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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


118341
STA0731-0058
Somm. e Sten. d'Aula n. 731 del 1 giugno 2000 (STA13-731)
(suddiviso in 85 Unità Documento)
Unità Documento n.58 (che inizia a pag.18 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.17)
SVOLGIMENTO: 2 - 02401; 2 - 02430; 2 - 02407; 2 - 02429; 2 - 02442. ...(Attuazione del piano di rete scolastica regionale con riferimento alla scuola elementare e media di Suzzara-Mantova)
...SVOLGIMENTO: 2 - 02401; 2 - 02430; 2 - 02407; 2 - 02429; 2 - 02442. ...(Attuazione del piano di rete scolastica regionale con riferimento alla scuola elementare e media di Suzzara-Mantova)
FRANCO RAFFALDINI.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LORENZO ACQUARONE
ZZSTA ZZRES ZZSTA010600 ZZSTA000601 ZZSTA000600 ZZSTA000000 ZZSTA731 ZZ13
    FRANCO RAFFALDINI.  Signor Presidente, signor
  sottosegretario, ho chiara la consapevolezza e forte la
  convinzione che il principio di responsabilità vive nel
  momento in cui chi è titolare della decisione esercita questa
  sua competenza senza attendere soluzioni superiori.  Quindi non
  è assolutamente mia intenzione, come primo firmatario
  dell'interpellanza, chiedere al Governo di intervenire
  rispetto a decisioni assunte ad altro livello.
     Ho inteso sottoporre invece un problema, un fatto di segno
  totalmente opposto, cioè come l'incapacità di dialogo e le
  resistenze burocratiche possano mettere in discussione le
  parti più innovative decise dal Parlamento, gli aspetti più
  moderni di indirizzo della politica dell'istruzione, quali ad
  esempio la sperimentazione, i diritti delle famiglie e degli
  utenti, l'autonomia scolastica e la riforma dei cicli, il
  legame con il territorio ed il ruolo degli enti locali in
  merito alla migliore organizzazione rispetto ad obiettivi che
  non sono in discussione, ma che si vogliono effettivamente
  perseguire.
     Nel caso trattato dalla mia interpellanza, proprio nella
  parte organizzativa, vale a dire non nella scelta dei fini, ma
  nelle modalità con cui essi devono essere raggiunti, vengono
  radicalmente messi in discussione tali principi: la
  sperimentazione, riconosciuta dal Ministero nella nostra
  scuola di Suzzara come tra le più avanzate in Italia; i
  diritti delle famiglie dei ragazzi, che non sanno più come
  iscriversi quest'anno, visto che è stata avviata una
  sperimentazione che non si completerà con queste scelte;
  l'autonomia scolastica, che dovrebbe normalmente voler dire
  concertazione a livello locale tra i vari dirigenti della
  scuola e non mantenere ognuno - il dirigente delle elementari,
  il dirigente delle medie o il provveditore - su scelte
  particolari che non trovano una soluzione generale, perché
  autonomia vuole dire capacità di scelta insieme; infine, il
  legame con il territorio, perché il sindaco del nostro paese
  non ha alcun ruolo e deve assistere alla disgregazione di una
  sperimentazione e di un esercizio di autonomia in un polo
  scolastico tra i più importanti.
     Questi sono i punti fondamentali che vorrei sottoporre
  alla sua attenzione.
 
DATA=000601 FASCID=STA13-731 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0731 TOTPAG=0033 TOTDOC=0085 NDOC=0058 TIPDOC=O DOCTIT=0017 COMM= PAGINIZ=0023 RIGINIZ=018 PAGFIN=0023 RIGFIN=057 UPAG=NO PAGEIN=18 PAGEFIN=18 SORTRES=0006013 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00731 SORTNAV=5³006012 00731 200000 ZZSTA731 NDOC0058 TIPDOCO DOCTIT0017 NDOC0017



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