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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


117715
STA0730-0145
Somm. e Sten. d'Aula n. 730 del 31 maggio 2000 (STA13-730)
(suddiviso in 568 Unità Documento)
Unità Documento n.145 (che inizia a pag.27 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.27)
SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378, C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945, C4931, C5541. ...(Esame dell'articolo 10 - A.C. 332) LAVASS
...SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378, C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945, C4931, C5541. ...(Esame dell'articolo 10 - A.C. 332)
TIZIANA VALPIANA.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTA ZZRES ZZSTA310500 ZZSTA000531 ZZSTA000500 ZZSTA000000 ZZSTA730 ZZ13 ZZDI ZZLL
    TIZIANA VALPIANA.  Signor Presidente, avrei voluto
  intervenire in dichiarazione di voto sull'articolo in esame
  che, non a caso, ci troviamo a trattare ora: infatti, anche in
  Commissione, esso è stato oggetto di discussioni e dibattiti
  estremamente accesi.
     Evidentemente, è difficile tentare di risolvere un
  problema immenso come quello del patrimonio delle IPAB; voglio
  ricordare che tali associazioni si sono formate nel nostro
  paese in mille maniere differenti e sulla base di vari
  lasciti; ma, in tutti i casi, l'obiettivo era quello di
  destinare patrimoni ai servizi sociali, così come definiti
  dalle leggi all'epoca vigenti.
     A giudizio dei deputati di Rifondazione comunista, l'unico
  modo per risolvere la situazione e garantire che tale immenso
  patrimonio (ancora non identificato, ma che sappiamo essere
  ingentissimo) rimanga e sia vincolato a servizi sociali
  obbligatori a favore dei meno abbienti e delle persone in
  stato di bisogno, sarebbe stato quello di sciogliere le IPAB e
  darle in carico ai comuni.  Così non è stato fatto; al
  contrario, l'articolo in esame, pur essendo abbastanza
  circostanziato, prevede di risolvere la questione affidando
  una delega al Governo per adottare un decreto legislativo; ma,
  non conoscendo né le situazioni, né i patrimoni, non possiamo
  che definire tale delega al Governo come una delega in
  bianco.
     Sono circa trentacinque anni che si sta discutendo, nel
  nostro paese, su come risolvere la questione delle IPAB;
  ancora una volta, però, la questione non viene risolta ed il
  regime di quel patrimonio viene lasciato nel vago, ma
  soprattutto in condizioni di privatizzazione.  Ricordiamo che
  si tratta di un enorme patrimonio, che appartiene di diritto
  alle persone meno abbienti nel nostro paese.
     Signor Presidente, abbiamo presentato numerosi emendamenti
  all'articolo 10, per tentare di mantenere tale patrimonio
  pubblico o ancorato al regime pubblico.  Vedremo, nella
  discussione dell'articolo, cosa ne sarà dei nostri
  emendamenti; tuttavia, sin d'ora preannunciamo il nostro voto
  contrario sull'articolo in discussione perché, di fatto,
  sottende una logica di privatizzazione e non un regime
  pubblico di un patrimonio che è pubblico per definizione
  (Applausi dei deputati del gruppo misto-Rifondazione
  comunista-progressisti).
 
DATA=000531 FASCID=STA13-730 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0730 TOTPAG=0185 TOTDOC=0568 NDOC=0145 TIPDOC=O DOCTIT=0027 COMM= FDI PAGINIZ=0045 RIGINIZ=030 PAGFIN=0045 RIGFIN=071 UPAG=NO PAGEIN=27 PAGEFIN=27 SORTRES=0005313 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00730 SORTNAV=5³005312 00730 200000 ZZSTA730 NDOC0145 TIPDOCO DOCTIT0027 NDOC0027



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