| MARIA BURANI PROCACCINI. Signor Presidente, sarò
rapidissima.
Signor ministro, lei è medico, persona avveduta, persona
nota e quindi mi rivolgo a lei non per illustrare la mia
interrogazione, di cui lei già dispone, ma per commentarla
attraverso questo messaggio che mi è arrivato per
e-mail: "Gentilissima onorevole Burani Procaccini, ho
saputo dalla signor Zardini dell'ARAP della sua conferenza
stampa del giorno 1/6/2000 e della risposta che verrà data dal
ministro della sanità alla sua interrogazione parlamentare
sulla tragedia dei malati di mente e dei loro familiari. E'
uno scandalo forse inserire anche loro? Non si faccia
illusioni, si tratterà di una risposta precotta e zeppa di
luoghi comuni. Le allego, per quanto potrà servire, copia
dell'appello, che lei probabilmente già conosce, pubblicato a
pagamento su Il Messaggero dal comitato organizzatore" e
così via, segue tutta una serie di firme, "Lei non riuscirà ad
avere altro che stucchevoli ipocrisie, in realtà l'appello non
ha avuto alcun seguito, c'è solo un silenzio penoso,
imbarazzato ed imbarazzante e questa è la prova provata che
nessuno vuole affrontare il problema. C'è una domanda alla
quale nessuno ha mai saputo o voluto rispondere"...
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