Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343326
SMC0290-0015
Bollettino Giunte e Commissioni n. 290 del 15 gennaio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-290)
(suddiviso in 108 Unità Documento)
Unità Documento n.15 (che inizia a pag.16 dello stampato)
               ...I COMMISSIONE PERMANENTE
  (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)
 
 
...SVOLGIMENTO DI INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
5 - 03483. LAVCOMM
5 - 03483.
5-03483 ZELLER: sull'adeguamento degli statuti speciali al processo di riforma amministrativa.
Rosa JERVOLINO RUSSO, Presidente. Luciano CAVERI. Il ministro Franco BASSANINI.
Giovedì 15 gennaio 1998. - Presidenza del Presidente Rosa JERVOLINO RUSSO. - Interviene il Ministro per la funzione pubblica e gli affari regionali Franco Bassanini.
ZZSMC ZZRES ZZSMC150198 ZZSMC980115 ZZSMC000198 ZZSMC000098 ZZSMC290 ZZ13 ZZD ZZC1 ZZNO ZZXX
     Rosa JERVOLINO RUSSO,  Presidente,  avverte che
  l'interrogazione Zeller n. 5-03483 è stata sottoscritta anche
  dal deputato Caveri.
 
     Luciano CAVERI (gruppo misto Vallée d'Aoste),
  illustrando l'interrogazione Zeller n. 5-03483, ricorda come
  sia di estrema importanza che l'attuazione della legge n. 59
  del 1997 avvenga rapidamente, attraverso l'emanazione di norme
  di attuazione degli statuti speciali delle province autonome
  di Trento e Bolzano e della regione Valle d'Aosta.  Tuttavia
  mentre per il Trentino Alto-Adige sono stati emanati già
  diversi decreti di attuazione, per la Valle d'Aosta non ne è
  stato ancora emanato alcuno.
 
     Il ministro Franco BASSANINI fa presente che vi è la
  massima attenzione del dipartimento della funzione pubblica
  affinché vi sia una rapida attuazione della riforma
  amministrativa anche da parte delle regioni a statuto
  speciale, in modo da garantire che le riforme procedano di
  pari passo rispetto alle regioni a statuto ordinario.  Infatti,
  lo statuto di autonomia differenziata costituisce un di più e
  non può diventare un peso, né motivo di ritardi.  Negli anni
  1996-1997 sono stati emanati dieci decreti legislativi,
  recanti norme di attuazione dello statuto per la regione
  Trentino Alto-Adige, e la Commissione paritetica è in fase
  avanzata nella predisposizione degli schemi di norme di
  attuazione in materia di trasferimento di beni patrimoniali
  alle province di Trento e Bolzano, credito e risparmi e uffici
  giudiziari.  Si sta procedendo, inoltre, ad un analitico
  riscontro per verificare se, a seguito dell'emanazione degli
  ulteriori decreti delegati, non siano necessarie altre norme
  di attuazione.  Per la Valle d'Aosta si è proceduto più
  lentamente; tuttavia la Commissione paritetica ha già
  licenziato schemi di norme di attuazione relativi al demanio
  idrico, impianti a fune, piste da sci e innevamento e quote
  latte: si impegna a portare all'esame del Consiglio dei
  ministri tali schemi nelle prossime due o tre settimane.  La
  Commissione paritetica inoltre sta elaborando gli schemi di
  norme di attuazione in materia di controlli di legittimità e
  di uffici del lavoro nonché di parchi nazionali e beni
  culturali.  Il programma del Governo è accelerare i tempi
 
                              Pag. 17
 
  in modo da chiudere il processo di emanazione delle norme di
  attuazione entro il 1998.
 
     Luciano CAVERI (gruppo misto-Vallée d'Aoste) sottolinea
  come il ministro Bassanini abbia segnalato la differenza tra
  la situazione delle province autonome di Trento e Bolzano e
  della regione Valle d'Aosta e auspica che il Consiglio dei
  ministri esamini il prima possibile le norme già varate.  Fa
  presente tuttavia che le norme che ancora sono allo stadio di
  elaborazione nella Commissione paritetica sono quelle più
  legate ai temi trattati dalle cosiddette "leggi Bassanini".  In
  particolare, quella relativa agli uffici del lavoro,
  considerato che il Ministero del lavoro ha inopinatamente
  affermato che l'emanazione delle norme di attuazione dovrà
  essere successiva all'attuazione da parte delle regioni a
  statuto ordinario.  Fa presente inoltre che il recente decreto
  legislativo sull'ARAN contiene una norma relativa alla tutela
  delle organizzazioni sindacali delle minoranze linguistiche,
  introdotta su suggerimento della Commissione consultiva;
  tuttavia tale norma si discosta, per alcuni aspetti, dalla
  formulazione indicata dalla Commissione.  Auspica che in sede
  di emanazione dei decreti correttivi si possa eliminare questa
  difformità.
 
DATA=980115 FASCID=SMC13-290 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=01 SEDE=XX NSTA=0290 TOTPAG=0139 TOTDOC=0108 NDOC=0015 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C1 D PAGINIZ=0016 RIGINIZ=030 PAGFIN=0017 RIGFIN=023 UPAG=NO PAGEIN=16 PAGEFIN=17 SORTRES=9801153 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00290 SORTNAV=59801150 00290 b00000 ZZSMC290 NDOC0015 TIPDOCB DOCTIT0015 NDOC0015



Ritorna al menu della banca dati