| ...COMMISSIONE PARLAMENTARE
per il parere al Governo sulle norme delegate previste dalla
legge 15 marzo 1997, n. 59, concernenti il conferimento di
funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, la riforma della
pubblica amministrazione, la semplificazione amministrativa
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| Schemi di decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, recanti il trasferimento alle regioni e agli enti
locali delle risorse finanziarie per spese di personale, in
attuazione dei decreti del Presidente del Consiglio dei
ministri adottati ai sensi del decreto legislativo 23 dicembre
1997, n. 469, in materia di mercato del lavoro,
rispettivamente per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche,
Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.
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| (Esame e rinvio)
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Il deputato Luigi MASSA (DS-U), relatore, rileva che
i provvedimenti in esame costituiscono l'adempimento
amministrativo conclusivo della procedura di conferimento
delineata dal decreto legislativo n. 469 del 1997, in base al
quale viene trasferito alle regioni tutto il personale in
servizio presso le agenzie per l'impiego con contratto di
diritto privato, nonché il 70 per cento del personale
appartenente ai ruoli del Ministero del lavoro in servizio
presso le direzioni regionali e provinciali del lavoro,
settore politiche del lavoro, e presso le sezioni
circoscrizionali per l'impiego ed il collocamento in
agricoltura. La restante percentuale del 30 per cento rimane
nei ruoli del Ministero del lavoro.
Precisa che gli schemi di decreto in esame riguardano
singolarmente ciascuna regione a statuto ordinario fatta
eccezione per la regione Puglia il cui relativo provvedimento
non ha ancora completato l'istruttoria.
La struttura di ciascun provvedimento è sostanzialmente
identica, componendosi di un numero di articoli variabili da
tre a
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quattro, nonché di una serie di allegati che costituiscono
parte integrante del provvedimento.
L'articolo 1, comma 1, trasferisce alla regione le risorse
finanziarie, indicate nell'allegato 1, per regione e per
singola provincia, relative al trattamento economico fisso e
continuativo in godimento (stipendio, indennità integrativa
speciale, retribuzione individuale di anzianità, indennità di
amministrazione o di posizione), concernenti il personale del
Ministero del lavoro e della previdenza sociale individuato
nella tabella A di cui al DPCM 5 agosto 1999, nonché le
risorse finanziarie relative al personale cessato dal servizio
fra il 30 giugno 1997 e la data dell'effettivo
trasferimento.
Il comma 2 del medesimo articolo trasferisce alla regione
le risorse, indicate nell'allegato 2, relative al trattamento
economico accessorio del medesimo personale.
Con un successivo comma, presente solo negli schemi di
decreto relativi alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Lazio, Molise, Umbria sono trasferite alla regione le risorse,
indicate nell'allegato apposito, relative al personale del
Ministero per i beni e le attività culturali di cui alla
tabella A del DPCM 5 agosto 1999.
L'ultimo comma dell'articolo 1 specifica che gli importi
di cui ai commi 1 e 3 - nel caso in cui sia interessato anche
personale del Ministero per i beni culturali - devono
intendersi individuati in via provvisoria con riferimento al
trattamento annuo lordo; pertanto saranno soggetti a
conguaglio quando il Ministero del tesoro fornirà i dati
definitivi relativi alle singole posizioni retributive.
L'articolo 2 trasferisce alla regione le risorse, indicate
nell'allegato apposito per regione e per provincia, relative a
funzioni e compiti conferiti dal decreto legislativo
469/97.
L'articolo 3 riguarda le modalità di trasferimento delle
risorse alle province e prevede che tali risorse a decorrere
dal 1^ gennaio 2001 siano iscritte nello stato di previsione
del Ministero dell'interno previa riduzione di pari importo
dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del
Ministero del tesoro.
Conclude precisando che agli schemi di decreto sono
allegati i pareri favorevoli dell'Unioncamere e della
Conferenza Stato-regioni.
Preannunciando il deposito di una proposta di parere
favorevole sui provvedimenti in esame, precisa che l'ammontare
complessivo dei trasferimenti è di circa 391 miliardi e mezzo
ripartito tra le diverse regioni.
Relativamente poi all'ammontare del personale da
trasferire, fa notare che il dato varia da regione a regione.
Appare invece omogeneo il decentramento limitato alle
qualifiche professionali più basse.
Il deputato Vincenzo CERULLI IRELLI, presidente, non
essendo pervenute richieste di intervento, dichiara chiusa la
discussione sulle linee generali dei provvedimenti in
esame.
Comunica che la proposta di parere sarà depositata lunedì
5 giugno, entro le ore 13; il termine per la presentazione
degli emendamenti e delle proposte di parere alternative è
fissato per mercoledì 7 giugno, ore 10.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
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