| (Istituzioni pubbliche di assistenza
e beneficenza).
Sopprimerlo.
10. 1. Lucchese, Del Barone.
Sostituirlo con il seguente:
Art. 10.
(Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza).
1. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge il Governo è delegato ad emanare un
decreto legislativo recante una nuova disciplina delle
istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB), di
cui alla legge 17 luglio 1890, n. 6972, e successive
modificazioni, sulla base dei seguenti principi e criteri
direttivi:
a) individuazione delle IPAB quali enti dotati di
un regime giuridico caratterizzato da autonomia statutaria che
disciplina l'assetto funzionale e organizzativo, autonomia
patrimoniale e imprenditoriale, negoziale e processuale,
contabile, gestionale e tecnica. Il regime giuridico di tali
soggetti dovrà, inoltre, assicurare la disciplina del
personale secondo il diritto privato e l'assoggettamento al
trattamento fiscale previsto dall'articolo 88 del testo unico
delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente
della repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive
modificazioni, nel rispetto di quanto previsto dalla legge 15
marzo 1997, n. 59;
b) trasferimento dei beni e dei patrimoni all'ente
di cui alla lettera a), secondo il regime fiscale già
previsto dal decreto-legge 12 gennaio 1991, n. 6, convertito,
con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 80,
prevedendo anche la possibilità di separare la gestione dei
servizi da quella dei patrimoni e la salvaguardia nella
gestione e nell'utilizzo dei beni patrimoniali degli scopi
statutari e dei fini di sviluppo dell'azienda;
c) previsione di controlli degli atti dell'ente
secondo le forme previste dalla legge 15 maggio 1997, n. 127,
per l'approvazione degli statuti, dei bilanci annuali e
pluriennali, per le spese di gestione del patrimonio in
materia di investimenti, alienazioni, cessioni e permute. Le
regioni nella disciplina dei controlli ai medesimi enti
provvedono altresì a forme di verifica dei risultati di
gestione;
d) conferma nella nuova disciplina delle modalità
di trasformazione dei fini, di fusione, di raggruppamento e di
privatizzazione, previste dalla vigente normativa sulle
IPAB;
e) previsione, per le IPAB che svolgono
prevalentemente attività nel campo socio-assistenziale e che,
nel corso degli ultimi cinque anni, hanno ricevuto
complessivamente finanziamenti pubblici in misura inferiore al
50 per cento dei propri bilanci, della libertà di opzione per
la trasformazione in associazione o fondazione di diritto
privato, su semplice delibera dell'organo di gestione, purché
assunta in conformità degli statuti e delle tavole di
fondazione;
f) previsione per le IPAB che svolgono attività di
mera amministrazione del proprio patrimonio di adeguare, entro
3 anni dalla data di entrata in vigore della disciplina di cui
al comma I, nel rispetto della volontà dei fondatori, i
rispettivi statuti a principi di efficienza, efficacia e
trasparenza della gestione, istituendo appositi strumenti di
verifica della stessa;
g) previsione di meccanismi che incentivino
l'accorpamento e la fusione dei soggetti di cui alla lettera
f), ai fini di una ottimizzazione nella gestione dei
rispettivi patrimoni e allo scopo di consentire la loro
trasformazione in enti erogatori di servizi alla persona, nel
rispetto di quanto stabilito dalla lettera a);
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h) mantenimento della possibilità di scioglimento
delle IPAB che, dopo accurate verifiche da parte della regione
e degli enti locali siano inattive da almeno un biennio o
risultino esaurite le loro finalità istitutive, nonché delle
IPAB che, trascorso il termine di cui alla lettera f),
non si siano adeguate a quanto disposto dalla medesima lettera
f);
i) salvaguardia, nel caso di scioglimento
dell'IPAB, della effettiva e compiuta destinazione dei
patrimoni alla stessa appartenenti, nel rispetto degli
interessi originari, a favore della rete integrata di
interventi e servizi sociali, della regione di pertinenza
della IPAB stessa;
l) applicazione, agli enti di cui alle lettere
a) e d) della carta dei servizi di cui
all'articolo 13 della presente legge.
2. Sullo schema di decreto di cui al comma 1, sono
acquisiti i pareri della Conferenza unificata di cui
all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281
e delle rappresentanze delle IPAB. Lo schema di decreto è
successivamente trasmesso alle Camere per il parere delle
competenti Commissioni parlamentari che si esprimono entro
trenta giorni dalla data di assegnazione dello schema medesimo
alle suddette commissioni.
3. Le regioni sottopongono le IPAB, disciplinate dal
decreto legislativo di cui al presente articolo, ad
autorizzazione e accreditamento nel rispetto dei criteri
nazionali e regionali di cui all'articolo 8, comma 3, lettera
e), e all'articolo 9, comma 1, lettera b), della
presente legge. Le regioni inseriscono le IPAB accreditate
nelle pianificazioni regionali e locali della rete di
interventi e servizi sociali di cui all'articolo 18, comma 6,
della presente legge, sottoponendo le medesime IPAB a
valutazione, d'intesa con gli enti locali, delle attività
realizzate da tali istituzioni, anche in base ai principi di
efficacia, qualità e di economicità di cui alla legge 15 marzo
1997, n. 59.
Testo alternativo del relatore di minoranza, on. Cè.
Al comma 1 alinea, sostituire la parola: centottanta
con la seguente: novanta.
10. 2. Cè, Dalla Rosa, Cavalieri.
Subemendamento all'emendamento 10. 31.
All'emendamento 10. 31, aggiungere, in fine, le parole:
e le organizzazioni rappresentative delle IPAB.
0. 10. 31. 1. Burani Procaccini, Porcu, Lucchese.
Al comma 1, alinea, dopo le parole: il Governo
aggiungere le seguenti: , dopo aver sentito le
competenti Commissioni parlamentari,
10. 31. Burani Procaccini, Porcu, Lucchese, Cuccu,
Massidda, Baiamonte, Divella, Filocamo, Guidi, Stagno
d'Alcontres.
Al comma 1, sopprimere la lettera a).
Conseguentemente, sostituire il comma 3 con il
seguente:
3. Le regioni sottopongono le IPAB, disciplinate del
decreto legislativo di cui al presente articolo, ad
autorizzazione e accreditamento, nel rispetto dei criteri
nazionali e regionali di cui all'articolo 8, comma 3, lettera
I) e all'articolo 9, comma 1, lettera c), della presente
legge. Le regioni inseriscono le IPAB accreditate nelle
pianificazioni regionali e locali della rete di interventi e
servizi sociali di cui all'articolo 18, comma 6, della
presente legge, sottoponendo le medesime IPAB a valutazione,
d'intesa con gli enti locali, delle attività realizzate da
tali istituzioni, anche in base ai principi di efficacia,
qualità ed economicità di cui alla legge 15 marzo 1997, n.
59.
10. 3. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
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Subemendamenti all'emendamento 10. 43
della Commissione
All'emendamento 10. 43 della Commissione, dopo le
parole: delle IPAB aggiungere le seguenti: che
operano in campo socio-assistenziale.
0. 10. 43. 1. Cè, Dalla Rosa, Calderoli, Cavaliere,
Stucchi, Molgora.
All'emendamento 10. 43 della Commissione, sostituire le
parole: di cui all'articolo 22 con òle seguenti: nel
rispetto di quanto disposto dall'articolo 11.
0. 10. 43. 2. Cè, Dalla Rosa, Calderoli, Cavaliere,
Stucchi, Molgora.
Al comma 1, lettera a), sostituire le parole da:
nella programmazione fino a: articolo 18, comma 6,
con le seguenti: delle IPAB nella programmazione
regionale del sistema integrato di interventi e servizi
sociali di cui all'articolo 22.
10. 43. La Commissione.
Al comma 1, lettera a), dopo le parole:
sistema integrato d'interventi e servizi sociali
aggiungere la seguente: obbligatori.
* 10. 4. Valpiana, Giordano, Nardini.
Al comma 1, lettera a), dopo le parole:
sistema integrato d'interventi e servizi sociali
aggiungere la seguente: obbligatori.
* 10. 5. Novelli.
Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole:
che svolgono attività di erogazione di servizi alla
persona.
10. 32. Scantamburlo, Fioroni, Giacalone, Polenta,
Ciani.
Al comma 1, lettera b), dopo la parola:
statutaria, aggiungere le seguente: che disciplina
l'assetto funzionale e organizzativo, autonomia.
10. 15. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, lettera b), dopo la parola:
patrimoniale aggiungere le seguenti: e
imprenditoriale, negoziale e processuale.
10. 16. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole:
compatibile con il mantenimento della personalità giuridica
pubblica.
10. 17. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, lettera c), numero 1), aggiungere, in
fine, le parole: , nonché l'assoggettamento al trattamento
fiscale previsto dall'articolo 88 del testo unico delle
imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive
modificazioni, nel rispetto di quanto previsto dalla legge 15
marzo 1997, n. 59.
10. 18. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, lettera c), numero 2), dopo le
parole: di controllo aggiungere le seguenti: ,
secondo le forme previste dalla legge 15 maggio 1997, n.
127.
10. 19. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, lettera c), numero 2), sostituire le
parole da: , nonché di forme fino alla fine del numero,
con le seguenti: Le regioni nella disciplina dei controlli
ai medesimi enti provvedono altresì a forme di verifica dei
risultati di gestione.
10. 20. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, sopprimere la lettera d).
* 10. 6. Valpiana, Giordano, Nardini.
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Al comma 1, sopprimere la lettera d).
* 10. 7. Novelli.
Al comma 1, sopprimere la lettera d).
* 10. 37. Maura Cossutta, Saia.
Subemendamento all'emendamento 10. 30
All'emendamento 10. 30, sostituire le parole: fermi
restando i vincoli imposti con le seguenti: oltre quelle
previste dalle vigenti disposizioni e nel rispetto dei
principi stabiliti.
0. 10. 30. 1. Burani Procaccini, Porcu, Lucchese.
Al comma 1, sostituire la lettera d) con la
seguente:
d) prevedere nuove possibilità di trasformazione
delle IPAB in associazioni o in fondazioni di diritto privato
fermi restando i vincoli imposti dalle tavole di fondazione e
dagli statuti.
10. 30. Cuccu.
Al comma 1, lettera d), dopo le parole:
trasformazione delle IPAB aggiungere le seguenti: ,
che svolgono prevalentemente attività nel campo
socio-assistenziale e che, nel corso degli ultimi cinque anni,
hanno ricevuto complessivamente finanziamenti pubblici in
misura inferiore al 50 per cento dei propri bilanci,.
10. 21. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, lettera e), sostituire le parole:
due anni con le seguenti: tre anni.
10. 22. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Subemendamenti all'emendamento 10. 44
della Commissione
All'emendamento 10. 44 della Commissione, sostituire le
parole: del potenziamento con le seguenti: della
gestione e del potenziamento.
0. 10. 44. 1. Cè, Dalla Rosa, Calderoli, Cavaliere,
Stucchi, Molgora.
All'emendamento 10. 44 della Commissione, sostituire le
parole: del potenziamento con le seguenti: di una
corretta gestione.
0. 10. 44. 2. Cè, Dalla Rosa, Calderoli, Cavaliere,
Stucchi, Molgora.
Al comma 1, lettera e), sostituire le parole:
della gestione di servizi alla persona con le seguenti:
del potenziamento dei servizi.
10. 44. (Testo così modificato nel corso della
seduta) La Commissione.
Al comma 1, lettera e), dopo le parole: ai
fini della gestione di servizi aggiungere la seguente:
obbligatori.
* 10. 8. Valpiana, Giordano, Nardini.
Al comma 1, lettera e), dopo le parole: ai
fini della gestione di servizi aggiungere la seguente:
obbligatori.
* 10. 9. Novelli.
Al comma 1, sostituire la lettera f) con la
seguente:
f) confermare la nuova disciplina delle modalità
di trasformazione dei fini, di fusione, di raggruppamento e di
privatizzazione, prevista dalla vigente normativa sulle IPAB,
nonché prevedere meccanismi che incentivino l'accorpamento e
la fusione delle IPAB, al fine di una ottimizzazione nella
gestione dei rispettivi patrimoni e allo
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scopo di consentire la loro trasformazione in enti erogatori
di servizi alla persona.
10. 23. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, sostituire la lettera g) con la
seguente:
g) stabilire la separazione della gestione dei
servizi da quella dei patrimoni, garantendo in ogni caso che i
beni mobiliari ed immobiliari delle IPAB, comprese quelle
trasformate in base alle norme precedenti, non possono essere
utilizzate per la copertura delle spese correnti, ma devono
sempre essere conservati come patrimoni. A loro volta i
redditi dei beni mobili ed immobili devono essere destinati
esclusivamente ai servizi sociali obbligatori. Le
trasformazioni patrimoniali devono essere previamente
autorizzate dalla Regione. In caso contrario si applica
l'articolo 328 del codice penale.
* 10. 10. Valpiana, Giordano, Nardini.
Al comma 1, sostituire la lettera g) con la
seguente:
g) stabilire la separazione della gestione dei
servizi da quella dei patrimoni, garantendo in ogni caso che i
beni mobiliari ed immobiliari delle IPAB, comprese quelle
trasformate in base alle norme precedenti, non possono essere
utilizzate per la copertura delle spese correnti, ma devono
sempre essere conservati come patrimoni. A loro volta i
redditi dei beni mobili ed immobili devono essere destinati
esclusivamente ai servizi sociali obbligatori. Le
trasformazioni patrimoniali devono essere previamente
autorizzate dalla regione. In caso contrario si applica
l'articolo 328 del codice penale.
* 10. 11. Novelli.
Al comma 1, sostituire la lettera g) con la
seguente:
g) stabilire la separazione della gestione dei
servizi da quella dei patrimoni, garantendo in ogni caso che i
beni mobiliari ed immobiliari delle IPAB, comprese quelle
trasformate in base alla normativa precedente, non possano
essere utilizzati per la copertura delle spese correnti, ma
devono essere conservati come patrimoni. I redditi dei beni
mobili ed immobili devono essere destinati ai servizi sociali
obbligatori. Costituisce violazione dell'articolo 328 del
codice penale la trasformazione patrimoniale avvenuta in
assenza di previa autorizzazione della giunta regionale.
10. 35. Gardiol.
Al comma 1, lettera g), dopo la parola:
prevedere aggiungere le seguenti: il trasferimento
dei beni e dei patrimoni all'ente di cui alla lettera
b), secondo il regime fiscale già previsto dal
decreto-legge 12 gennaio 1991, n. 6, convertito con
modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 80, nonché
prevedere.
10. 24. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, lettera g), sostituire le parole:
la possibilità di separare la con le seguenti: le
modalità per la separazione obbligatoria della.
10. 41. Maura Cossutta, Saia.
Al comma 1, lettera g), sostituire le parole:
alla realizzazione con le seguenti: allo sviluppo e
al potenziamento.
10. 45. La Commissione.
Al comma 1, lettera g), aggiungere, in fine, i
seguenti periodi: I beni mobiliari e immobiliari delle
IPAB, comprese quelle trasformate in base alle norme
precedenti, non possono essere utilizzati per la copertura
delle spese correnti e devono essere conservati come
patrimoni. I redditi dei beni mobili e immobili devono essere
esclusivamente destinati ai servizi cui accedono,
prioritariamente, i soggetti in condizioni
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di povertà o con limitato reddito o con incapacità totale o
parziale di provvedere alle proprie esigenze per inabilità di
ordine fisico e psichico, con difficoltà di inserimento nella
vita sociale attiva e nel mercato del lavoro, nonché i
soggetti sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria
che rendono necessari interventi assistenziali.
10. 40. Maura Cossutta, Saia.
Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la
seguente:
g-bis) prevedere che le regioni autorizzino le
trasformazioni patrimoniali delle IPAB. Nel caso delle regioni
inadempienti si applica l'articolo 328 del codice penale.
10. 39. Maura Cossutta, Saia.
Subemendamento all'emendamento 10. 34
All'emendamento 10. 34, sostituire le parole:
possano essere adeguate ai principi della presente legge
con le seguenti: si adeguino ai principi della presente
legge o non riprendano l'attività entro due anni dalla data di
entrata in vigore dei provvedimenti di cui al comma 3.
0. 10. 34. 1. Burani Procaccini, Porcu, Lucchese.
Al comma 1, lettera h), dopo le parole:
risultino esaurite aggiungere le seguenti: e non
possano essere adeguate ai principi della presente legge.
10. 34. Scantamburlo, Fioroni, Giacalone, Polenta,
Ciani.
Al comma 1, lettera h), sostituire le parole da:
a favore di altre IPAB fino alla fine della lettera con
le seguenti: ai comuni con vincolo di destinazione al
finanziamento del sistema integrato di interventi e servizi
sociali locale.
10. 38. Maura Cossutta, Saia.
Al comma 1, lettera h), sostituire le parole da:
di altre IPAB fino alla fine della lettera con le
seguenti: dei comuni in cui hanno le sedi operative o sono
situati i beni immobili. I comuni devono destinare i patrimoni
e i redditi esclusivamente ai servizi sociali obbligatori. Si
applica quanto previsto dalla precedente lettera g).
* 10. 12. Valpiana, Giordano, Nardini.
Al comma 1, lettera h), sostituire le parole da:
di altre IPAB fino alla fine della lettera con le
seguenti: dei comuni in cui hanno le sedi operative o sono
situati i beni immobili. I comuni devono destinare i patrimoni
e i redditi esclusivamente ai servizi sociali obbligatori. Si
applica quanto previsto dalla precedente lettera g).
* 10. 13. Novelli.
Al comma 1, lettera h), sostituire le parole da:
di altre IPAB fino alla fine della lettera, con le
seguenti: a favore della rete integrata di interventi e
servizi sociali, della regione di pertinenza della IPAB
sottoposta a scioglimento.
10. 25. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Subemendamenti all'emendamento 10. 46
della Commissione
All'emendamento 10. 46 della Commissione, sostituire le
parole: di altre IPAB o dei comuni con le seguenti:
delle IPAB del territorio e, nel caso di inesistenza delle
stesse, ai comuni.
0. 10. 46. 2. Scantamburlo.
All'emendamento 10. 46 della Commissione, sostituire le
parole: allo scopo di promuovere e potenziare il con le
seguenti: che rientrano nel.
0. 10. 46. 1. Cè, Dalla Rosa, Calderoli, Cavaliere,
Stucchi, Molgora.
Pag. 25
Al comma 1, lettera h), sostituire le parole:
a favore di altre IPAB che rientrano nel con le
seguenti: e delle tavole di fondazione o, in mancanza di
disposizioni specifiche nelle stesse, a favore,
prioritariamente, di altre IPAB del territorio o dei comuni
territorialmente competenti, allo scopo di promuovere e
potenziare il.
10. 46. (Nuova formulazione) La Commissione.
Subemendamento all'emendamento 10. 33
All'emendamento 10. 33, aggiungere, in fine, le parole:
ed ove non diversamente stabilito dagli statuti o dalle
tavole di fondazione.
0. 10. 33. 1. Burani Procaccini, Porcu, Lucchese.
Al comma 1, lettera h), dopo le parole: a
favore di altre IPAB aggiungere le seguenti: , comprese
quelle di cui alla lettera d),
10. 33. Scantamburlo, Fioroni, Giacalone, Polenta,
Ciani.
Al comma 1, lettera h), aggiungere, in fine, le
parole: prevedere l'acquisizione del loro patrimonio per le
finalità di cui alla presente legge.
10. 36. Procacci, Gardiol.
Al comma 1, aggiungere, in fine, la seguente
lettera:
i) prevedere l'applicazione agli enti di cui alla
lettera b) della carta dei servizi di cui all'articolo
13 della presente legge.
10. 26. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
Al comma 1, aggiungere, in fine, la seguente
lettera:
i) esclusione di nuovi o maggiori oneri a carico
della finanza pubblica.
10. 42. (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma
4-bis, del Regolamento)
Sostituire il comma 3 con il seguente:
3. Le regioni sottopongono le IPAB, disciplinate dal
decreto legislativo di cui al presente articolo, ad
autorizzazione e accreditamento, nel rispetto dei criteri
nazionali e regionali di cui all'articolo 8, comma 3, lettera
f) e all'articolo 9, comma 1, lettera c), della
presente legge. Le regioni inseriscono le IPAB accreditate
nelle pianificazioni regionali e locali della rete di
interventi e servizi sociali di cui all'articolo 18, comma 6,
della presente legge, sottoponendo le medesime IPAB a
valutazione, d'intesa con gli enti locali, delle attività
realizzate da tali istituzioni, anche in base ai principi di
efficacia, qualità ed economicità di cui alla legge 15 marzo
1997, n. 59.
10. 14. Cè, Dalla Rosa, Cavaliere.
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