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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343319
SMC0290-0008
Bollettino Giunte e Commissioni n. 290 del 15 gennaio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-290)
(suddiviso in 108 Unità Documento)
Unità Documento n.8 (che inizia a pag.11 dello stampato)
               ...I COMMISSIONE PERMANENTE
  (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)
 
 
...IN SEDE REFERENTE
C908; C2974; C3207; C4280. LAVCOMM
C908; C2974; C3207; C4280.
Abbinate proposte di legge: TREMAGLIA e SIMEONE: Norme in favore dei cittadini rimasti invalidi in conseguenza di azioni terroristiche (908). (Parere della V, della VI (ex articolo 73, 1-bis, relativamente alla materia tributaria), della XI e della XII). PANETTA ed altri: Interventi in favore delle vittime del dovere (2974). (Parere della V e della VI Commissione). PISAPIA: Modifiche alla legge 20 ottobre 1990, n. 302, recante norme a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata (3207). (Parere della V, della XI e della XII Commissione).
(Seguito dell'esame e abbinamento della proposta di legge n. 4280, adozione del testo base e rinvio).
Rosa JERVOLINO RUSSO, Presidente. Sandro SCHMID. Sergio COLA. Dopo che Rosa JERVOLINO RUSSO, Presidente. Antonio DI BISCEGLIE. Giacomo GARRA.
Giovedì 15 gennaio 1998. - Presidenza del Presidente Rosa JERVOLINO RUSSO. - Interviene il sottosegretario per la funzione pubblica e gli affari regionali Sergio Zoppi.
ZZSMC ZZRES ZZSMC150198 ZZSMC980115 ZZSMC000198 ZZSMC000098 ZZSMC290 ZZ13 ZZD ZZC1 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
     La Commissione prosegue l'esame delle abbinate proposte di
  legge in titolo, sospeso da ultimo, il 9 settembre 1997.
 
     Rosa JERVOLINO RUSSO,  Presidente,  avverte che è
  stata presentata la proposta di legge Urso n. 4280, recante
  l'istituzione di un fondo a favore dei cittadini rimasti
  feriti o vittime di azioni terroristiche e criminose.  Poiché
  tale proposta di legge verte sulla stessa materia delle
  proposte di legge in esame, ne dispone l'abbinamento.
     Invita quindi il relatore a dar conto dei lavori svolti
  dal Comitato ristretto, sottolineando che con il concorso di
  tutte le forze politiche è stato possibile approvare un
  emendamento alla legge finanziaria che consente la copertura
  del provvedimento in esame.  Sotto il profilo procedurale
  ritiene che si potrebbe adottare il testo unificato elaborato
  dal Comitato ristretto e trasmetterlo alle altre Commissioni
  per il parere di competenza, successivamente si potrebbe
  richiedere il trasferimento del provvedimento dalla sede
  referente alla sede legislativa.
 
     Sandro SCHMID (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
  relatore,  sottolinea che il testo unificato elaborato
  dal Comitato ristretto  (vedi allegato)  reca
  significative disposizioni, a partire da alcune modifiche alla
  legge del 20 ottobre 1990, n. 302.  Già al momento
  dell'approvazione della citata legge n. 302 numerosi familiari
  delle vittime e le relative associazioni segnalarono
  l'incompletezza e l'insufficienza della legge tali da
  paventare disparità di trattamento e ingiustizie nei confronti
  di chi era stato colpito da azioni terroristiche e della
  criminalità organizzata.  Nel sottolineare che il lavoro di
  redazione del testo è stato piuttosto complesso a causa della
  stratificazione normativa esistente in materia, ricorda di
  avere incontrato il presidente dell'associazione italiana
  vittime del terrorismo e dell'eversione contro l'ordinamento
  costituzionale dello Stato, dottor Puddu nonché la dottoressa
  Magi Dionisi e la signora Leonardi in rappresentanza dei
  familiari dei caduti per fatti di terrorismo della polizia di
  Stato e carabinieri.  Segnala che, in base ai dati disponibili,
  i caduti per i fatti indicati dal provvedimento sono 340
  mentre circa 3000 sono gli invalidi.  Il testo elaborato dal
  Comitato ristretto rappresenta un tangibile riconoscimento a
  persone così duramente colpite; in tal senso si è espressa la
  dottoressa Magi, che ha anche manifestato il proprio
  apprezzamento per l'approvazione dell'emendamento alla legge
  finanziaria.
     La finalità del provvedimento è quella di aggiornare e
  rafforzare la normativa già contenuta nella legge n. 302 del
  1990, nel senso di assicurare importanti forme di
  riconoscimento anche ai superstiti dei caduti.
     L'articolo 1, comma 1, prevede che la speciale elargizione
  di cui alla legge n. 302 del 1990 sia erogata agli invalidi
  per fatti di terrorismo e della criminalità organizzata
  indipendentemente dal grado di invalidità; conseguentemente,
  viene soppresso il limite minimo di invalidità di un quarto
  prevista dalla stessa legge n. 302.  Il comma 2 dell'articolo 1
  reca disposizioni in merito al collocamento obbligatorio degli
  invalidi e dei superstiti.
     L'articolo 2 prevede la concessione di un assegno
  vitalizio di lire 500.000 agli
 
                              Pag. 12
 
  invalidi con invalidità non inferiore ad un quarto nonché ai
  superstiti delle vittime di azioni terroristiche.  Tale assegno
  ha natura di indennizzo ed è esente dall'IRPEF.  Il comma 5
  dell'articolo 2 prevede che la pensione di reversibilità sia
  esente dall'IRPEF e che su di essa sia percepita
  l'indennità integrativa speciale.
     L'articolo 3 introduce l'equiparazione ai caduti di guerra
  quanto ai benefici previsti dalla legge n. 302; inoltre è
  stabilita l'esenzione dai  ticket  sanitari,
  indipendentemente dal fatto che la prestazione richiesta sia
  conseguente agli eventi terroristici e criminali.  E' prevista
  inoltre l'applicazione dei benefici ai superstiti per gli
  eventi verificatisi successivamente al 1^ gennaio 1969.
  L'articolo 4 istituisce apposite borse di studio per gli
  orfani e i figli delle vittime del terrorismo.  L'onere
  complessivo è valutato in 7,5 miliardi nel 1998 e 10 miliardi
  a decorrere dal 1999, in relazione ai fondi disponibili
  nell'ambito della legge finanziaria.  Auspica quindi un vasto
  consenso sul testo illustrato, anche con l'attivazione della
  procedura di trasferimento dalla sede referente alla sede
  legislativa, in modo da dimostrare attenzione e sensibilità
  nei confronti di chi è stato duramente colpito da fatti
  criminosi.
 
     Sergio COLA (gruppo alleanza nazionale) osserva che il
  comma 2 dell'articolo 2 del testo illustrato dal relatore
  prevede la concessione di un assegno vitalizio in cifra fissa
  agli invalidi, indipendentemente dal grado di invalidità.  In
  proposito ritiene che non sia possibile equiparare situazioni
  diverse, nel senso che non appare giustificabile assegnare la
  stessa somma a chi ha subito, ad esempio, l'ottanta o il
  novanta per cento di invalidità rispetto a chi ha subito
  lesioni invalidanti inferiori.  Esprime quindi l'avviso che sia
  opportuno modificare tale disposizione.
 
     Dopo che Rosa JERVOLINO RUSSO,  Presidente,  ha
  precisato che l'assegno vitalizio di cui all'articolo 2, comma
  2 è aggiuntivo rispetto all'elargizione prevista dalla legge
  n. 302 del 1990, Sergio COLA (gruppo alleanza nazionale)
  rileva che l'ammontare dell'elargizione è fermo ormai da
  diversi anni a 150 milioni e andrebbe opportunamente aumentato
  a 300 milioni come indicato dalla proposta di legge Panetta n.
  2974.  Ribadisce quindi la sua opinione che l'assegno vitalizio
  non debba essere uguale per tutti ma sia parametrato al grado
  di invalidità.
 
     Rosa JERVOLINO RUSSO,  Presidente,  dichiara di
  concordare con il deputato Cola ma rileva che sussistono
  limiti di copertura finanziaria non facilmente superabili.
 
     Antonio DI BISCEGLIE (gruppo sinistra
  democratica-l'Ulivo) giudica equilibrato e responsabile il
  testo unificato elaborato dal Comitato ristretto, che dà
  giuste risposte alle esigenze delle vittime del terrorismo e
  della criminalità organizzata.  Nel ricordare che, grazie a un
  emendamento di cui era primo firmatario l'onorevole Spini,
  nella legge finanziaria è stato previsto un finanziamento di
  7,5 miliardi nel 1998 e di 10 miliardi nel 1999, osserva che
  il testo in esame mira a sanare alcuni aspetti contraddittori
  della legge n. 302 del 1990 specie per quanto attiene ai
  benefici a favore dei superstiti.  Il testo evidenzia quindi
  una importante attenzione da parte delle istituzioni nei
  confronti delle vittime.  Ritiene comunque che, acquisiti i
  pareri dalle altre Commissioni, si potrà eventualmente
  perfezionare il testo.
 
     Giacomo GARRA (gruppo forza Italia) ritiene che debba
  essere chiarita la portata del comma 2 dell'articolo 1
  relativo al collocamento obbligatorio: o con norma transitoria
  si ipotizza una riserva di posti prendendo a riferimento le
  vacanze di posti esistenti alla data di entrata in vigore
  della legge, ovvero si individuano norme a regime in cui il
  pur giusto principio della precedenza rispetto ad altre
  categorie che in ipotesi già godano della precedenza non può
  avere carattere di dogma assoluto.  Si riserva sul punto di
 
                              Pag. 13
 
  presentare un emendamento chiarificatore senza con ciò voler
  ostacolare l'iter del provvedimento.
     La Commissione adotta come testo base il testo unificato
  predisposto dal Comitato ristretto.
 
     Rosa JERVOLINO RUSSO,  Presidente,  fa presente che
  il testo sarà trasmesso alle altre Commissioni per
  l'espressione del parere di competenza, il che consentirà di
  svolgere ulteriori riflessioni in ordine alle questioni
  sollevate, non ultima quella del deputato Garra.
     Nel momento in cui la Commissione adotta il testo
  unificato concernente benefici a favore delle vittime del
  terrorismo e della criminalità organizzata, ricorda che
  risulta ancora pendente la richiesta di trasferimento in sede
  legislativa del progetto di legge n. 1605 riguardante le
  vittime della cosiddetta "banda della Uno bianca".  Si è in
  effetti venuta a determinare una situazione paradossale per
  cui nonostante che sul provvedimento, già approvato dal
  Senato, sia stato acquisito il prescritto  quorum  dei
  componenti la Commissione e sia stato espresso il parere
  favorevole della Commissione bilancio, il Governo ancora non
  ha comunicato il suo assenso al trasferimento di sede.  Auspica
  pertanto che la questione possa essere prontamente risolta.
     Rinvia, infine, ad altra seduta il seguito dell'esame
  delle proposte di legge all'ordine del giorno.
 
     La seduta termina alle 11,10.
 
DATA=980115 FASCID=SMC13-290 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=01 SEDE=RE NSTA=0290 TOTPAG=0139 TOTDOC=0108 NDOC=0008 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C1 D PAGINIZ=0011 RIGINIZ=004 PAGFIN=0013 RIGFIN=026 UPAG=NO PAGEIN=11 PAGEFIN=13 SORTRES=9801153 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00290 SORTNAV=59801150 00290 b00000 ZZSMC290 NDOC0008 TIPDOCB DOCTIT0008 NDOC0008



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