AUGUSTO BATTAGLIA.  Signor Presidente, non credo che quando
  approviamo una legge dobbiamo lanciare segnali.  A me sembra
  che la formulazione dell'articolo 25 da questo punto di vista
  sia chiara: si parla di gravi disabilità, di totale non
  autosufficienza e di non deambulazione, quindi si prendono in
  considerazione tutti gli aspetti della disabilità.  A questi
  aspetti, poi, fanno riferimento specifiche tabelle in cui sono
  già previste tutta una serie di minorazioni di carattere
  fisico, psichico e sensoriale che danno diritto alle
  prestazioni ed agli emolumenti.  In più, come vedrete
  successivamente, si parla anche di revisione dei criteri di
  invalidità e di semplificazione delle procedure.
     Complessivamente, quindi, l'articolo 25 dà risposte alle
  varie esigenze: non credo che ogni volta dobbiamo specificare
  le diverse categorie, con il rischio, tra l'altro, che ne
  manchi sempre qualcuna.