| SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378,
C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945,
C4931, C5541.
...(Esame dell'articolo 10 - A.C. 332)
LAVASS
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| ...SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378,
C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945,
C4931, C5541.
...(Esame dell'articolo 10 - A.C. 332)
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| DINO SCANTAMBURLO. Signor Presidente, ritengo che
l'articolo in esame meriti da parte nostra una riflessione,
sia pure veloce. Nessuno mette in discussione l'opera
straordinariamente positiva che tali istituzioni pubbliche di
assistenza e beneficenza hanno svolto nel corso dei secoli,
sia per gli assistiti, sia per creare una cultura ed una
sensibilità nel territorio: pensiamo a quanto volontariato e a
quanti stimoli siano venuti all'azione degli amministratori
pubblici dalla presenza e dall'attività di quelle istituzioni
e del personale che vi ha lavorato.
Certamente, oggi molte di quelle istituzioni debbono
adeguarsi ai bisogni delle persone, mutati in qualità e in
quantità; in molti casi, esse hanno rivisto o debbono rivedere
anche le loro finalità istitutive, in quanto sono in parte
superate. Diventa, pertanto, oltremodo opportuno che nel
provvedimento sia inserito un articolo che contempli la
riforma di quelle istituzioni.
Signor Presidente, affrontiamo tre aspetti della
questione: la natura giuridica, i rapporti con l'ente pubblico
e la gestione dei patrimoni. Non è solo il terzo punto che
deve destare l'attenzione; vi sono anche gli altri due. Per
quanto riguarda la natura giuridica, onde evitare
interpretazioni equivoche che creino falsi allarmi, è doveroso
precisare che le IPAB pubbliche potranno mantenere tale
personalità giuridica, vedendo assicurata la loro autonomia
statutaria, patrimoniale e gestionale. Invece, quelle che lo
vorranno, potranno trasformarsi in associazioni e in
fondazioni di diritto privato, nel rispetto dei principi delle
tavole di fondazione degli statuti.
E' anche da ricordare che molte IPAB si sono privatizzate
in questi ultimi anni e comunque potevano farlo. Dei rapporti
con l'ente pubblico ci occuperemo tra breve, esaminando i
commi relativi, ma credo che quando un comune o i comuni
associati elaborano il piano di zona non possono trascurare
l'importanza ed il ruolo che queste istituzioni rivestono
nella programmazione e nella gestione dei servizi sul
territorio.
Per quanto riguarda la gestione dei patrimoni, questa deve
essere - come chiariremo meglio tra poco - controllata,
trasparente e fruttifera. Allora credo sia opportuno inserire
questo articolo. Noi non stiamo attribuendo una delega in
bianco al ministro, tant'è vero che, pur prevedendo una
delega, ci preoccupiamo di stabilire e di definire in maniera
certamente sufficiente principi, criteri e, direi, anche
metodologie. Quindi, con la massima sicurezza per le IPAB,
credo che vada inserito anche questo articolo, nel contesto
della riforma.
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