| SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378,
C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945,
C4931, C5541.
...(Esame dell'articolo 22 - A.C. 332)
LAVASS
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| ...SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378,
C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945,
C4931, C5541.
...(Esame dell'articolo 22 - A.C. 332)
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| ANTONIO GUIDI. Signor Presidente, desidero fare solo una
notazione positiva: se tutti i ministri seguissero i
provvedimenti, sia in Commissione sia in aula, come fa il
ministro Turco, tutto sarebbe diverso ed anche il dialogo tra
maggioranza ed opposizione risulterebbe più costruttivo.
Quindi con molta umiltà mi complimento con il ministro Turco
(Applausi del deputato Burani Procaccini) per la
tenacia, l'attenzione ed anche la duttilità che dimostra
accogliendo parte delle nostre proposte, come peraltro
segnalava il collega Porcu, in tal modo contribuendo a
migliorare questa legge che attendevamo da secoli.
In sede di dichiarazione di voto finale illustrerò le luci
e le ombre, le perplessità ed i motivi di condivisione che io
sento come operatore prima ancora che come deputato. Debbo
però chiarire fin d'ora un paio di punti (lo farò molto
velocemente, Presidente: si tranquillizzi!).
Si è parlato a lungo delle limitazioni agli stanziamenti
economici, che a mio giudizio, sono importanti perché
purtroppo in questa società tutto costa, anche la sofferenza.
Voglio ricordare che quando ero al suo posto nel Governo
Berlusconi - per un brevissimo periodo: non ho avuto
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la fortuna di rimanere quattro anni in quel dicastero -
prevedemmo una appostazione nella legge finanziaria di 700
miliardi l'anno per tre anni non per la riforma
dell'assistenza (non ve ne sarebbe stato il tempo) ma per
alcune nicchie di intervento: infanzia, giovani, disabili e
pochissimo altro. L'opposizione di allora obiettò che gli
stanziamenti erano inadeguati per quegli interventi di
nicchia; adesso con gli stessi soldi (più o meno) si propone
un self-service infinito di servizi. Ecco il punto:
innanzitutto vi è un po' di iniquità di giudizio, perché se
questi soldi sembrano sufficienti oggi e non lo erano anni fa,
mi pare che vi sia qualche contraddizione politica e un
doppiopesismo. A questo, però, siamo abituati: il vittimismo
non ci appartiene.
Un punto di questa legge mi sembra fondamentale: essa
prevede un self-service infinito di proposte, tutte
importanti, tutte utili, più o meno adeguate. Sono molto
preoccupato e sarei stato più tranquillo se, invece di una
legge generalista (insisto su quello che ha detto il collega
Porcu, non perché sia innamorato di lui, ma perché condivido
la sua coerenza ed intelligenza), in cui vi è tutto, fosse
stata presentata una legge che prestasse maggiore attenzione
agli standard minimi per tutti. Sono infatti profondamente
convinto che, se abbiamo una coperta economica troppo corta,
la proposta di dare tutto a tutti (vecchio vizio della
sinistra), in una congiunzione di nuove povertà, di nuovi
dolori, di nuove e vecchie difficoltà, rischiamo di creare
sacche nelle quale si migliorano i servizi e grandi aree nelle
quali si riduce anche il minimo della risposta.
Insomma, ministro, con una legge che dovrebbe portare
maggiore equità, si rischia di togliere speranza ed equità.
Del resto, come diceva qualcuno, l'inferno è lastricato di
buone intenzioni. Speriamo di offrire a chi ha difficoltà una
risposta, magari piccola ma concreta: se non il paradiso,
almeno il purgatorio e non l'inferno (Applausi dei deputati
dei gruppi di Forza Italia e di Alleanza nazionale)!
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