| SALVATORE CHERCHI. Signor Presidente, ringrazio il
ministro Salvi per la risposta fornita. La situazione che
abbiamo di fronte nel prossimo futuro potrà contare su una
ripresa economica più robusta. E', quindi, ragionevole
attendersi che i tassi di crescita dell'occupazione possano
essere rivisti al rialzo nelle ipotesi di base del prossimo
documento di programmazione economico-finanziaria.
Mi permetto di sottolineare una parte delle affermazioni
del ministro Salvi sul reciproco impegno e la necessità di
spingere a fondo su taluni interventi finalizzati a stimolare,
soprattutto, l'economia del Mezzogiorno. Il centro-nord potrà
contare sulla spontaneità del sistema; nel sud, invece,
occorrono politiche fiscali, politiche verso l'impresa,
politiche per sbloccare una programmazione negoziata
(contratti d'area, patti territoriali e quant'altro) che è
piuttosto incagliata. Ciò consentirà di ottenere quei tassi di
crescita che il ministro ha proposto.
Al riguardo, va apprezzata l'iniziativa del Governo (e, in
particolare, del ministro Salvi) relativamente alla necessità
di praticare, verso il Mezzogiorno, politiche per il lavoro
differenziate sul piano fiscale e sul piano contributivo.
Quella che sta conducendo il Governo (in particolare, il
ministro Salvi) è una battaglia lodevole anche nei confronti
dell'Unione europea; è necessario, infatti, individuare quelle
misure che possano meglio favorire la ripresa economica e lo
sviluppo delle imprese in un'area che ha problemi
differenziati,
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contando anche su un sistema fiscale differenziato.
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