| SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378,
C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945,
C4931, C5541.
...(Esame dell'articolo 10 - A.C. 332)
LAVASS
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| ...SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378,
C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945,
C4931, C5541.
...(Esame dell'articolo 10 - A.C. 332)
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| CARMELO PORCU. Quello era un rilevamento di massima, ma
concretamente, in base ad un approccio scientifico, di questo
problema non si sa niente.
Pag. 26
Sarebbe veramente paradossale che noi andassimo ad
inserire nella rete dei servizi sociali del nostro paese un
patrimonio importantissimo e che conosciamo anche per
l'esperienza vissuta direttamente, ma di cui non si conosce la
vera realtà. Tutti noi abbiamo vissuto nella nostra vita
quotidiana momenti di contatto con le IPAB: dall'asilo fino
alle case di riposo siamo, per così dire, attorniati dalle
IPAB, da questo grande patrimonio di solidarietà che si è
sviluppato nei secoli in Italia e che certamente non deve
essere scalfito e messo in discussione.
Noi pensiamo, quindi, che si debba prima procedere alla
riorganizzazione dei servizi sociali, alla predisposizione
della rete dei servizi, come vuole questa legge, e che
soltanto dopo, una volta che la rete dei servizi sia stata
avviata ed abbia apportato un notevole contributo alla
chiarificazione del panorama assistenziale in Italia, si debba
porre mano all'immissione generalizzata delle IPAB in tale
rete di servizi.
Signor Presidente, riteniamo che il voler fare tutto
adesso potrebbe creare gravi intoppi sia alla funzionalità
effettiva della rete dei servizi, sia alla vita di alcune
IPAB, che operano nel territorio e in qualche modo verrebbero
inserite, magari al di là dei fini del legislatore, in una
realtà che non le accetta, il che potrebbe creare notevoli
problemi.
E' per questo, Presidente, che in questo campo noi abbiamo
avuto un approccio meno radicale, più pragmatico e capace di
accogliere le esigenze di un territorio che vive dell'opera
delle IPAB e che potrebbe essere danneggiato da un inserimento
traumatico, generalizzato e immediato di queste realtà
assistenziali in una struttura che, peraltro, è ancora da
costruire e che stiamo costruendo. Stiamo facendo il primo
gradino di questa grande costruzione. Quindi si tratta di un
discorso ancora tutto da vedere e noi avremmo preferito una
maggiore prudenza, in nome di quell'approccio pragmatico che
sempre ci proponiamo per dare risposte concrete ai
cittadini.
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