nonché sui
  subemendamenti Cè 0. 25. 43. 1, 0. 25. 43. 2 e 0. 25. 43. 3;
  invita, infine, al ritiro delle restanti proposte emendative,
  ove non precluse, riferite all'articolo 25, precisando che gli
  emendamenti Michielon 25. 2, 25. 3 e 25. 4 riguardano materia
  estranea al testo in esame.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  concorda.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Valpiana 25. 1.
    CARMELO PORCU,  nel ritenere il disposto dell'articolo 25
  sufficientemente "garantista", in particolare nei confronti
  della categoria degli invalidi civili, invita il Governo a
  compiere un ulteriore sforzo in direzione di una maggiore
  chiarezza in merito alla revisione delle procedure di
  accertamento dell'invalidità.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  precisa che il testo dell'articolo 25 è stato concordato dal
  Governo con le associazioni dei disabili e pertanto recepisce
  istanze da esse rappresentate.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'emendamento 25. 45 della Commissione.
    ROLANDO FONTAN,  parlando sull'ordine dei lavori,
  sottolinea il determinante contributo dell'opposizione ai fini
  del mantenimento del numero legale, rilevando le numerose
  assenze nei banchi della maggioranza, in particolare in quelli
  del gruppo dell'UDEUR; preannunzia, quindi, la sua non
  partecipazione al voto per sottolineare la gravità della
  situazione constatata.
                   Sull'ordine dei lavori.
    RENZO INNOCENTI,  Presidente della XI Commissione,
  propone di sospendere l'esame del testo unificato dei
  progetti di legge in discussione e di passare immediatamente
  alla trattazione del punto 7 dell'ordine del giorno.
       La Camera, dopo un intervento favorevole del deputato
  Colucci, approva.
  Seguito della discussione della proposta di legge S. 3157:
  Attività lavorativa dei detenuti (approvata dal Senato)
  (5967 ed abbinate).
    PRESIDENTE  comunica l'organizzazione dei tempi per il
  seguito del dibattito  (vedi resoconto stenografico pag.
  38).
     Passa all'esame degli articoli della proposta di legge e
  degli emendamenti presentati.
     Avverte che la Commissione ha presentato l'ulteriore
  emendamento 6. 1.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti
  emendamenti.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 5 e dell'unico
  emendamento ad esso riferito, essendo stato l'emendamento
  Michielon 5. 2 ritirato dai presentatori.
    SANDRO SCHMID,  Relatore,  esprime parere favorevole
  sull'emendamento Michielon 5. 1  (Nuova
  formulazione).
 
                               Pag. X
 
    ELENA MONTECCHI,  Sottosegretario di Stato alla
  Presidenza del Consiglio dei ministri,    concorda.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'emendamento Michielon 5. 1   (Nuova formulazione)  e,
  quindi, l'articolo 5, nel testo emendato.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 6 e dell'unico
  emendamento ad esso riferito.
    SANDRO SCHMID,  Relatore,  raccomanda l'approvazione
  dell'emendamento 6.1 della Commissione.
    ELENA MONTECCHI,  Sottosegretario di Stato alla
  Presidenza del Consiglio dei ministri,    lo accetta.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'emendamento 6.1 della Commissione e, quindi, l'articolo 6,
  nel testo emendato.
    PRESIDENTE  passa alla trattazione dell'unico ordine del
  giorno presentato.
    ELENA MONTECCHI,  Sottosegretario di Stato alla
  Presidenza del Consiglio dei ministri,    accoglie come
  raccomandazione l'ordine del giorno Covre n. 1.
    PRESIDENTE  passa alle dichiarazioni di voto finale.
    GAETANO COLUCCI,  MARIO ALBERTO TABORELLI, MAURO
  MICHIELON, PIETRO GASPERONI e ALFREDO STRAMBI, a nome dei
  rispettivi gruppi, dichiarano voto favorevole, chiedendo che
  la Presidenza autorizzi la pubblicazione, in calce al
  resoconto della seduta odierna, del testo delle loro
  dichiarazioni di voto finale.
    STEFANO BASTIANONI  chiede analoga autorizzazione.
    PRESIDENTE  lo consente.
    GIULIANO PISAPIA,  MAURO PAISSAN e SERGIO ROGNA MANASSERO
  di COSTIGLIOLE dichiarano voto favorevole.
       La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale
  del testo approvato.
       La Camera, con votazione finale elettronica, approva la
  proposta di legge n. 5967.
    PRESIDENTE  dichiara assorbite le concorrenti proposte di
  legge.
                 Per la risposta a strumenti
                   del sindacato ispettivo.
    PASQUALE GIULIANO,  FORTUNATO ALOI, MARCO ZACCHERA,
  ALESSANDRO BERGAMO, AMEDEO MATACENA e ALBERTO SIMEONE
  sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da
  loro, rispettivamente, presentati.
    PRESIDENTE  assicura che interesserà il Governo.
                 Modifica nella composizione
                   di gruppi parlamentari.
       (Vedi resoconto stenografico pag. 46).
             Cessazione dal mandato parlamentare
               del deputato Giovanni Di Stasi.
       (Vedi resoconto stenografico pag. 46).
    PRESIDENTE  sospende la seduta fino alle 15.
     La seduta, sospesa alle 13, è ripresa alle
  15.
 
                              Pag. XI
 
                PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
                       CARLO GIOVANARDI
                Svolgimento di interrogazioni
                    a risposta immediata.
    MAURO PAISSAN  illustra la sua interrogazione n. 3-05668,
  sulla compatibilità del nuovo sistema di telefonia mobile con
  la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini.
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   assicura che il bando di gara per l'assegnazione
  della licenza UMTS dovrà garantire il rispetto dei limiti
  fissati dall'ordinamento per il cosiddetto inquinamento
  elettromagnetico.
    MAURO PAISSAN  ringrazia il Presidente del Consiglio per
  gli impegni assunti e propone di impiegare parte dei fondi che
  saranno ricavati dalla gara, per il risanamento dell'ambiente
  dall'inquinamento elettromagnetico.
    GIUSEPPE SCOZZARI  illustra la sua interrogazione n.
  3-05669, sugli interventi per garantire la sicurezza delle
  imprese nel Mezzogiorno.
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   richiama le iniziative, poste in essere od in
  fase di realizzazione, previste dal Progetto sicurezza per lo
  sviluppo del Mezzogiorno, assicurando l'impegno del Governo a
  proseguire in tale direzione, nella consapevolezza che la
  sicurezza rappresenta un'esigenza pregiudiziale per la
  crescita delle regioni meridionali.
    GIUSEPPE SCOZZARI,  ribadita l'importanza di garantire la
  presenza dello Stato nelle regioni interessate da fenomeni di
  criminalità organizzata, sottolinea l'esigenza di mantenere
  forte l'impegno per una "nuova stagione" nella quale gli
  imprenditori possano finalmente operare in condizioni di
  sicurezza.
    CARLO LEONI  illustra l'interrogazione Cherchi n.
  3-05670, sulle valutazioni del Governo circa la fuga di
  notizie verificatasi sull'inchiesta per l'omicidio del
  professor Massimo D'Antona.
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   rilevato che la fuga di notizie in questione ha
  presumibilmente danneggiato l'andamento delle indagini in
  corso, evidenzia la totale irresponsabilità nei confronti
  dello Stato da parte di chi ha determinato l'episodio,
  assicurando l'impegno alla massima fermezza.  Dichiara infine
  che il Governo è a disposizione della procura di Roma affinché
  sia fatta luce sull'accaduto.
    CARLO LEONI  ringrazia per la "nettezza" della posizione
  espressa dal Presidente del Consiglio, auspicando che le
  indagini in corso non siano state pesantemente compromesse da
  chi si è reso responsabile della fuga di notizie.
    GIACOMO GARRA  illustra l'interrogazione Pisanu n.
  3-05671, sul riordino dell'Anagrafe dei cittadini italiani
  residenti all'estero.
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   sottolinea che il decreto-legge n. 111 del 2000
  prevede che la cancellazione dalle liste elettorali abbia
  luogo "salvo prova contraria" e che comunque vi siano
  nuovamente iscritti coloro che si presentino all'ufficio
  elettorale del consolato per acquisire il certificato:
  esistono pertanto tutti gli strumenti per evitare una indebita
  cancellazione dalle liste elettorali.
    GIACOMO GARRA  ribadisce i rilievi di incostituzionalità
  del decreto-legge n. 111 del 2000, che definisce una
  "forzatura" operata per meri interessi politici.
    LUCIO TESTA  illustra la sua interrogazione n. 3-05672,
  sugli intendimenti del Governo circa l'impostazione
  del prossimo documento di programmazione
  economico-finanziaria.
 
                              Pag. XII
 
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   assicura l'impegno del Governo a proseguire
  nell'azione avviata dai precedenti Esecutivi di
  centrosinistra, nei limiti posti, da un lato, dal patto di
  stabilità e, dall'altro, dalle risorse che risulteranno
  disponibili allorché sarà nota, in particolare, l'entità del
  gettito derivante dall'autotassazione.
    LUCIO TESTA  invita il Governo a privilegiare, in sede di
  predisposizione del DPEF, le esigenze delle famiglie, delle
  piccole e medie imprese e dei proprietari di prima casa; lo
  esorta altresì a promuovere efficaci politiche nel campo della
  formazione e dell'occupazione.
    ROBERTO MANZIONE  illustra la sua interrogazione n.
  3-05673, sulle iniziative per il miglioramento della
  situazione carceraria in Italia.
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   osservato in premessa che l'interrogazione
  solleva problematiche che investono la stessa convivenza
  civile, a seguito di quanto è recentemente accaduto a Sassari,
  dà conto delle iniziative "consistenti" avviate dal Governo
  anche al fine di porre rimedio ai gravi problemi del
  sovraffollamento delle carceri e rispondere all'esigenza di
  individuare nuove figure professionali.
    ROBERTO MANZIONE  dà atto al Governo di aver agito con
  tempestività, sottolineando tuttavia la gravità di
  problematiche che investono non solo i detenuti, ma anche gli
  agenti della polizia carceraria.
    TULLIO GRIMALDI  illustra la sua interrogazione n.
  3-05674, sull'affidamento ad autorità civili del coordinamento
  e della direzione del Dipartimento di pubblica sicurezza.
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   assicura che il Governo si atterrà al contenuto
  della legge delega n. 78 del 2000, con particolare riferimento
  ai principi della legge n. 121 del 1981, da essa
  espressamente richiamata.
    TULLIO GRIMALDI  invita il Governo ad attenersi ai
  principi ribaditi nella legge delega, per evitare il rischio
  di una sorta di militarizzazione della Polizia che deriverebbe
  dall'attribuzione, sia pure parziale, di tali compiti all'Arma
  dei carabinieri.
    GIUSEPPE COVRE  illustra la sua interrogazione n.
  3-05675, sulle dichiarazioni del Ministro del tesoro circa gli
  effetti della spesa regionale sul risanamento dei conti
  pubblici.
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   conferma che dai dati richiamati dal ministro
  del tesoro, ai quali peraltro è stata assicurata un'adeguata
  pubblicità, emerge, con riferimento al primo trimestre 2000,
  un evidente incremento della spesa delle regioni, in merito al
  quale si dovranno accertare le cause.
    GIUSEPPE COVRE  fa presente che molti presidenti di
  giunta regionale, in particolare del Nord, non sono più
  disposti ad essere accusati indiscriminatamente di eccessi di
  spesa; auspica pertanto che in futuro si intervenga operando
  le dovute distinzioni.
    GUSTAVO SELVA  illustra la sua interrogazione n. 3-05676,
  sullo svolgimento della "giornata dell'orgoglio omosessuale" a
  Roma.
    GIULIANO AMATO,  Presidente del Consiglio dei
  ministri,   premesso che non può essere posta in discussione
  la libertà di pensiero, né il disposto dell'articolo 17 della
  Costituzione, esprime dubbi circa l'opportunità di svolgere la
  manifestazione, oggetto dell'atto di sindacato ispettivo,
  nell'anno del Giubileo; fa presente, tuttavia, che, senza il
  consenso degli organizzatori, un rinvio si renderebbe lecito
  solo in presenza di concreti pericoli per
 
                             Pag. XIII
 
  l'incolumità e la sicurezza pubblica, difficilmente
  ravvisabili nel caso di una iniziativa di carattere
  "stanziale".
    GUSTAVO SELVA,  preso atto del positivo auspicio espresso
  dal Presidente del Consiglio, ritiene che il Governo debba dar
  seguito alla richiesta avanzata dal presidente della regione
  Lazio e contenuta nei numerosi appelli giunti da più parti
  affinché la manifestazione non si svolga nell'anno
  giubilare.
    PRESIDENTE  sospende la seduta fino alle 16,15.
     La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle
  16.15.
                          Missioni.
    PRESIDENTE  comunica che i deputati complessivamente in
  missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono
  quarantanove.
                   Su un lutto del deputato
                      Alberta De Simone.
    PRESIDENTE  rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le
  espressioni della partecipazione al dolore del deputato
  Alberta De Simone, colpita da un grave lutto: la perdita della
  madre.
                   Sull'ordine dei lavori.
    MAURA COSSUTTA  stigmatizza la presa di posizioni
  politiche e le provocazioni dei gruppi neonazisti volte ad
  impedire la celebrazione della manifestazione "World gay
  pride" prevista per l'8 luglio 2000.
    PIETRO GIANNATTASIO  propone di passare immediatamente
  alla trattazione del punto 5 dell'ordine del giorno.
    PRESIDENTE  invita il deputato Giannattasio a riformulare
  la proposta nel momento in cui saranno pervenuti i pareri
  della V Commissione sugli emendamenti riferiti alla proposta
  di legge di cui al punto 5 dell'ordine del giorno.
    MARIA BURANI PROCACCINI  ritiene inopportuno lo
  svolgimento della manifestazione degli omosessuali a Roma
  nell'anno del Giubileo.
    PRESIDENTE  ricorda che la questione sollevata dal
  deputato Maura Cossutta e successivamente ripresa dal deputato
  Burani Procaccini ha già formato oggetto del
  question-time.
    ALESSANDRO CE',  parlando per un richiamo al regolamento,
  invita la Presidenza ad adottare univoche determinazioni in
  caso di interventi sull'ordine dei lavori, indipendentemente
  dal gruppo politico d'appartenenza dell'oratore.
    PRESIDENTE  ritiene infondati i rilievi critici formulati
  dal deputato Cè.
  Si riprende la discussione del testo unificato dei
  progetti di legge n. 332 ed abbinati.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole
  sull'emendamento Scantamburlo 25. 24.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  concorda.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  l'emendamento Scantamburlo 25. 24.
    MAURA COSSUTTA  ritira il suo emendamento 25. 32.
    FRANCESCO PAOLO LUCCHESE  raccomanda l'approvazione del
  suo emendamento 25. 18.
 
                              Pag. XIV
 
    CARMELO PORCU  dichiara di non accogliere l'invito al
  ritiro dei suoi emendamenti, raccomandandone
  l'approvazione.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli identici emendamenti Porcu 25. 12 e Lucchese 25.
  18; approva quindi l'emendamento 25. 40 della
  Commissione.
    MAURO MICHIELON  insiste per la votazione del suo
  emendamento 25. 7, del quale illustra le finalità.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Michielon 25. 7.
    MAURO MICHIELON  illustra le finalità del suo
  subemendamento 0. 25. 41. 1.
    ANTONIO GUIDI  sottolinea la necessità di bilanciare gli
  aiuti alle famiglie con l'offerta di adeguati servizi.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge il subemendamento Michielon 0. 25. 41. 1 ed approva
  l'emendamento 25. 41 della Commissione.
    MAURO MICHIELON  illustra le finalità del suo emendamento
  25. 8.
    MARIA BURANI PROCACCINI  dichiara di condividere
  l'emendamento Michielon 25. 8.
    AUGUSTO BATTAGLIA  ritiene che la formulazione
  dell'articolo 25 sia adeguata: giudica quindi inopportuno
  apportarvi modifiche.
    FRANCESCO PAOLO LUCCHESE  ritiene che la specificazione
  proposta dall'emendamento Michielon 25. 8 non sia
  pleonastica.
    MARETTA SCOCA  giudica opportuna ed indispensabile la
  specificazione contenuta nell'emendamento Michielon 25. 8.
    ANTONIO GUIDI,  a titolo personale, giudica opportuna
  l'integrazione al testo dell'articolo 25 proposta
  dall'emendamento Michielon 25. 8.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  ricorda che la definizione dei soggetti interessati al
  provvedimento è già prevista nell'articolo 2, con l'inclusione
  dei disabili psichici.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Michielon 25. 8.
    MAURA COSSUTTA  ritira il suo emendamento 25. 33.
    DINO SCANTAMBURLO  ritira il suo emendamento 25. 21.
    MAURO MICHIELON  raccomanda l'approvazione dei suoi
  emendamenti volti ad affrontare la questione della
  cumulabilità della pensione INPS e della rendita INAIL per gli
  invalidi.
    AUGUSTO BATTAGLIA  sottolinea che gli emendamenti
  Michielon 25. 2, 25. 3 e 25. 4 concernono materia estranea
  all'oggetto del provvedimento ed inoltre risultano privi di
  copertura finanziaria.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Michielon 25. 2, 25. 3 e 25. 4 ed
  approva l'emendamento 25. 42 della Commissione.
    DINO SCANTAMBURLO  ritira il suo emendamento 25. 22.
    CARLO PACE,  a nome del gruppo di Alleanza nazionale, fa
  proprio l'emendamento Scantamburlo 25. 22.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Scantamburlo 25. 22 (fatto proprio dal
  gruppo di Alleanza nazionale), nonché i subemendamenti Cè 0.
  25. 43. 1, 0. 25. 43. 2, 0. 25. 43. 3 e 0. 25. 43. 4; approva
  quindi
 
                              Pag. XV
 
  l'emendamento 25. 43 della Commissione; respinge, infine, gli
  emendamenti Porcu 25. 10 e 25. 11.
    CARMELO PORCU  illustra le finalità del suo emendamento
  25. 15, identico all'emendamento Lucchese 25. 19.
    FRANCESCO PAOLO LUCCHESE  illustra le finalità del suo
  emendamento 25. 19.
    AUGUSTO BATTAGLIA  giudica "equilibrato" il disposto
  normativo del comma 2 dell'articolo 25.
    ANTONIO GUIDI  ritiene debba essere riconosciuto il ruolo
  fondamentale svolto dalle associazioni "storiche" dei
  disabili.
    TIZIANA VALPIANA  dichiara il voto contrario dei deputati
  di Rifondazione comunista sugli identici emendamenti Porcu 25.
  15 e Lucchese 25. 19.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  gli identici emendamenti Porcu 25. 15 e Lucchese 25. 19.
    ALESSANDRO CE'  illustra le finalità dell'emendamento
  Michielon 25. 5, di cui è cofirmatario.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Michielon 25. 5, Cè 25. 20 e
  Michielon 25. 6; approva quindi l'articolo 25, nel testo
  emendato.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 26 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    ELSA SIGNORINO,  Relatore per la maggioranza,
  raccomanda l'approvazione degli emendamenti 26. 8 e 26. 9
  della Commissione; invita al ritiro degli emendamenti Maura
  Cossutta 26. 5 e 26. 7, sui quali altrimenti il parere è
  contrario; esprime altresì parere contrario sui restanti
  emendamenti, ove non preclusi, riferiti all'articolo 26.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  concorda.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  il testo alternativo del relatore di minoranza Cè.
    CESARE RIZZI,  parlando sull'ordine dei lavori, segnala
  irregolarità nelle votazioni, in particolare nei banchi dei
  deputati del gruppo dell'UDEUR.
    PAOLO ARMAROLI,  parlando sull'ordine dei lavori, rileva
  che l'opposizione concorre in modo determinante, con senso di
  responsabilità, al raggiungimento del numero legale
  dall'inizio della seduta odierna.
    PRESIDENTE  dispone gli opportuni accertamenti  (I
  deputati segretari ottemperano all'invito del
  Presidente).
    CESARE RIZZI,  parlando sull'ordine dei lavori, dichiara
  che i deputati del gruppo della Lega nord Padania
  abbandoneranno l'aula per protesta.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Novelli 26. 1  (Commenti dei deputati del
  gruppo di Alleanza nazionale).
    PRESIDENTE  indìce la votazione nominale elettronica
  sull'emendamento 26. 8 della Commissione.
     (Segue la votazione).
     Avverte che la Camera non è in numero legale per
  deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
     La seduta, sospesa alle 17,25, è ripresa alle
  18,25.
    PRESIDENTE,  apprezzate le circostanze, rinvia la
  votazione ed il seguito del dibattito ad altra seduta.
    BEPPE PISANU,  parlando sull'ordine dei lavori, rileva
  che è presente in aula un
 
                              Pag. XVI
 
  numero di deputati dell'opposizione superiore a quello dei
  parlamentari della maggioranza.
    MAURO GUERRA,  parlando sull'ordine dei lavori, osserva
  che, in occasione dell'ultima votazione, i banchi
  dell'opposizione risultavano pressoché vuoti.
    MARCO ZACCHERA,  parlando sull'ordine dei lavori, invita
  i gruppi di maggioranza ad assumere atteggiamenti improntati a
  decenza, stante il determinante contributo al raggiungimento
  del numero legale fornito dall'opposizione nel corso delle
  sedute di ieri e di oggi.
  Informativa urgente del Governo sugli sviluppi del
  conflitto tra Etiopia ed Eritrea.
    RINO SERRI,  Sottosegretario di Stato per gli affari
  esteri,   ricordato che l'azione del Governo italiano,
  condivisa dall'Unione europea e dagli Stati Uniti, è stata
  ispirata alla necessità di evitare l'isolamento dell'Eritrea e
  dell'Etiopia e di tenere viva l'attenzione della comunità
  internazionale, cercando di sostenere l'iniziativa dell'OUA
  come unico soggetto mediatore, fornisce una ricostruzione
  degli eventi che hanno condotto all'esplosione del conflitto
  armato.  Ribadisce quindi che il Governo si attiverà per
  incoraggiare la ripresa del dialogo tra le parti, per la
  cessazione delle ostilità, per l' embargo  delle armi e
  per l'attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite,
  compiendo uno sforzo politico e diplomatico che muova dalla
  riaffermazione dell'integrità territoriale dei due paesi.
    FRANCESCO GIORDANO,  richiamate le responsabilità
  storiche connesse al passato colonialismo dell'Italia ed ai
  rapporti ambigui mantenuti dai precedenti Governi con il
  regime di Menghistu, rileva che solo attraverso un'incisiva
  azione mirata allo sviluppo ed all'autonomia produttiva dei
  paesi del Corno d'Africa si creeranno le condizioni per una
  convivenza pacifica nell'area; invita pertanto il Governo ad
  adottare misure più esplicite, quali l'applicazione di una
  moratoria delle armi leggere, già proposta dal Segretario
  generale delle Nazioni Unite.
    MARCO PEZZONI,  espresso il pieno sostegno del gruppo dei
  Democratici di sinistra-l'Ulivo all'iniziativa politica del
  Governo, rileva la scarsa incisività degli interventi
  dell'Unione europea e dell'ONU, ritenendo che la ripresa del
  negoziato diplomatico sia l'unica strada percorribile.
    GUALBERTO NICCOLINI,  pur rilevando la difficoltà di
  individuare le responsabilità in ordine al conflitto, denunzia
  l'atteggiamento aggressivo e di chiusura assunto dall'Etiopia
  e lamenta l'assenza di un impegno europeo ad alto livello per
  fermare il traffico d'armi.
    MARCO ZACCHERA  ritiene che il Parlamento italiano
  dovrebbe attivarsi per una più puntuale denunzia del mercato
  delle armi e per una più forte presenza nell'area interessata
  dal conflitto, dedicando maggiore attenzione alle esigenze
  della comunità italiana ivi stanziata; propone infine lo
  svolgimento di una sessione di lavori parlamentari dedicata ai
  problemi dell'Africa.
    GIOVANNI BIANCHI,  nel manifestare disappunto e delusione
  per una guerra annunciata, sottolinea la drammaticità della
  condizione in cui versano le popolazioni coinvolte nel
  conflitto, condividendo l'impegno del Governo per la ricerca
  della pace ed anzi auspicandone un rafforzamento in ragione
  del ruolo storico svolto dall'Italia nel Corno d'Africa;
  giudica inoltre condivisibile la proposta di  embargo
  delle armi, nonché l'ipotesi di dedicare una specifica
  sessione parlamentare ai problemi dell'area.
    MARIO BRUNETTI  ritiene che, a fronte della drammatica e
  devastante situazione che si registra nel Corno d'Africa,
  l'Italia non possa limitarsi ad un formale ruolo di
  mediazione, ma debba
 
                             Pag. XVII
 
  proporsi come interlocutore delle parti in conflitto, nella
  prospettiva di una soluzione diplomatica.
    VITO LECCESE,  nel ringraziare il sottosegretario Serri
  per l'impegno profuso nella difficile opera di mediazione che
  sta conducendo, esprime pieno sostegno alle iniziative volte
  all'immediata ripresa dei negoziati diplomatici; ritiene
  peraltro che l'Italia possa svolgere una proficua azione
  nell'area del conflitto, tenuto conto dei suoi "doveri
  storici" e dei forti legami derivanti dai programmi di
  cooperazione economica e dagli aiuti umanitari.
    STEFANO BASTIANONI  esprime apprezzamento per l'operato
  del sottosegretario Serri e, più in generale, del Governo,
  ispirato a grande equilibrio; manifesta quindi piena adesione
  alle sue iniziative volte a ricercare una soluzione del
  conflitto.
    MARIO TASSONE,  rilevata la scarsa attenzione dedicata in
  passato ai problemi del Corno d'Africa e denunziato il
  fallimento delle iniziative promosse dalle organizzazioni
  internazionali, invita a proseguire negli sforzi finalizzati
  alla ricerca di una soluzione del conflitto.
                      Ordine del giorno
                   della seduta di domani.
    PRESIDENTE  comunica l'ordine del giorno della seduta di
  domani:
     Giovedì 25 maggio 2000, alle 10.
       (Vedi resoconto stenografico pag. 91).
     La seduta termina alle 19,25.
 
DATA=000524 FASCID=STA13-725 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0725 TOTPAG=0197 TOTDOC=0519 NDOC=0002 TIPDOC=C DOCTIT=0000 COMM= F PAGINIZ=0005 RIGINIZ=001 PAGFIN=0017 RIGFIN=028 UPAG=NO PAGEIN=V PAGEFIN=XVII SORTRES=0005243 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00725 SORTNAV=5³005242 00725 200000 ZZSTA725 NDOC0002 TIPDOCC DOCTIT0002 NDOC0002



Ritorna al menu della banca dati