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La Commissione prosegue l'esame del testo unificato
degli abbinati progetti di legge, rinviato nella seduta del 4
aprile scorso.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, ricorda che
la Commissione ha da tempo avviato l'esame del testo unificato
degli abbinati progetti di legge recanti modifiche al nuovo
codice della strada.
Al riguardo, avverte che la Commissione procederà
all'esame abbinato anche della proposta di legge Moroni C.
6770, recante modifica all'articolo 13 del decreto legislativo
30 aprile 1992, n. 285 (nuovo Codice della strada), in materia
di sicurezza delle strade.
La Commissione concorda.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, avverte che
la Commissione proseguirà nell'esame degli emendamenti
riferiti all'articolo 2, a partire da quelli relativi alla
lettera ii) del comma 1 (vedi allegato); avverte altresì
che farà propri, al solo fine di consentirne l'esame, gli
emendamenti i cui presentatori risultino assenti.
Esprime parere contrario sugli emendamenti Mammola 2.242,
Copercini 2.243, di Luca 2.244; invita al ritiro
dell'emendamento Pistone 2.245; esprime parere contrario sugli
emendamenti Savarese 2.246, Chincarini 2.247 e 2.248, Attili
2.249, invita al ritiro dell'emendamento Pistone 2.250, il
quale appare superfluo, in quanto la conservazione della targa
di circolazione originale può essere ottenuta attraverso
l'iscrizione nel registro delle auto storiche. Esprime parere
contrario sugli emendamenti Copercini 2.251, Chincarini 2.252
e Attili 2.2.53.
Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
conforme a quello del relatore.
La Commissione, con distinte votazione, respinge gli
emendamenti Mammola 2.242, Copercini 2.243, di Luca 2.244;
Pistone 2.245; Savarese 2.246, Chincarini 2.247 e 2.248,
Attili 2.249, Pistone 2.250; Copercini 2.251, Chincarini 2.252
e Attili 2.253
La Commissione passa quindi al complesso degli emendamenti
riferiti alla lettera ll).
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti alla
lettera ll).
Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
conforme a quello del relatore.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
emendamenti Fontan 2.254, Ciapusci 2.255, Chincarini 2.256 e
Ciapusci 2.257.
La Commissione passa quindi al complesso degli emendamenti
riferiti alla lettera mm).
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere favorevole sull'emendamento Galletti 2.258.
Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
conforme a quello del relatore.
La Commissione approva l'emendamento Galletti 2.258.
La Commissione passa quindi al complesso degli emendamenti
riferiti alla lettera nn).
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti alla
lettera nn).
Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
conforme a quello del relatore.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
emendamenti Boghetta 2. 259, Covre 2.260, 2.261, 2.262, 2.263
e 2.264.
La Commissione passa quindi al complesso degli emendamenti
riferiti alla lettera oo).
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Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario sull'emendamento Ciapusci 2.270; si rimette
alla valutazione del Governo sugli identici emendamenti di
Luca 2.271 e Bosco 2.272; esprime altresì parere contrario
sull'emendamento Savarese 2.273.
Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
conforme a quello del relatore, esprimendo altresì parere
contrario su gli identici emendamenti di Luca 2.271 e Bosco
2.272.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
emendamenti Ciapusci 2.270, gli identici emendamenti di Luca
2.271 e Bosco 2.272 e l'emendamento Savarese 2.273.
La Commissione passa all'esame del complesso degli
emendamenti riferiti alla lettera pp).
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario sugli identici emendamenti Chincarini 2.267 e
Cento 2.268, nonché sugli emendamenti Ciapusci 2.265 e Cento
2.266; per quanto riguarda l'emendamento Eduardo Bruno 2.269,
invita il presentatore a ritirarlo, onde valutare la
possibilità di individuarne una migliore collocazione.
Intervenendo in linea generale sulla disposizione di cui
alla lettera pp), sottolinea come l'introduzione della
possibilità di trasportare sui ciclomotori anche un passeggero
imporrà di conseguenza l'obbligo di estendere l'assicurazione
anche per tale soggetto, comportando, secondo alcuni, una
notevole elevazione dei premi relativi: ritiene che tale
aspetto debba essere attentamente considerato anche dal
Governo. Si riserva in quest'ambito l'opportunità di
presentare un apposito ordine del giorno nel corso dell'esame
in Assemblea, onde vigilare sulle condizioni assicurative
conseguenti a tale modifica, evitando eccessive penalizzazioni
per gli utenti, che appartengono in molti casi alle categorie
sociali più deboli.
Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
conforme a quello del relatore; in merito all'emendamento
2.269, sottolinea come l'introduzione dell'obbligo, per i
conducenti di ciclomotori, di indossare caschi dotati di
omologazione europea, consentendo la vendita solo di tali
caschi, si connette ad una questione di politica industriale,
rispetto alla quale è necessario realizzare una concertazione
con le imprese del settore, onde evitare di porre i produttori
italiani al di fuori dal mercato, a tutto vantaggio dei
produttori esteri. Per quanto riguarda le osservazioni
generali del relatore sulla lettera pp) ritiene che la
disposizione determini la necessità di una compiuta
rivisitazione del sistema assicurativo relativo ai
ciclomotori, nonché dei criteri di abilitazione alla guida,
rilevando peraltro la necessità di mantenere la norma.
Il sottosegretario Giordano ANGELINI ritiene che
l'emendamento debba essere più opportunamente collocato in
altro punto del provvedimento, pur concordando con le finalità
della proposta. In merito alla formulazione della lettera
pp) evidenzia come il testo risulti chiaramente
formulato; i problemi conseguenti alla sua attuazione dovranno
naturalmente essere affrontati, di concerto con il Ministero
dell'industria, in sede di omologazione dei ciclomotori, che
devono assicurare le necessarie garanzie di sicurezza. La
disposizione ha inoltre il pregio di favorire una diminuzione
del traffico.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, ribadisce
l'invito al ritiro dell'emendamento 2.269, assumendo fin d'ora
l'impegno a ripresentarlo nel corso dell'esame in Assemblea,
dopo averne individuato una collocazione più opportuna.
Eduardo BRUNO (comunista) sottolinea come la
disposizione di cui alla lettera pp) sia tesa ad
attenuare il traffico dovuto alla circolazione di ciclomotori,
sanando in parte le numerose violazioni della normativa che si
registrano in tale campo; rileva tuttavia l'opportunità di
valutare la norma sul piano della sicurezza, concordando
altresì con le considerazioni del
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relatore. Propone quindi di accantonare il proprio
emendamento.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
identici emendamenti Chincarini 2.267 e Cento 2.268, nonché
sugli emendamenti Ciapusci 2.265 e Cento 2.266. Accantona
l'emendamento Eduardo Bruno 2.269 e passa quindi al complesso
degli emendamenti riferiti alla lettera qq).
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti alla
lettera qq), rilevando la necessità di stabilire regole
per la collocazione degli oggetti voluminosi presenti
all'interno dei veicoli.
Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
conforme a quello del relatore.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Mammola
2.274 e Fontan 2.275. Passa quindi al complesso degli
emendamenti riferiti alla lettera rr).
Ernesto STAJANO, presidente relatore, Sottolinea
come la lettera rr) rivesta, per i temi affrontati, un
rilievo politico fondamentale: appare pertanto necessario che
la Commissione valuti attentamente le modalità di esame degli
emendamenti ad essa riferiti.
Il sottosegretario Salvatore LADU concorda con i
rilievi del relatore circa l'importanza rivestita dalla
lettera rr): non ritiene tuttavia opportuno che la
Commissione modifichi radicalmente su di essa la posizione
assunta in sede di predisposizione del testo unificato.
Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) ritiene opportuno procedere
fin d'ora all'esame degli emendamenti riferiti alla lettera
rr).
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario sugli emendamenti Fontan 2.276, Misuraca
2.277 e 2.278, Fontan 2.279, Ciapusci 2.309; invita al ritiro
dell'emendamento Eduardo Bruno 2.281. Esprime parere
favorevole sugli identici emendamenti Attili 2.280 e
Giardiello 2.282, i quali assorbono il contenuto
dell'emendamento Lamacchia 2.284 e degli identici emendamenti
Savarese 2.285, Chincarini 2.286 e di Luca 2.287; si rimette
alla valutazione del Governo sull'emendamento Biricotti 2.283,
esprime parere contrario sugli emendamenti Chincarini 2.288,
Galletti 2.289, sugli identici emendamenti Savarese 2.290,
Chincarini 2.291 e di Luca 2.292, nonché sugli identici
emendamenti di Luca 2.293, Savarese 2.294 e Chincarini
2.295.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Biricotti 2.296
e sull'emendamento 2.297 del Governo, rispetto al quale chiede
indicazioni al sottosegretario in merito all'ammontare delle
risorse che risulteranno assegnate al Ministero della pubblica
istruzione a seguito della modifica proposta.
Esprime successivamente parere contrario sugli emendamenti
Tuccillo 2.298 e Ciapusci 2.299. Si rimette alla valutazione
del Governo sull'emendamento Collavini 2.363 (seconda
versione). Esprime parere contrario sugli emendamenti Bianchi
Clerici 2.300, Chincarini 2.301 e 2.302, Bianchi Clerici
2.303, Ciapusci 2.304, 2.305, 2.306 e 2.307, nonché Cento
2.310. Propone di accantonare l'emendamento Misuraca 2.6
(seconda versione).
Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti Eduardo
Bruno 2.311, Anghinoni 2.314, Terzi 2.315, invitando altresì
al ritiro dell'emendamento Raffaldini 2.316. Esprime parere
contrario sugli emendamenti Bosco 2.317, Oreste Rossi 2.318 e
2.319; esprime parere favorevole sull'emendamento Mammola
2.321, esprime altresì parere contrario sugli emendamenti
Mammola 2.322 e 2.323, invitando al ritiro degli emendamenti
Mammola 2.324 e 2.325. Esprime parere contrario sugli
emendamenti Mammola 2.326, 2.327, 2.328, 2.329, 2.330, 2.331 e
2.332. Si rimette alla valutazione del Governo sugli identici
emendamenti Savarese 2.333 e Bosco 2.335; esprime parere
contrario sugli emendamenti di Luca
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2.313, Misuraca 2.336, Chiappori 2.337, Bosco 2.338. Invita
al ritiro degli identici emendamenti Bosco 2.320 e Savarese
2.334. Esprime parere contrario sull'emendamento di Luca
2.312. Propone di accantonare l'emendamento Detomas 2.339
(seconda versione), il quale pone alcune questioni relative
alle regioni e province autonome per le quali appare
necessario un ulteriore approfondimento. Esprime parere
contrario sugli emendamenti Boghetta 2.341, 2.342, 2.347,
2.349, 2.350, 2.351 e 2.352. Invita al ritiro dell'emendamento
Biricotti 2.358. Esprime parere contrario sull'emendamento
Cento 2.359. Esprime parere favorevole sugli emendamenti
2.360, 2.361 e 2.362 del Governo, pur rilevando come la
formulazione dell'emendamento 2.360 non appaia perfettamente
coordinata con il contenuto dell'emendamento 2.362. Ricorda
che il presentatore ha già in precedenza ritirato gli
emendamenti Collavini 2.364 e 2.365. Raccomanda infine
l'approvazione dei propri emendamenti 2.370 e 2.371.
Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
conforme a quello del relatore, esprimendo altresì parere
favorevole sugli emendamenti 2.370 e 2.371 del relatore.
Esprime parere contrario sull'emendamento Collavini 2.363
(seconda versione). Si riserva altresì di intervenire
successivamente in merito ai rilievi avanzati dal relatore
sugli emendamenti 2.297, 2.360 e 2.362.
Il sottosegretario Giordano ANGELINI invita al ritiro i
presentatori degli identici emendamenti Savarese 2.333 e Bosco
2.335, i quali intervengono su una materia che è già
affrontata dal disegno di legge C. 6956, recentemente
assegnato alla Commissione.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
emendamenti Fontan 2.276, Misuraca 2.277 e 2.278, Fontan
2.279, Ciapusci 2.309.
Eduardo BRUNO (comunista) ritira il proprio emendamento
2.281.
La Commissione approva gli identici emendamenti Attili
2.280 e Giardiello 2.282, risultando pertanto assorbiti gli
emendamenti Lamacchia 2.284 e gli identici emendamenti
Savarese 2.285, Chincarini 2.286 e di Luca 2.287.
Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) illustrando il proprio
emendamento 2.283, rileva come la proposta emendativa risulti
perfettamente congruente con lo spirito della riforma
scolastica invitando pertanto il Governo a verificare
ulteriormente tale aspetto.
Il sottosegretario Giordano ANGELINI propone di
accantonare l'emendamento, al fine di svolgere ulteriori
approfondimenti in merito al coordinamento della proposta nel
quadro normativo del sistema dell'istruzione.
La Commissione accantona l'emendamento Biricotti 2.283;
respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti
Chincarini 2.288, Galletti 2.289, gli identici emendamenti
Savarese 2.290, Chincarini 2.291, di Luca 2.292, gli identici
emendamenti di Luca 2.293, Savarese 2.294 e Chincarini 2.295.
Approva successivamente l'emendamento Biricotti 2.296.
Il sottosegretario Salvatore LADU sottolinea come
l'emendamento 2.297 rispecchi perfettamente la posizione
concordemente assunta dal Governo sulla questione relativa
alla ripartizione dei proventi delle sanzioni amministrative
pecuniarie; non è tuttavia in condizione, nel momento attuale,
di valutare l'ammontare delle risorse coinvolte dalla
norma.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, propone di
accantonare l'emendamento, anche in considerazione della
disparità di vedute che si registra sul punto all'interno
della Commissione. Ricorda inoltre che il numero 7 della
lettera rr) assume una particolare rilevanza,
affrontando il tema dell'attribuzione di risorse anche alle
scuole non statali, rispetto al quale sono
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stati anche avanzati rilievi di costituzionalità: appare
quindi necessario valutare attentamente la materia con il
conforto del Governo.
Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) sottolinea come il tema
dell'attribuzione di risorse anche alle scuole non statali sia
affrontato dallo stesso testo unificato assunto dalla
Commissione, rispetto al quale si è già registrata una
decisione politica.
Franco RAFFALDINI (DS-U) ritiene che l'impostazione di
fondo su tale questione emerga già nel testo predisposto dal
Comitato ristretto: non ritiene, peraltro, che nell'ambito
della riforma del codice della strada si possano stabilire i
criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie tra le
scuole statali e quelle non statali, trattandosi di questione
che dovrà essere lasciata alla successiva attuazione della
disciplina.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, ricorda che
nel corso del Comitato ristretto si era anche valutata la
possibilità di sopprimere il numero 7, il quale venne
successivamente mantenuto sulla base della considerazione che
l'attuale normativa già prevede l'insegnamento dell'educazione
stradale, dovendosi pertanto prevedere l'assegnazione di
risorse adeguate a tale finalità educativa.
Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) concorda con i rilievi del
deputato Raffaldini, evidenziando come il testo garantisca
parità di trattamento a tutti gli studenti, prevedendo la
gratuità dei corsi per l'acquisizione del certificato di
idoneità alla conduzione dei ciclomotori; si pone, comunque,
un problema relativo al finanziamento delle attività educative
in materia svolte dalle scuole non statali, che tuttavia dovrà
essere risolto dal Ministero della pubblica istruzione, non
essendo possibile in questa sede addentrarsi in tali
tematiche.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, sottolinea
la necessità che la Commissione giunga su questo punto ad una
soluzione il più possibile condivisa, che garantisca al
contempo di salvaguardare lo spirito del testo predisposto.
Il sottosegretario Salvatore LADU ribadisce che
l'emendamento 2.297 è il frutto di un'intesa raggiunta anche
con il Ministero della pubblica istruzione; non ritiene
peraltro opportuno inserire nella norma disposizioni
specifiche relative alla ripartizione delle risorse tra le
scuole statali e quelle non statali.
La Commissione approva l'emendamento 2.297 del Governo,
risultando assorbiti gli emendamenti Tuccillo 2.298 e Ciapusci
2.299.
Paolo MAMMOLA (FI) in riferimento all'emendamento
Collavini 2.363 (seconda versione), rileva come, alla luce
della equiparazione della Polizia penitenziaria alle altre
forze di polizia, si debba coerentemente prevedere che anche
tale corpo partecipi alla ripartizione di quota parte dei
proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, propone di
accantonare l'emendamento 2.363 (seconda versione), al fine di
approfondire meglio la questione affrontata, e di evitare il
rischio di discrasie normative.
La Commissione accantona l'emendamento Collavini 2.363
(seconda versione); respinge quindi, con distinte votazioni,
gli emendamenti Bianchi Clerici 2.300, Chincarini 2.301 e
2.302, Bianchi Clerici 2.303.
Paolo MAMMOLA (FI), intervenendo sull'ordine dei
lavori, esprime perplessità sul successivo iter del
provvedimento, rilevando come, anche qualora la Commissione
riuscisse a concludere in tempi brevi l'esame in sede
referente, risulterebbe difficile giungere all'approvazione
definitiva del testo prima della conclusione della
legislatura. Ritiene quindi opportuno valutare tale aspetto,
onde evitare di
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vanificare il lavoro svolto dalla Commissione.
Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) replicando alle
considerazioni del deputato Mammola, ritiene che l'unica
strada possibile per la Commissione sia quella di concludere
quanto prima l'esame in sede referente.
Franco RAFFALDINI (DS-U) concorda con le osservazioni
del deputato Biricotti, rilevando come la Commissione debba
procedere nell'esame in sede referente, non potendo mantenere
in sospeso una questione assai rilevante come la riforma del
codice della strada.
Sergio ROGNA MANASSERO di COSTIGLIOLE (D-U) condivide
in parte i timori espressi dal deputato Mammola, rilevando
comunque l'assenza di opzioni alternative rispetto alla rapida
conclusione dell' iter in Commissione: le successive
determinazioni in ordine al prosieguo dell'esame del
provvedimento spettano invece alle determinazioni della
Conferenza dei Presidenti di gruppo in sede di programmazione
dei lavori dell'Assemblea.
Ernesto STAJANO, presidente, in riferimento ai
precedenti interventi sull'ordine dei lavori, ritiene
necessario concludere l'esame avviato da tempo dalla
Commissione, al fine di definire una posizione il più
possibile condivisa sui principi di delegazione che dovranno
guidare il Governo nella riforma del codice della strada; in
un momento successivo sarà possibile valutare quali siano gli
strumenti più adatti per accelerare l' iter di definitiva
approvazione del provvedimento.
Il sottosegretario Giordano ANGELINI intervenendo
anch'egli sull'ordine dei lavori, auspica che la Commissione
possa portare a conclusione quanto prima l'esame in sede
referente, ritenendo possibile che il provvedimento possa
essere inserito nel calendario dell'Assemblea in tempo utile
per assicurarne l'approvazione nel corso di questa
legislatura.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
emendamenti Ciapusci 2.304, 2.305, 2.306 e 2.307, nonché
l'emendamento Cento 2.310.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, propone di
accantonare l'emendamento Mammola 2.6 (seconda versione) il
quale interviene sulla materia dei programmi di insegnamento
dell'educazione stradale, analoga a quella affrontata
dall'emendamento Biricotti 2.283, precedentemente
accantonato.
La Commissione accantona l'emendamento Mammola 2.6
(seconda versione), respinge quindi, con distinte votazioni,
gli emendamenti Eduardo Bruno 2.311, Anghinoni 2.314 e Terzi
2.315.
Franco RAFFALDINI (DS-U) ritira il proprio emendamento
2.316 rilevando comunque come esso affronti una questione
reale, che coinvolge in particolare il settore
dell'agriturismo.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
emendamenti Bosco 2.317, Oreste Rossi 2.318 e 2.319 approvando
quindi l'emendamento Mammola 2.321.
Paolo MAMMOLA (FI) ritira i propri emendamenti 2.322 e
2.323.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, ribadisce
l'invito al ritiro dell'emendamento Mammola 2.324,
sottolineando come la Commissione abbia già approvato un
emendamento relativo all'estensione delle dimensioni di
sagoma, al fine di consentire la costruzione anche in Italia
di autobus aventi misure più ampie di quelle attualmente
permesse, equiparando in tal modo la normativa nazionale a
quella vigente negli altri Paesi europei.
Paolo MAMMOLA (FI) ritira i propri emendamenti 2.324,
2.325, 2.326, 2.327 e 2.328.
Franco RAFFALDINI (DS-U) intervenendo sull'emendamento
Mammola 2.329,
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rileva come esso risulti sostanzialmente superfluo, in quanto
la vigente normativa già consente l'apposizione di scritte
pubblicitarie sui mezzi di trasporto pubblico.
Paolo MAMMOLA (FI) ritira i propri emendamenti 2.329,
2.330, 2.331, 2.332 e 2.313.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
identici emendamenti Savarese 2.333 e Bosco 2.335, Misuraca
2.336, Chiappori 2.337, Bosco 2.338, gli identici emendamenti
Bosco 2.320 e Savarese 2.334.
Paolo MAMMOLA (FI) ritira l'emendamento 2.312, di cui è
cofirmatario.
La Commissione, accogliendo la proposta avanzata in
precedenza dal relatore, accantona l'emendamento Detomas 2.339
(seconda versione). Respinge quindi, con distinte votazioni,
gli emendamenti Boghetta 2.341, 2.342, 2.347, 2.349, 2.350,
2.351 e 2.352.
Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) ritira il proprio
emendamento 2.358, riservandosi di ripresentarlo nel corso
dell'esame in Assemblea.
La Commissione respinge l'emendamento Cento 2.359.
Paolo MAMMOLA (FI) intervenendo sull'emendamento 2.360
del Governo, esprime assoluta contrarietà politica e di
merito, sull'opportunità di estendere le modalità di
contestazione remota delle violazioni al codice della strada;
ritiene infatti che la sicurezza stradale non possa essere
realizzata attraverso un utilizzo indiscriminato delle
strumentazioni di rilevazione di velocità che vale solo a
moltiplicare a dismisura il numero delle contravvenzioni, ma
con una presenza capillare sul territorio delle forze di
polizia. Ricorda, a questo riguardo, come la Corte
costituzionale si sia già espressa in termini critici su tale
possibilità, invitando quindi la Commissione a valutare
l'utilità di proseguire nell'esame di tali emendamenti nella
seduta odierna.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, sottolinea
come la Commissione abbia scelto la strada di procedere
nell'esame del provvedimento valutando le difficoltà che di
volta in volta si presentino sui diversi punti; per quanto
riguarda il merito dell'emendamento, rileva come la disciplina
vigente consenta già in alcuni casi la contestazione remota di
violazioni: occorre peraltro considerare se sia opportuno
estendere così ampiamente tale principio, ovvero individuare
alcuni limiti precisi a tale possibilità.
Il sottosegretario Salvatore LADU rileva come la
problematica relativa alla contestazione remota delle
violazioni sia stata posta innanzi tutto dal Ministero
dell'interno, in considerazione dell'impossibilità di
assicurare, per carenze di organico, una presenza capillare
sulle strade del personale di polizia; ritiene, tuttavia, che,
di fronte alla contrarietà assoluta esplicitata dal deputato
Mammola rispetto al contenuto dell'emendamento, sia
difficilmente ipotizzabile una soluzione che garantisca il
consenso di tutte le forze politiche.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, ritiene
possibile migliorare la formulazione dell'emendamento,
assicurando adeguata garanzia al diritto alla riservatezza dei
cittadini nel caso in cui la contestazione della violazione
avvenga mediante il ricorso a strumentazioni elettroniche.
Paolo MAMMOLA (FI) in riferimento alle osservazioni del
sottosegretario Ladu, precisa di essere favorevole
all'utilizzo di apparecchiature di controllo elettronico, ma
di essere assolutamente contrario ad un uso indiscriminato di
tali strumenti; ribadisce infatti l'esigenza fondamentale che
la repressione delle violazioni sia effettuata mediante la
presenza sul territorio delle forze di polizia. A sostegno di
tale considerazione rileva come il tasso di effettiva
attuazione delle sanzioni accessorie,
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quali soprattutto il ritiro della patente, risulti, nel caso
di contestazione remota, particolarmente basso, a causa della
difficoltà di determinare con precisione, dopo un certo lasso
di tempo, l'effettiva identità del soggetto resosi
responsabile della violazione stessa.
Il sottosegretario Giordano ANGELINI rileva come la
tecnologia consenta di risolvere molti problemi connessi con
la sicurezza del traffico: non ritiene pertanto accettabile
rinunciare a valersi di tali strumenti. Concorda comunque con
l'opportunità di precisare meglio la formulazione
dell'emendamento, assicurando l'esigenza di tutela del diritto
alla riservatezza sottolineata dal relatore.
Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) sottolinea come l'obiettivo
di garantire la sicurezza sulle strade sia comune a tutti i
gruppi politici: la questione fondamentale è definire le
modalità per rendere efficaci le misure del codice della
strada finalizzate a tale esigenza. In questa prospettiva, non
è possibile rinunciare all'utilizzo delle tecnologie, sia pure
specificando opportunamente i criteri per l'uso delle stesse.
Considera pertanto condivisibili le osservazioni del relatore,
rilevando invece, in riferimento alle osservazioni del
deputato Mammola, come la artificiosa moltiplicazione delle
contestazioni possa avvenire indipendentemente dal ricorso
agli strumenti elettronici. Auspica quindi che sia possibile
giungere alla formulazione di un emendamento condiviso da
larga parte della Commissione.
Sergio ROGNA MANASSERO di COSTIGLIOLE (D-U) ricorda che
il problema relativo alla contestazione remota delle
violazioni è stato a lungo dibattuto dalla Commissione. La
formulazione dell'emendamento 2.360 lascia peraltro aperti
alcuni interrogativi: infatti, l'esigenza di incrementare la
sorveglianza sulle strade non è automaticamente assicurata dal
ricorso a strumentazioni elettroniche, sottolineando come
l'immediata contestazione da parte delle forze dell'ordine
possa avere maggiori effetti educativi.
Paolo MAMMOLA (FI) sottolinea come il dibattito
sull'emendamento lasci emergere una sostanziale condivisione
delle preoccupazioni da lui stesso espresse; la proposta
emendativa rappresenta, a suo giudizio, una sostanziale resa
del Governo dinanzi all'incapacità di garantire la sicurezza e
di applicare la normativa del codice, incentivando invece le
amministrazioni ad elevare un gran numero di contravvenzioni
senza reprimere efficacemente i comportamenti veramente
pericolosi, rispetto ai quali il miglior deterrente è
rappresentato dall'applicazione delle sanzioni accessorie.
Franco RAFFALDINI (DS-U) pur condividendo nella
sostanza il contenuto dell'emendamento 2.360, ritiene che le
esigenze segnalate dal relatore meritino attenzione, pur
dovendosi salvaguardare il principio fondamentale di
consentire in alcuni casi la contestazione remota mediante
apparecchi elettronici, i quali consentono del resto di
esercitare un controllo più attento, soprattutto per quanto
riguarda alcune particolari tipologie di violazioni.
Sottolinea, peraltro, come la moltiplicazione delle
contravvenzioni denunciata dal deputato Mammola non sia dovuta
all'utilizzo in sé delle strumentazioni elettroniche, ma
piuttosto ad un loro uso distorto.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, sottolinea
come le problematiche relative alla tutela della privacy
attengano in generale a molte delle nuove tecnologie
recentemente introdotte, e non esclusivamente ai meccanismi di
rilevazione automatica delle violazioni al codice stradale.
Il sottosegretario Salvatore LADU ritira gli
emendamenti 2.360 e 2.362, riservandosi di ripresentarli nel
corso dell'esame in Assemblea, così da riformularli alla luce
delle osservazioni emerse nel corso del dibattito.
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Ernesto STAJANO, presidente relatore, integrando
il parere precedentemente espresso, propone di accantonare
l'emendamento 2.361 del Governo, il quale interviene su una
materia particolarmente specifica, relativa alla
responsabilità degli enti proprietari di strade, sulla quale
appare necessario un ulteriore approfondimento.
La Commissione accantona l'emendamento 2.361 del Governo,
approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 2.370 e 2.371
del relatore, passando quindi all'esame dell'articolo 3 e del
complesso degli emendamenti ad esso riferiti.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti
all'articolo 3.
Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
conforme a quello del relatore.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge
l'emendamento Ciapusci 3.1, gli identici emendamenti Savarese
3.2 e di Luca 3.3, nonché l'emendamento Bosco 3.4, passando
quindi all'esame dell'articolo 4 e del complesso degli
emendamenti ad esso riferiti.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario sull'emendamento Ciapusci 4.1.
Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
conforme a quello del relatore.
La Commissione respinge l'emendamento Ciapusci 4.1,
passando quindi all'esame dell'articolo 5 e del complesso
degli emendamenti ad esso riferiti.
Ernesto STAJANO, presidente relatore, esprime
parere contrario sull'emendamento Ciapusci 5.1.
Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
conforme a quello del relatore.
Ernesto STAJANO, presidente, avverte che, essendo
stato presentato un solo emendamento soppressivo
dell'articolo, porrà in votazione il mantenimento
dell'articolo 5.
La Commissione approva l'articolo 5.
Ernesto STAJANO, presidente, rinvia ad altra
seduta il seguito dell'esame.
La seduta termina alle 12.
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