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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


118292
STA0731-0009
Somm. e Sten. d'Aula n. 731 del 1 giugno 2000 (STA13-731)
(suddiviso in 85 Unità Documento)
Unità Documento n.9 (che inizia a pag.3 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.5)
SVOLGIMENTO: 3 - 04341; 3 - 04717. ...(Incarichi di portalettere svolti dadipendenti delle Poste Spa portatori di handicap)
...SVOLGIMENTO: 3 - 04341; 3 - 04717. ...(Incarichi di portalettere svolti dadipendenti delle Poste Spa portatori di handicap)
FEDELE PAMPO.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LORENZO ACQUARONE
ZZSTA ZZRES ZZSTA010600 ZZSTA000601 ZZSTA000600 ZZSTA000000 ZZSTA731 ZZ13
    FEDELE PAMPO.  Signor Presidente, ritengo di non essere
  soddisfatto della risposta del Governo sia per le
  considerazioni espresse dal rappresentante del Governo sia per
  le motivazioni che le hanno determinate.  Ringrazio comunque il
  rappresentante del Governo per aver voluto dare una risposta
  al nostro atto di sindacato ispettivo, ma l'insoddisfazione è
  totale, perché per il Ministero delle comunicazioni ricorre
  spesso la nota secondo la quale il potere di sindacare è
  cessato da un po' di tempo, allorquando le Poste sono divenute
  un ente, salvo poi che il Tesoro rimane sempre dietro la porta
  per soddisfare le esigenze delle Poste ed il Tesoro è
  rappresentato da tutti i cittadini.  Il Governo, quindi, è
  presente con il Tesoro all'interno dell'ente Poste, ma, quando
  si tratta invece di affrontare determinati problemi, si
  dichiara impotente, come nel caso specifico, signor
  rappresentante del Governo.
     Stamattina mi attendevo da lei anche delle valutazioni di
  ordine generale.  Siamo di fronte a situazioni estremamente
  delicate, come ella stesso ha confermato, che tuttavia
  permangono.  Il fatto stesso che questa persona, oggetto della
  nostra interrogazione, sia stata costretta a chiedere il
  pensionamento per inabilità dimostra chiaramente che
  l'utilizzazione di questo personale per lavori diversi da
  quelli consentiti dalla sua limitata capacità di lavoro e di
  guadagno lo hanno costretto ad un'usura continua, se è vero,
  come è vero, che l'idoneità fisica è stata successivamente
  riscontrata.
     Signor rappresentante del Governo, l'insoddisfazione è
  totale anche perché lei si è dichiarato impotente di fronte a
  necessità e a problemi che comunque si verificano all'interno
  del nostro territorio, sia in enti, sia in aziende.  Il
  problema rimane quindi tutto intero, poiché con questa
  interrogazione non abbiamo spinto il Governo ad assumere
  determinate decisioni e il Governo non ci ha detto quali
  possano essere tali decisioni a garanzia di chi lavora e di
  chi presta la propria attività.
     Ella sa, signor rappresentante del Governo, che le
  assunzioni effettuate in base alla legge n. 482 vengono fatte
  direttamente, e furono fatte a suo tempo direttamente
  dall'ente Poste, soprattutto per certi particolari interessi
  che è inutile che io ripeta in questa circostanza.  Pertanto,
  il personale assunto a suo tempo era stato sicuramente
  indicato, più che scelto, perché le assunzioni erano dirette e
  il requisito era solamente quello di essere iscritti nelle
  categorie privilegiate o protette.
     Ella sa che per quel tipo di assunzioni l'interessato
  doveva presentare un certificato attestante chiaramente la sua
  inidoneità, ma ella sa anche che il personale che diventa
  invalido all'interno di un'azienda può presentare le opportune
  dichiarazioni e, soprattutto, chiedere di essere impiegato
  secondo la sua residua capacità di lavoro e di guadagno.
  Questa è autotutela per il Governo, l'ente e lo stesso
  interessato; autotutela che nella circostanza non si è
  espressa, tant'è che la persona oggetto della nostra
  interrogazione ha tentato persino il suicidio, proprio perché
  non era più nelle condizioni di operare.
     Di fronte a situazioni di questo genere e di fronte ad una
  denunzia articolata, il Governo dice di essere impotente,
  perché l'ente Poste è autonomo.  A me e alla mia parte politica
  ciò preoccupa moltissimo, giacché significa che per tutelare
  interessi particolari di enti ed aziende da domani
 
                               Pag. 4
 
  noi potremmo sacrificare tutto il personale e tutti quei
  lavoratori per i quali durante l'esercizio delle loro funzioni
  vengano a determinarsi limitazioni della propria attività.  Ciò
  significa che noi induciamo questo personale al suicidio o ad
  andarsene e, quindi, a dimettersi, finendo a carico della
  collettività per poter andare avanti.
     Signor rappresentante del Governo, sono questi i motivi
  che mi inducono a dichiararmi totalmente insoddisfatto ed
  altresì ad invitarla affinché questo argomento sia oggetto
  della sua attenzione e della sua valutazione...
 
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