| L'Italia è stata fra i primi paesi a fornire assistenza al
Mozambico a seguito dell'alluvione del febbraio-marzo 2000.
La cooperazione italiana ha inviato aiuti umanitari
attraverso un articolato intervento di emergenza sul piano
bilaterale e su quello multilaterale. L'intervento ha
comportato la fornitura sui luoghi del disastro di materiali
di prima necessità e di personale specializzato, nonché la
partecipazione a programmi sanitari realizzati da agenzie di
cooperazione internazionale. E' stata anche costituita una
taskforce della nostra Direzione generale per la
cooperazione allo sviluppo in Mozambico al fine di definire e
coordinare le attività di aiuto.
L'impegno finanziario per l'emergenza è stato sino ad ora
pari a 13 miliardi e duecento milioni di lire con cui si
intendono sostenere direttamente le comunità più colpite, la
loro sicurezza alimentare e le loro condizioni di salute. Di
questo stanziamento, cinque miliardi sono già in corso di
erogazione tramite l'UNDP, che per la realizzazione dei
singoli interventi utilizzerà le organizzazioni non
governative italiane presenti nel paese.
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L'Italia ha ospitato una Conferenza dei partner allo
sviluppo del Mozambico il cui scopo è stato quello di
impostare le attività post-emergenza e raccogliere contributi
per la ricostruzione delle aree colpite dalle inondazioni. La
Conferenza, organizzata dall'UNDP, e denominata
"International Reconstruction Conference for Mozambique",
si è tenuta a Roma presso il Ministero degli Affari Esteri
nei giorni 3 e 4 maggio 2000. I lavori si sono conclusi
con l'annuncio dei contributi da parte dei donatori che hanno
raggiunto una somma complessiva di oltre 450 milioni di
dollari USA (superando l'ammontare indicato nell'appello
formulato dal Governo del Mozambico pari a circa 430 milioni
di dollari USA).
L'Italia si è impegnata con un contributo di 22 milioni di
dollari, che verranno destinati ad interventi nei settori
agro-alimentare, tramite il PAM e la FAO; dell'educazione,
tramite l'UNICEF. Il contributo servirà altresì alla
ricostruzione dei sistemi di approvvigionamento idrico
danneggiati e alla creazione di sistemi per la riduzione della
vulnerabilità ai disastri naturali.
Il Presidente del Mozambico Chissano ha colto l'occasione
della sua partecipazione alla Conferenza dei donatori di Roma
per avere incontri con il Presidente della Repubblica, il
Presidente del Consiglio ed il Sottosegretario Serri. Nel
corso di questi incontri, il Presidente Chissano ha
manifestato il vivo apprezzamento del Mozambico per la
solidarietà mostrata dall'Italia attraverso gli interventi di
emergenza, le iniziative di cancellazione del debito e
l'impulso determinante dato allo svolgimento e al successo
della Conferenza dei donatori di Roma. L'Italia ha così
confermato l'impegno speciale verso il Mozambico che aveva già
assunto con il coordinamento dei negoziati di pace, all'inizio
degli anni '90, gli Accordi di Roma dell'ottobre 1992 e la
loro attuazione, in cui il contributo italiano è stato in
effetti riconosciuto fondamentale.
Tale azione è parte importante del più vasto impegno
italiano verso l'Africa, che mantiene il Mozambico tra le sue
più alte priorità.
Con il continente africano l'Europa deve stabilire un
nuovo partenariato, di cui la conferenza del Cairo del 3-4
aprile 2000 ha indicato le linee strategiche, al fine di
favorire la coerenza dei meccanismi di cooperazione già
esistenti. L'impegno italiano si inserisce in questo
contesto.
Il Governo considera importante il potenziamento,
suggerito dall'interrogante, dei meccanismi di pronto
intervento mediante i quali l'Unione Europea affronta le
emergenze dovute a catastrofi naturali e umanitarie. Il
Governo italiano intende adoperarsi affinché tale meccanismo
possa essere il più efficiente possibile in breve tempo.
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