| PAOLO COLOMBO. Abbiamo presentato, ancora una volta,
un'interrogazione per chiedere chiarimenti al neoministro
delle finanze su una truffa che da anni viene fatta dal suo
Ministero e che riguarda la tassazione sull'utilizzo del gas
metano.
Vogliamo sapere tre cose: innanzitutto perché vi debba
essere una differenza territoriale nell'applicazione
dell'accisa (le famiglie del nord pagano 300 lire al metro
cubo contro le 200 lire delle famiglie del sud) e sulla base
di quale strano concetto di unità nazionale si debbano
applicare tasse diverse sul consumo del gas; in secondo luogo,
perché si debba applicare l'IVA sull'accisa, dal momento che
ciò comporta una doppia imposizione (i cittadini pagano
conseguentemente il 20 per cento in più); in terzo luogo,
perché non si applichino le aliquote ridotte, pari a circa 80
lire al metro cubo (perlomeno nei mesi estivi, da metà aprile
a metà ottobre, nei quali non si può utilizzare il
riscaldamento), ma invece le massime previste
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per il riscaldamento, dal momento che questa truffa colpisce
soprattutto le famiglie più deboli e bisognose, segnatamente
del nord.
Queste sono dunque le cose che vogliamo sapere, perché da
anni ci vengono rivolte promesse che non vengono mai mantenute
(Applausi dei deputati del gruppo della Lega nord
Padania).
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