| MAURO PAISSAN. Ringrazio il Presidente del Consiglio per
gli impegni che qui ha assunto e spero che questa sua risposta
possa essere ritenuta sufficiente dai moltissimi cittadini che
hanno maturato un'acuta attenzione, sensibilità e
preoccupazione rispetto a quello che abbiamo chiamato
inquinamento elettromagnetico. Mi permetto di offrirle uno
spunto di riflessione, signor Presidente del Consiglio, e
forse di fare anche una proposta: perché lo Stato non impiega
una piccola parte dei fondi che incasserà per la concessione
delle licenze per i telefonini UMTS per la bonifica
dall'inquinamento elettromagnetico? Si tratta di un
inquinamento che non deriva solamente dai telefoni cellulari,
ma anche dalla produzione e distribuzione dell'energia
elettrica; mi riferisco agli elettrodotti e a tutta una serie
di fonti di inquinamento che, non a caso, definiamo
elettromagnetico.
L'esplosione dei telefoni cellulari ha reso più evidente
un problema già esistente; tra l'altro ricordo che abbiamo
superato ormai la quota di 25 milioni di apparecchi nel nostro
paese, più degli impianti fissi. Ora la nuova tecnologia UMTS
rischia di aggravare la situazione perché, come lei sa, i
nuovi cellulari non viaggeranno sugli impianti di GSM e,
soprattutto, il gestore avrà bisogno di nuovi impianti e nuovi
siti.
Signor Presidente del Consiglio, mi auguro che gli impegni
da lei assunti in questa sede trovino attuazione nel corso
della gara e soprattutto, successivamente, in sede di
applicazione (Applausi dei deputati del gruppo
misto-Verdi-l'Ulivo).
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