| Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Considerato che le differenti modalità di espressione del
voto per le elezioni della Camera dei deputati rispetto a
quelle stabilite per le elezioni del Senato della Repubblica
hanno ingenerato, nelle precedenti consultazioni politiche,
equivoci e disorientamenti nel corpo elettorale, con
conseguenti contestazioni, in sede di scrutinio, sulla
validità del voto espresso;
Considerato che l'anticipato scioglimento delle Camere
non consente al Governo l'esercizio dell'iniziativa
legislativa prevista dall'articolo 71 della Costituzione;
Ritenuta, pertanto, la straordinaria necessità ed urgenza
di uniformare le modalità di espressione del voto, nonché di
evidenziare tali modalità sul manifesto contenente le
candidature e le liste di candidati e su ciascuna scheda di
votazione;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,
adottata nella riunione del 12 marzo 1996;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri
e Ministro del tesoro e del Ministro dell'interno;
emana
il seguente decreto-legge:
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