Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


118253
SMC0656-0058
Bollettino Giunte e Commissioni n. 656 del 1 giugno 2000 - edizione definitiva - (SMC13-656)
(suddiviso in 88 Unità Documento)
Unità Documento n.58 (che inizia a pag.50 dello stampato)
              ...IX COMMISSIONE PERMANENTE
            (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
 
 
SEDE REFERENTE
C1983; C99; C241; C294; C328; C486; C538; C540; C545; C550; C642; C643; C696; C738; C744; C797; C832; C883; C1491; C1840; C1961; C1973; C2014; C2664; C2757; C2758; C3144; C3377; C3498; C3776; C3782; C3783; C3785; C3889; C3919; C4025; C4133; C4153; C4348; C4453; C4554; C4573; C4859; C4971; C5038; C5166; C5270; C5421; C5515; C5597; C5620; C5636; C5714; C5792; C5983; C6229; C6488; C6514; C6563. LAVCOMM
C1983; C99; C241; C294; C328; C486; C538; C540; C545; C550; C642; C643; C696; C738; C744; C797; C832; C883; C1491; C1840; C1961; C1973; C2014; C2664; C2757; C2758; C3144; C3377; C3498; C3776; C3782; C3783; C3785; C3889; C3919; C4025; C4133; C4153; C4348; C4453; C4554; C4573; C4859; C4971; C5038; C5166; C5270; C5421; C5515; C5597; C5620; C5636; C5714; C5792; C5983; C6229; C6488; C6514; C6563.
Modifiche al nuovo codice della strada. Testo unificato C. 1983 Governo, C. 99 Michielon, C. 241 Mammola, C. 294 Scalia, C. 328 Scalia, C. 486 Balocchi, C. 538 Galdelli, C. 540 Galletti, C. 545 Galletti, C. 550 Galletti, C. 642 Berselli, C. 643 Berselli, C. 696 Savarese, C. 738 Martinat, C. 744 Martinat, C. 797 Storace, C. 832 Trantino, C. 883 Nicola Pasetto, C. 1491 Urso, C. 1840 Olivo, C. 1961 Becchetti, C. 1973 Cento, C. 2014 Di Nardo, C. 2664 Casini, C. 2757 Mammola, C. 2758 Scalia, C. 3144 Bergamo, C. 3377 Dozzo, C. 3498 Saonara, C. 3776 Ruzzante, C. 3782 Bono, C. 3783 Negri, C. 3785 Galletti, C. 3889 Rotundo, C. 3919 Galeazzi, C. 4025 Becchetti, C. 4133 Ballaman, C. 4153 Pecoraro Scanio, C. 4348 Storace, C. 4453 Benedetti Valentini, C. 4554 Galletti, C. 4573 Lorenzetti, C. 4859 Governo, C. 4971 Galeazzi, C. 5038 Tosolini, C. 5166 Biricotti, C. 5270 Soda, C. 5421 Nan, C. 5515 Armaroli, C. 5597 Cento, C. 5620 Misuraca, C. 5636 Olivo, C. 5714 Rossetto, C. 5792 Galletti, C. 5983 Aracu, C. 6229 Misuraca, C. 6488 Fronzuti, C. 6514 Acierno, C. 6563 Terzi, sentenze della Corte costituzionale nn. 110, 194 e 198 del 1996, e petizioni nn. 212 e 1117.
(Seguito dell'esame e rinvio. - Abbinamento della proposta di legge C. 6770 Moroni).
Ernesto STAJANO, presidente relatore. Il sottosegretario Giordano ANGELINI. Il sottosegretario Salvatore LADU. Eduardo BRUNO. Anna Maria BIRICOTTI. Franco RAFFALDINI. Paolo MAMMOLA. Sergio ROGNA MANASSERO. Ernesto STAJANO, presidente.
Giovedì 1^ giugno 2000. - Presidenza del Presidente Ernesto STAJANO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per i trasporti e la navigazione Giordano Angelini e per i lavori pubblici Salvatore Ladu.
ZZSMC ZZRES ZZSMC010600 ZZSMC000601 ZZSMC000600 ZZSMC000000 ZZSMC656 ZZ13 ZZD ZZC9 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
                              Pag. 51
 
     La Commissione prosegue l'esame del testo unificato
  degli abbinati progetti di legge, rinviato nella seduta del 4
  aprile scorso.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  ricorda che
  la Commissione ha da tempo avviato l'esame del testo unificato
  degli abbinati progetti di legge recanti modifiche al nuovo
  codice della strada.
     Al riguardo, avverte che la Commissione procederà
  all'esame abbinato anche della proposta di legge Moroni C.
  6770, recante modifica all'articolo 13 del decreto legislativo
  30 aprile 1992, n. 285 (nuovo Codice della strada), in materia
  di sicurezza delle strade.
     La Commissione concorda.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  avverte che
  la Commissione proseguirà nell'esame degli emendamenti
  riferiti all'articolo 2, a partire da quelli relativi alla
  lettera ii) del comma 1  (vedi allegato);  avverte altresì
  che farà propri, al solo fine di consentirne l'esame, gli
  emendamenti i cui presentatori risultino assenti.
     Esprime parere contrario sugli emendamenti Mammola 2.242,
  Copercini 2.243, di Luca 2.244; invita al ritiro
  dell'emendamento Pistone 2.245; esprime parere contrario sugli
  emendamenti Savarese 2.246, Chincarini 2.247 e 2.248, Attili
  2.249, invita al ritiro dell'emendamento Pistone 2.250, il
  quale appare superfluo, in quanto la conservazione della targa
  di circolazione originale può essere ottenuta attraverso
  l'iscrizione nel registro delle auto storiche.  Esprime parere
  contrario sugli emendamenti Copercini 2.251, Chincarini 2.252
  e Attili 2.2.53.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
  conforme a quello del relatore.
     La Commissione, con distinte votazione, respinge gli
  emendamenti Mammola 2.242, Copercini 2.243, di Luca 2.244;
  Pistone 2.245;  Savarese 2.246, Chincarini 2.247 e 2.248,
  Attili 2.249, Pistone 2.250;  Copercini 2.251, Chincarini 2.252
  e Attili 2.253
     La Commissione passa quindi al complesso degli emendamenti
  riferiti alla lettera  ll).
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti alla
  lettera  ll).
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
  conforme a quello del relatore.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Fontan 2.254, Ciapusci 2.255, Chincarini 2.256 e
  Ciapusci 2.257.
     La Commissione passa quindi al complesso degli emendamenti
  riferiti alla lettera  mm).
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere favorevole sull'emendamento Galletti 2.258.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
  conforme a quello del relatore.
     La Commissione approva l'emendamento Galletti 2.258.
     La Commissione passa quindi al complesso degli emendamenti
  riferiti alla lettera  nn).
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti alla
  lettera  nn).
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
  conforme a quello del relatore.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Boghetta 2. 259, Covre 2.260, 2.261, 2.262, 2.263
  e 2.264.
     La Commissione passa quindi al complesso degli emendamenti
  riferiti alla lettera  oo).
 
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     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario sull'emendamento Ciapusci 2.270; si rimette
  alla valutazione del Governo sugli identici emendamenti di
  Luca 2.271 e Bosco 2.272; esprime altresì parere contrario
  sull'emendamento Savarese 2.273.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
  conforme a quello del relatore, esprimendo altresì parere
  contrario su gli identici emendamenti di Luca 2.271 e Bosco
  2.272.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Ciapusci 2.270, gli identici emendamenti di Luca
  2.271 e Bosco 2.272 e l'emendamento Savarese 2.273.
     La Commissione passa all'esame del complesso degli
  emendamenti riferiti alla lettera  pp).
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario sugli identici emendamenti Chincarini 2.267 e
  Cento 2.268, nonché sugli emendamenti Ciapusci 2.265 e Cento
  2.266; per quanto riguarda l'emendamento Eduardo Bruno 2.269,
  invita il presentatore a ritirarlo, onde valutare la
  possibilità di individuarne una migliore collocazione.
     Intervenendo in linea generale sulla disposizione di cui
  alla lettera  pp),  sottolinea come l'introduzione della
  possibilità di trasportare sui ciclomotori anche un passeggero
  imporrà di conseguenza l'obbligo di estendere l'assicurazione
  anche per tale soggetto, comportando, secondo alcuni, una
  notevole elevazione dei premi relativi: ritiene che tale
  aspetto debba essere attentamente considerato anche dal
  Governo.  Si riserva in quest'ambito l'opportunità di
  presentare un apposito ordine del giorno nel corso dell'esame
  in Assemblea, onde vigilare sulle condizioni assicurative
  conseguenti a tale modifica, evitando eccessive penalizzazioni
  per gli utenti, che appartengono in molti casi alle categorie
  sociali più deboli.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
  conforme a quello del relatore; in merito all'emendamento
  2.269, sottolinea come l'introduzione dell'obbligo, per i
  conducenti di ciclomotori, di indossare caschi dotati di
  omologazione europea, consentendo la vendita solo di tali
  caschi, si connette ad una questione di politica industriale,
  rispetto alla quale è necessario realizzare una concertazione
  con le imprese del settore, onde evitare di porre i produttori
  italiani al di fuori dal mercato, a tutto vantaggio dei
  produttori esteri.  Per quanto riguarda le osservazioni
  generali del relatore sulla lettera  pp)  ritiene che la
  disposizione determini la necessità di una compiuta
  rivisitazione del sistema assicurativo relativo ai
  ciclomotori, nonché dei criteri di abilitazione alla guida,
  rilevando peraltro la necessità di mantenere la norma.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI ritiene che
  l'emendamento debba essere più opportunamente collocato in
  altro punto del provvedimento, pur concordando con le finalità
  della proposta.  In merito alla formulazione della lettera
  pp)  evidenzia come il testo risulti chiaramente
  formulato; i problemi conseguenti alla sua attuazione dovranno
  naturalmente essere affrontati, di concerto con il Ministero
  dell'industria, in sede di omologazione dei ciclomotori, che
  devono assicurare le necessarie garanzie di sicurezza.  La
  disposizione ha inoltre il pregio di favorire una diminuzione
  del traffico.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  ribadisce
  l'invito al ritiro dell'emendamento 2.269, assumendo fin d'ora
  l'impegno a ripresentarlo nel corso dell'esame in Assemblea,
  dopo averne individuato una collocazione più opportuna.
 
     Eduardo BRUNO (comunista) sottolinea come la
  disposizione di cui alla lettera  pp)  sia tesa ad
  attenuare il traffico dovuto alla circolazione di ciclomotori,
  sanando in parte le numerose violazioni della normativa che si
  registrano in tale campo; rileva tuttavia l'opportunità di
  valutare la norma sul piano della sicurezza, concordando
  altresì con le considerazioni del
 
                              Pag. 53
 
  relatore.  Propone quindi di accantonare il proprio
  emendamento.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  identici emendamenti Chincarini 2.267 e Cento 2.268, nonché
  sugli emendamenti Ciapusci 2.265 e Cento 2.266.  Accantona
  l'emendamento Eduardo Bruno 2.269 e passa quindi al complesso
  degli emendamenti riferiti alla lettera  qq).
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti alla
  lettera  qq),  rilevando la necessità di stabilire regole
  per la collocazione degli oggetti voluminosi presenti
  all'interno dei veicoli.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI esprime parere
  conforme a quello del relatore.
     La Commissione respinge gli identici emendamenti Mammola
  2.274 e Fontan 2.275.  Passa quindi al complesso degli
  emendamenti riferiti alla lettera  rr).
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  Sottolinea
  come la lettera  rr)  rivesta, per i temi affrontati, un
  rilievo politico fondamentale: appare pertanto necessario che
  la Commissione valuti attentamente le modalità di esame degli
  emendamenti ad essa riferiti.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU concorda con i
  rilievi del relatore circa l'importanza rivestita dalla
  lettera  rr):  non ritiene tuttavia opportuno che la
  Commissione modifichi radicalmente su di essa la posizione
  assunta in sede di predisposizione del testo unificato.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) ritiene opportuno procedere
  fin d'ora all'esame degli emendamenti riferiti alla lettera
  rr).
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario sugli emendamenti Fontan 2.276, Misuraca
  2.277 e 2.278, Fontan 2.279, Ciapusci 2.309; invita al ritiro
  dell'emendamento Eduardo Bruno 2.281.  Esprime parere
  favorevole sugli identici emendamenti Attili 2.280 e
  Giardiello 2.282, i quali assorbono il contenuto
  dell'emendamento Lamacchia 2.284 e degli identici emendamenti
  Savarese 2.285, Chincarini 2.286 e di Luca 2.287; si rimette
  alla valutazione del Governo sull'emendamento Biricotti 2.283,
  esprime parere contrario sugli emendamenti Chincarini 2.288,
  Galletti 2.289, sugli identici emendamenti Savarese 2.290,
  Chincarini 2.291 e di Luca 2.292, nonché sugli identici
  emendamenti di Luca 2.293, Savarese 2.294 e Chincarini
  2.295.
     Esprime parere favorevole sull'emendamento Biricotti 2.296
  e sull'emendamento 2.297 del Governo, rispetto al quale chiede
  indicazioni al sottosegretario in merito all'ammontare delle
  risorse che risulteranno assegnate al Ministero della pubblica
  istruzione a seguito della modifica proposta.
     Esprime successivamente parere contrario sugli emendamenti
  Tuccillo 2.298 e Ciapusci 2.299.  Si rimette alla valutazione
  del Governo sull'emendamento Collavini 2.363 (seconda
  versione).  Esprime parere contrario sugli emendamenti Bianchi
  Clerici 2.300, Chincarini 2.301 e 2.302, Bianchi Clerici
  2.303, Ciapusci 2.304, 2.305, 2.306 e 2.307, nonché Cento
  2.310.  Propone di accantonare l'emendamento Misuraca 2.6
  (seconda versione).
     Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti Eduardo
  Bruno 2.311, Anghinoni 2.314, Terzi 2.315, invitando altresì
  al ritiro dell'emendamento Raffaldini 2.316.  Esprime parere
  contrario sugli emendamenti Bosco 2.317, Oreste Rossi 2.318 e
  2.319; esprime parere favorevole sull'emendamento Mammola
  2.321, esprime altresì parere contrario sugli emendamenti
  Mammola 2.322 e 2.323, invitando al ritiro degli emendamenti
  Mammola 2.324 e 2.325.  Esprime parere contrario sugli
  emendamenti Mammola 2.326, 2.327, 2.328, 2.329, 2.330, 2.331 e
  2.332.  Si rimette alla valutazione del Governo sugli identici
  emendamenti Savarese 2.333 e Bosco 2.335; esprime parere
  contrario sugli emendamenti di Luca
 
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  2.313, Misuraca 2.336, Chiappori 2.337, Bosco 2.338.  Invita
  al ritiro degli identici emendamenti Bosco 2.320 e Savarese
  2.334.  Esprime parere contrario sull'emendamento di Luca
  2.312.  Propone di accantonare l'emendamento Detomas 2.339
  (seconda versione), il quale pone alcune questioni relative
  alle regioni e province autonome per le quali appare
  necessario un ulteriore approfondimento.  Esprime parere
  contrario sugli emendamenti Boghetta 2.341, 2.342, 2.347,
  2.349, 2.350, 2.351 e 2.352.  Invita al ritiro dell'emendamento
  Biricotti 2.358.  Esprime parere contrario sull'emendamento
  Cento 2.359.  Esprime parere favorevole sugli emendamenti
  2.360, 2.361 e 2.362 del Governo, pur rilevando come la
  formulazione dell'emendamento 2.360 non appaia perfettamente
  coordinata con il contenuto dell'emendamento 2.362.  Ricorda
  che il presentatore ha già in precedenza ritirato gli
  emendamenti Collavini 2.364 e 2.365.  Raccomanda infine
  l'approvazione dei propri emendamenti 2.370 e 2.371.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
  conforme a quello del relatore, esprimendo altresì parere
  favorevole sugli emendamenti 2.370 e 2.371 del relatore.
  Esprime parere contrario sull'emendamento Collavini 2.363
  (seconda versione).  Si riserva altresì di intervenire
  successivamente in merito ai rilievi avanzati dal relatore
  sugli emendamenti 2.297, 2.360 e 2.362.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI invita al ritiro i
  presentatori degli identici emendamenti Savarese 2.333 e Bosco
  2.335, i quali intervengono su una materia che è già
  affrontata dal disegno di legge C. 6956, recentemente
  assegnato alla Commissione.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Fontan 2.276, Misuraca 2.277 e 2.278, Fontan
  2.279, Ciapusci 2.309.
 
     Eduardo BRUNO (comunista) ritira il proprio emendamento
  2.281.
     La Commissione approva gli identici emendamenti Attili
  2.280 e Giardiello 2.282, risultando pertanto assorbiti gli
  emendamenti Lamacchia 2.284 e gli identici emendamenti
  Savarese 2.285, Chincarini 2.286 e di Luca 2.287.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) illustrando il proprio
  emendamento 2.283, rileva come la proposta emendativa risulti
  perfettamente congruente con lo spirito della riforma
  scolastica invitando pertanto il Governo a verificare
  ulteriormente tale aspetto.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI propone di
  accantonare l'emendamento, al fine di svolgere ulteriori
  approfondimenti in merito al coordinamento della proposta nel
  quadro normativo del sistema dell'istruzione.
     La Commissione accantona l'emendamento Biricotti 2.283;
  respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti
  Chincarini 2.288, Galletti 2.289, gli identici emendamenti
  Savarese 2.290, Chincarini 2.291, di Luca 2.292, gli identici
  emendamenti di Luca 2.293, Savarese 2.294 e Chincarini 2.295.
  Approva successivamente l'emendamento Biricotti 2.296.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU sottolinea come
  l'emendamento 2.297 rispecchi perfettamente la posizione
  concordemente assunta dal Governo sulla questione relativa
  alla ripartizione dei proventi delle sanzioni amministrative
  pecuniarie; non è tuttavia in condizione, nel momento attuale,
  di valutare l'ammontare delle risorse coinvolte dalla
  norma.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  propone di
  accantonare l'emendamento, anche in considerazione della
  disparità di vedute che si registra sul punto all'interno
  della Commissione.  Ricorda inoltre che il numero 7 della
  lettera  rr)  assume una particolare rilevanza,
  affrontando il tema dell'attribuzione di risorse anche alle
  scuole non statali, rispetto al quale sono
 
                              Pag. 55
 
  stati anche avanzati rilievi di costituzionalità: appare
  quindi necessario valutare attentamente la materia con il
  conforto del Governo.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) sottolinea come il tema
  dell'attribuzione di risorse anche alle scuole non statali sia
  affrontato dallo stesso testo unificato assunto dalla
  Commissione, rispetto al quale si è già registrata una
  decisione politica.
 
     Franco RAFFALDINI (DS-U) ritiene che l'impostazione di
  fondo su tale questione emerga già nel testo predisposto dal
  Comitato ristretto: non ritiene, peraltro, che nell'ambito
  della riforma del codice della strada si possano stabilire i
  criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie tra le
  scuole statali e quelle non statali, trattandosi di questione
  che dovrà essere lasciata alla successiva attuazione della
  disciplina.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  ricorda che
  nel corso del Comitato ristretto si era anche valutata la
  possibilità di sopprimere il numero 7, il quale venne
  successivamente mantenuto sulla base della considerazione che
  l'attuale normativa già prevede l'insegnamento dell'educazione
  stradale, dovendosi pertanto prevedere l'assegnazione di
  risorse adeguate a tale finalità educativa.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) concorda con i rilievi del
  deputato Raffaldini, evidenziando come il testo garantisca
  parità di trattamento a tutti gli studenti, prevedendo la
  gratuità dei corsi per l'acquisizione del certificato di
  idoneità alla conduzione dei ciclomotori; si pone, comunque,
  un problema relativo al finanziamento delle attività educative
  in materia svolte dalle scuole non statali, che tuttavia dovrà
  essere risolto dal Ministero della pubblica istruzione, non
  essendo possibile in questa sede addentrarsi in tali
  tematiche.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  sottolinea
  la necessità che la Commissione giunga su questo punto ad una
  soluzione il più possibile condivisa, che garantisca al
  contempo di salvaguardare lo spirito del testo predisposto.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU ribadisce che
  l'emendamento 2.297 è il frutto di un'intesa raggiunta anche
  con il Ministero della pubblica istruzione; non ritiene
  peraltro opportuno inserire nella norma disposizioni
  specifiche relative alla ripartizione delle risorse tra le
  scuole statali e quelle non statali.
     La Commissione approva l'emendamento 2.297 del Governo,
  risultando assorbiti gli emendamenti Tuccillo 2.298 e Ciapusci
  2.299.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) in riferimento all'emendamento
  Collavini 2.363 (seconda versione), rileva come, alla luce
  della equiparazione della Polizia penitenziaria alle altre
  forze di polizia, si debba coerentemente prevedere che anche
  tale corpo partecipi alla ripartizione di quota parte dei
  proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  propone di
  accantonare l'emendamento 2.363 (seconda versione), al fine di
  approfondire meglio la questione affrontata, e di evitare il
  rischio di discrasie normative.
     La Commissione accantona l'emendamento Collavini 2.363
  (seconda versione); respinge quindi, con distinte votazioni,
  gli emendamenti Bianchi Clerici 2.300, Chincarini 2.301 e
  2.302, Bianchi Clerici 2.303.
 
     Paolo MAMMOLA (FI), intervenendo sull'ordine dei
  lavori, esprime perplessità sul successivo  iter  del
  provvedimento, rilevando come, anche qualora la Commissione
  riuscisse a concludere in tempi brevi l'esame in sede
  referente, risulterebbe difficile giungere all'approvazione
  definitiva del testo prima della conclusione della
  legislatura.  Ritiene quindi opportuno valutare tale aspetto,
  onde evitare di
 
                              Pag. 56
 
  vanificare il lavoro svolto dalla Commissione.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) replicando alle
  considerazioni del deputato Mammola, ritiene che l'unica
  strada possibile per la Commissione sia quella di concludere
  quanto prima l'esame in sede referente.
 
     Franco RAFFALDINI (DS-U) concorda con le osservazioni
  del deputato Biricotti, rilevando come la Commissione debba
  procedere nell'esame in sede referente, non potendo mantenere
  in sospeso una questione assai rilevante come la riforma del
  codice della strada.
 
     Sergio ROGNA MANASSERO di COSTIGLIOLE (D-U) condivide
  in parte i timori espressi dal deputato Mammola, rilevando
  comunque l'assenza di opzioni alternative rispetto alla rapida
  conclusione dell' iter  in Commissione: le successive
  determinazioni in ordine al prosieguo dell'esame del
  provvedimento spettano invece alle determinazioni della
  Conferenza dei Presidenti di gruppo in sede di programmazione
  dei lavori dell'Assemblea.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  in riferimento ai
  precedenti interventi sull'ordine dei lavori, ritiene
  necessario concludere l'esame avviato da tempo dalla
  Commissione, al fine di definire una posizione il più
  possibile condivisa sui principi di delegazione che dovranno
  guidare il Governo nella riforma del codice della strada; in
  un momento successivo sarà possibile valutare quali siano gli
  strumenti più adatti per accelerare l' iter  di definitiva
  approvazione del provvedimento.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI intervenendo
  anch'egli sull'ordine dei lavori, auspica che la Commissione
  possa portare a conclusione quanto prima l'esame in sede
  referente, ritenendo possibile che il provvedimento possa
  essere inserito nel calendario dell'Assemblea in tempo utile
  per assicurarne l'approvazione nel corso di questa
  legislatura.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Ciapusci 2.304, 2.305, 2.306 e 2.307, nonché
  l'emendamento Cento 2.310.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  propone di
  accantonare l'emendamento Mammola 2.6 (seconda versione) il
  quale interviene sulla materia dei programmi di insegnamento
  dell'educazione stradale, analoga a quella affrontata
  dall'emendamento Biricotti 2.283, precedentemente
  accantonato.
     La Commissione accantona l'emendamento Mammola 2.6
  (seconda versione), respinge quindi, con distinte votazioni,
  gli emendamenti Eduardo Bruno 2.311, Anghinoni 2.314 e Terzi
  2.315.
 
     Franco RAFFALDINI (DS-U) ritira il proprio emendamento
  2.316 rilevando comunque come esso affronti una questione
  reale, che coinvolge in particolare il settore
  dell'agriturismo.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Bosco 2.317, Oreste Rossi 2.318 e 2.319 approvando
  quindi l'emendamento Mammola 2.321.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) ritira i propri emendamenti 2.322 e
  2.323.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  ribadisce
  l'invito al ritiro dell'emendamento Mammola 2.324,
  sottolineando come la Commissione abbia già approvato un
  emendamento relativo all'estensione delle dimensioni di
  sagoma, al fine di consentire la costruzione anche in Italia
  di autobus aventi misure più ampie di quelle attualmente
  permesse, equiparando in tal modo la normativa nazionale a
  quella vigente negli altri Paesi europei.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) ritira i propri emendamenti 2.324,
  2.325, 2.326, 2.327 e 2.328.
 
     Franco RAFFALDINI (DS-U) intervenendo sull'emendamento
  Mammola 2.329,
 
                              Pag. 57
 
  rileva come esso risulti sostanzialmente superfluo, in quanto
  la vigente normativa già consente l'apposizione di scritte
  pubblicitarie sui mezzi di trasporto pubblico.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) ritira i propri emendamenti 2.329,
  2.330, 2.331, 2.332 e 2.313.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  identici emendamenti Savarese 2.333 e Bosco 2.335, Misuraca
  2.336, Chiappori 2.337, Bosco 2.338, gli identici emendamenti
  Bosco 2.320 e Savarese 2.334.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) ritira l'emendamento 2.312, di cui è
  cofirmatario.
     La Commissione, accogliendo la proposta avanzata in
  precedenza dal relatore, accantona l'emendamento Detomas 2.339
  (seconda versione).  Respinge quindi, con distinte votazioni,
  gli emendamenti Boghetta 2.341, 2.342, 2.347, 2.349, 2.350,
  2.351 e 2.352.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) ritira il proprio
  emendamento 2.358, riservandosi di ripresentarlo nel corso
  dell'esame in Assemblea.
     La Commissione respinge l'emendamento Cento 2.359.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) intervenendo sull'emendamento 2.360
  del Governo, esprime assoluta contrarietà politica e di
  merito, sull'opportunità di estendere le modalità di
  contestazione remota delle violazioni al codice della strada;
  ritiene infatti che la sicurezza stradale non possa essere
  realizzata attraverso un utilizzo indiscriminato delle
  strumentazioni di rilevazione di velocità che vale solo a
  moltiplicare a dismisura il numero delle contravvenzioni, ma
  con una presenza capillare sul territorio delle forze di
  polizia.  Ricorda, a questo riguardo, come la Corte
  costituzionale si sia già espressa in termini critici su tale
  possibilità, invitando quindi la Commissione a valutare
  l'utilità di proseguire nell'esame di tali emendamenti nella
  seduta odierna.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  sottolinea
  come la Commissione abbia scelto la strada di procedere
  nell'esame del provvedimento valutando le difficoltà che di
  volta in volta si presentino sui diversi punti; per quanto
  riguarda il merito dell'emendamento, rileva come la disciplina
  vigente consenta già in alcuni casi la contestazione remota di
  violazioni: occorre peraltro considerare se sia opportuno
  estendere così ampiamente tale principio, ovvero individuare
  alcuni limiti precisi a tale possibilità.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU rileva come la
  problematica relativa alla contestazione remota delle
  violazioni sia stata posta innanzi tutto dal Ministero
  dell'interno, in considerazione dell'impossibilità di
  assicurare, per carenze di organico, una presenza capillare
  sulle strade del personale di polizia; ritiene, tuttavia, che,
  di fronte alla contrarietà assoluta esplicitata dal deputato
  Mammola rispetto al contenuto dell'emendamento, sia
  difficilmente ipotizzabile una soluzione che garantisca il
  consenso di tutte le forze politiche.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  ritiene
  possibile migliorare la formulazione dell'emendamento,
  assicurando adeguata garanzia al diritto alla riservatezza dei
  cittadini nel caso in cui la contestazione della violazione
  avvenga mediante il ricorso a strumentazioni elettroniche.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) in riferimento alle osservazioni del
  sottosegretario Ladu, precisa di essere favorevole
  all'utilizzo di apparecchiature di controllo elettronico, ma
  di essere assolutamente contrario ad un uso indiscriminato di
  tali strumenti; ribadisce infatti l'esigenza fondamentale che
  la repressione delle violazioni sia effettuata mediante la
  presenza sul territorio delle forze di polizia.  A sostegno di
  tale considerazione rileva come il tasso di effettiva
  attuazione delle sanzioni accessorie,
 
                              Pag. 58
 
  quali soprattutto il ritiro della patente, risulti, nel caso
  di contestazione remota, particolarmente basso, a causa della
  difficoltà di determinare con precisione, dopo un certo lasso
  di tempo, l'effettiva identità del soggetto resosi
  responsabile della violazione stessa.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI rileva come la
  tecnologia consenta di risolvere molti problemi connessi con
  la sicurezza del traffico: non ritiene pertanto accettabile
  rinunciare a valersi di tali strumenti.  Concorda comunque con
  l'opportunità di precisare meglio la formulazione
  dell'emendamento, assicurando l'esigenza di tutela del diritto
  alla riservatezza sottolineata dal relatore.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (DS-U) sottolinea come l'obiettivo
  di garantire la sicurezza sulle strade sia comune a tutti i
  gruppi politici: la questione fondamentale è definire le
  modalità per rendere efficaci le misure del codice della
  strada finalizzate a tale esigenza.  In questa prospettiva, non
  è possibile rinunciare all'utilizzo delle tecnologie, sia pure
  specificando opportunamente i criteri per l'uso delle stesse.
  Considera pertanto condivisibili le osservazioni del relatore,
  rilevando invece, in riferimento alle osservazioni del
  deputato Mammola, come la artificiosa moltiplicazione delle
  contestazioni possa avvenire indipendentemente dal ricorso
  agli strumenti elettronici.  Auspica quindi che sia possibile
  giungere alla formulazione di un emendamento condiviso da
  larga parte della Commissione.
 
     Sergio ROGNA MANASSERO di COSTIGLIOLE (D-U) ricorda che
  il problema relativo alla contestazione remota delle
  violazioni è stato a lungo dibattuto dalla Commissione.  La
  formulazione dell'emendamento 2.360 lascia peraltro aperti
  alcuni interrogativi: infatti, l'esigenza di incrementare la
  sorveglianza sulle strade non è automaticamente assicurata dal
  ricorso a strumentazioni elettroniche, sottolineando come
  l'immediata contestazione da parte delle forze dell'ordine
  possa avere maggiori effetti educativi.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) sottolinea come il dibattito
  sull'emendamento lasci emergere una sostanziale condivisione
  delle preoccupazioni da lui stesso espresse; la proposta
  emendativa rappresenta, a suo giudizio, una sostanziale resa
  del Governo dinanzi all'incapacità di garantire la sicurezza e
  di applicare la normativa del codice, incentivando invece le
  amministrazioni ad elevare un gran numero di contravvenzioni
  senza reprimere efficacemente i comportamenti veramente
  pericolosi, rispetto ai quali il miglior deterrente è
  rappresentato dall'applicazione delle sanzioni accessorie.
 
     Franco RAFFALDINI (DS-U) pur condividendo nella
  sostanza il contenuto dell'emendamento 2.360, ritiene che le
  esigenze segnalate dal relatore meritino attenzione, pur
  dovendosi salvaguardare il principio fondamentale di
  consentire in alcuni casi la contestazione remota mediante
  apparecchi elettronici, i quali consentono del resto di
  esercitare un controllo più attento, soprattutto per quanto
  riguarda alcune particolari tipologie di violazioni.
  Sottolinea, peraltro, come la moltiplicazione delle
  contravvenzioni denunciata dal deputato Mammola non sia dovuta
  all'utilizzo in sé delle strumentazioni elettroniche, ma
  piuttosto ad un loro uso distorto.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  sottolinea
  come le problematiche relative alla tutela della  privacy
  attengano in generale a molte delle nuove tecnologie
  recentemente introdotte, e non esclusivamente ai meccanismi di
  rilevazione automatica delle violazioni al codice stradale.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU ritira gli
  emendamenti 2.360 e 2.362, riservandosi di ripresentarli nel
  corso dell'esame in Assemblea, così da riformularli alla luce
  delle osservazioni emerse nel corso del dibattito.
 
                              Pag. 59
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  integrando
  il parere precedentemente espresso, propone di accantonare
  l'emendamento 2.361 del Governo, il quale interviene su una
  materia particolarmente specifica, relativa alla
  responsabilità degli enti proprietari di strade, sulla quale
  appare necessario un ulteriore approfondimento.
     La Commissione accantona l'emendamento 2.361 del Governo,
  approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 2.370 e 2.371
  del relatore, passando quindi all'esame dell'articolo 3 e del
  complesso degli emendamenti ad esso riferiti.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti
  all'articolo 3.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
  conforme a quello del relatore.
     La Commissione, con distinte votazioni, respinge
  l'emendamento Ciapusci 3.1, gli identici emendamenti Savarese
  3.2 e di Luca 3.3, nonché l'emendamento Bosco 3.4, passando
  quindi all'esame dell'articolo 4 e del complesso degli
  emendamenti ad esso riferiti.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario sull'emendamento Ciapusci 4.1.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
  conforme a quello del relatore.
     La Commissione respinge l'emendamento Ciapusci 4.1,
  passando quindi all'esame dell'articolo 5 e del complesso
  degli emendamenti ad esso riferiti.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente relatore,  esprime
  parere contrario sull'emendamento Ciapusci 5.1.
 
     Il sottosegretario Salvatore LADU esprime parere
  conforme a quello del relatore.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  avverte che, essendo
  stato presentato un solo emendamento soppressivo
  dell'articolo, porrà in votazione il mantenimento
  dell'articolo 5.
     La Commissione approva l'articolo 5.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  rinvia ad altra
  seduta il seguito dell'esame.
 
     La seduta termina alle 12.
 
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