| CARLO LEONI. Signor Presidente del Consiglio, la ringrazio
per la nettezza della posizione che il Governo rinnova in
questo momento. I terroristi di oggi non hanno forse
l'organizzazione e la struttura di un tempo e sono certamente
assai più isolati rispetto agli anni settanta ed ottanta. E'
un fatto che, ad un anno di distanza dell'omicidio del
professor D'Antona, non solo non è cresciuto un briciolo di
consenso nei loro confronti o un'area di simpatia, ma la
società li ha totalmente isolati, ma non per questo sono meno
pericolosi. L'isolamento richiede tecniche e modalità di
indagini molto più accurate e complesse rispetto al passato.
Per questo la fuga di notizie coperte da segreto, che è un
fatto grave in sé, in questo caso è ancora più grave e
devastante.
Mi auguro anch'io, come lei, che l'indagine non sia
pesantemente compromessa, ed è ovvio che mi riferisco a
un'indagine che vada oltre le responsabilità da accertare del
presunto telefonista. Mi auguro che tali responsabilità
vengano accertate presto e vengano colpite, come lei ha detto,
le responsabilità penali di chi ha promosso la fuga di
notizie.
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