| MARIO BORGHEZIO. Venite a parlare in aula degli affari
della signora Dini, anziché fare ironia a sproposito. Parlo di
fatti concreti.
La circolare del direttore generale dell'INPS denuncia che
non vi sono i collegamenti tra gli archivi informatici del SIS
e del Ministero dell'interno. L'INPS ha 400 mila posizioni non
chiare, dovute alle vostre facili regolarizzazioni! Gli
archivi ed i sistemi informatici dei Ministeri (con un
ministro che, da anni, si dovrebbe occupare della riforma
burocratica) non comunicano tra di loro. Questa è la circolare
dell'INPS: forse lei non pensava che io ne fossi in possesso.
Si tratta di una denuncia contro le inadempienze della vostra
amministrazione: l'INPS afferma
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che non è in grado di fare i controlli, perché i sistemi da
voi predisposti non funzionano; non avete neppure emanato i
regolamenti attuativi delle vostre leggi e lasciate il paese
in preda alla confusione.
L'INPS afferma che, in mancanza di dati informatici, dovrà
fare ricorso agli archivi cartacei delle questure: venga alla
questura di Torino, a vedere cos'è l'archivio cartaceo degli
extracomunitari: stanze piene fino al soffitto di fascicoli
che nessuno può leggere, perché non vi è personale
sufficiente. Questo è lo sfascio della vostra amministrazione!
Fate le leggi e poi le rendete inapplicabili. Se ne
avvantaggiano solo quei delinquenti extracomunitari che,
usufruendo di sistemi criminali di protezione ad alto livello,
riescono a falsificare i documenti e ad ottenere false
regolarizzazioni. In questo modo, otterranno la pensione per i
loro amici e per i loro parenti, per quelli che li aiutano a
spacciare, a violentare, ad introdurre nel nostro paese
attività criminose come lo sfruttamento e la riduzione in
stato di schiavitù, che la nostra civiltà giuridica non
conosceva. Complimenti, signor rappresentante del Governo!
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