| PAOLO RUSSO. Signor Presidente, signor ministro, colleghi,
sono circa duemila le famiglie italiane che attendono da noi
questa sera un atto di giustizia sostanziale: sì, diciamolo
con franchezza, anche di clemenza. Ci sono duemila ragazzi ai
quali uno Stato - riflettiamo su questo - complicato,
iperburocratizzato ha consentito di fatto di avere un accesso
a tempo definito, parziale all'università. Allora, cosa
accadrà di questi ragazzi, taluni ammessi a frequentare, altri
a sostenere un esame, altri ancora a sostenerne di più?
Insomma, è un ginepraio difficile da comprendere, dal quale
emerge solo un dato, quello di questi ragazzi esposti ad una
condizione reale di disagio, ragazzi italiani, ragazzi
d'Italia esposti a questa condizione di disagio. Oggi
diventerebbero emarginati, espulsi definitivamente da un sano
circuito positivo di formazione universitaria. Questa sera
decidiamo di emarginarli a vita e pretendiamo un rigore
manicheo, talvolta esasperato: perché questa acrimonia
khomeinista?
Si eliminino semmai le cause di questo stato di cose: non
si tratta di una sanatoria con valutazione di merito, come
qualcuno vorrebbe. Semmai si tratta di un'occasione reale di
speranza per ragazzi italiani desiderosi di studiare. Sì,
desiderosi semplicemente di studiare e niente altro, ai quali
è stato consentito un percorso, per quanto accidentato,
agevolato da norme e tribunali del nostro paese.
Sono favorevole a questo provvedimento nel suo valore
essenziale di tutela dei giovani ai quali deve essere oggi
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offerta un'occasione di studio per salvare la loro vita
professionale, ma anche quella civile. Questo provvedimento
non deve e non può essere un provvedimento di parte, ma un
atto sostanziale di solidarietà trasversale verso chi ha
frequentato con sacrificio l'università ed ha ricevuto anche
qualche sberleffo e che oggi si vedrebbe espulso, allontanato,
definitivamente emarginato.
A cosa servono emendamenti che determinano una condizione
di arbitrio dei limiti? A cosa servono le discriminazioni
nell'ambito del disagio? A nulla, se non a creare ulteriori
condizioni di emarginazione. Questo il motivo per cui voterò a
favore di questo provvedimento e di quegli emendamenti che
terranno conto del dato essenziale di questi ragazzi oggi
esposti ad una condizione di reale disagio (Applausi dei
deputati dei gruppi di Forza Italia e di Alleanza
nazionale).
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