| MARIA BURANI PROCACCINI. Sull'ordine dei lavori, caro
Presidente, e in risposta a quanto affermato testé
dall'onorevole Maura Cossutta. Non è possibile proclamare come
espressioni di alta civiltà le manifestazioni - che, per
delicatezza, definisco folkloristiche - che nella giornata
dell'orgoglio omosessuale regolarmente vengono svolte in altri
Stati del mondo con omosessuali vestiti da suore o da preti,
in un momento in cui si sta celebrando, a Roma, il Giubileo
con grande compostezza da parte di tutte le religioni
monoteistiche. Stanno affluendo nella nostra città non solo
cattolici, ma gente che sente la pregnanza e l'importanza del
momento storico, nel quale un Papa straordinario sta portando
il senso dell'unità e della pace nel cuore degli uomini come
elemento fondante di civiltà per il nuovo millennio. E'
assurdo andare dietro alle "beceraggini" in nome della
libertà, perché, con tutto il rispetto degli orientamenti
sessuali di ciascuno, non vedo quale proclamazione di libertà
nel fatto che queste persone vanno in giro travestite per le
strade di Roma insultando la religione cattolica e ciò che
essa rappresenta, proprio nel centro della cristianità.
Ritengo vi sia modo e modo, momento e momento e questo non è
il momento opportuno (Applausi dei deputati dei gruppi di
Alleanza nazionale, di Forza Italia e dei deputati Bampo e
Lombardi).
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