| La Commissione prosegue la discussione dei progetti di
legge, rinviata nella seduta di ieri.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, illustra il suo subemendamento aggiuntivo
0.1.33.1 (vedi allegato), raccomandandone
l'approvazione.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che il
subemendamento del relatore 0.1.33.1 sarà posto in votazione
in linea di principio, per cui in caso di approvazione sarà
trasmesso alla I Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
La Commissione approva in linea di principio il
subemendamento del relatore 0.1.33.1.
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Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento
1.36 (vedi allegato).
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritiene
che debba essere vietato di cumulo tra l'elargizione prevista
dal provvedimento in esame e quella concessa in base alla
legge n. 302 del 1990.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che
l'emendamento del relatore 1.36 sarà posto in votazione in
linea di principio, per cui in caso di approvazione sarà
trasmesso alla I Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
La Commissione approva in linea di principio l'emendamento
del relatore 1.36.
Giuliano PISAPIA, presidente, fa proprio, in
assenza del presentatore l'emendamento 1.14.
La Commissione respinge l'emendamento 1.14.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che
l'emendamento del relatore 1.24 sarà posto in votazione in
linea dì principio, per cui in caso di approvazione sarà
trasmesso alla I Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
La Commissione approva in linea di principio l'emendamento
del relatore 1.24.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritira il suo emendamento 1.27.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale)
raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.10, diretto ad
evitare che lo Stato richieda al cittadino vittima delle
richieste estorsive, atti di eroismo. Non si può, infatti,
limitare l'elargizione solamente ai danni che sì sono
verificati in epoca successiva a quella in cui la vittima ha
cessato di aderire alle richieste estorsive. Osserva che chi
subisce un attentato si sente naturalmente spinto ad accedere
alle richieste estorsive, in quanto solamente in un secondo
momento, cioè quando si ritorna ad una situazione di normalità
e razionalità, sarà possibile il reato.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, osserva che le preoccupazioni del deputato
Mantovano trovano un 'adeguata risposta nel suo emendamento
1.28, che consente l'elargizione anche in relazione ai danni
che si sono verificati nei sei mesi precedenti alla
denuncia.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale),
concordando con quanto affermato dal relatore ritira il suo
emendamento 1.10.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che gli
emendamenti del relatore 1.28, Mantovano 1.11, del relatore
1.19 e Pisapia 1.20 saranno posti in votazione in linea di
principio, per cui in caso di approvazione saranno trasmessi
alla I Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
La Commissione approva in linea di principio, con distinte
votazioni, gli emendamenti del relatore 1.28, Mantovano 1.11,
relatore del 1.19 e Pisapia 1.20.
Michele SAPONARA (gruppo forza Italia) ritira il suo
emendamento 1.5.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritira il suo emendamento 1.29.
La Commissione approva l'emendamento 1.30 del relatore.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che
l'emendamento Mantovano 1.12 sarà posto in votazione in linea
di principio, per cui in caso di approvazione sarà trasmesso
alla I Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
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La Commissione approva in linea di principio l'emendamento
del relatore 1.12.
Giuliano PISAPIA, presidente, ritira il suo
emendamento 1.21.
Michele SAPONARA (gruppo forza Italia) ritira il suo
emendamento 1.6.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che gli
emendamenti Pisapia 1.23 e 1.22 saranno posti in votazione in
linea di principio, per cui in caso di approvazione sarà
trasmesso alla I Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
La Commissione approva in linea di principio gli
emendamenti Pisapia 1.22 e 1.23.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritiene che l'emendamento Mantovano 2.1 debba
considerarsi assorbito dall'emendamento Pisapia 2.2.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) osserva
che in realtà si tratta di due ipotesi diverse, anche se
dirette al medesimo scopo. Tuttavia, ritira il suo emendamento
2.1, in ragione della omogeneità del fine.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che
l'emendamento Pisapia 2.2 sarà posto in votazione in linea dì
principio, per cui in caso di approvazione sarà trasmesso alla
V Commissione per l'espressione del parere di competenza.
La Commissione approva in linea di principio l'emendamento
Pisapia 2.2.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritira il suo emendamento 3.1.
La Commissione approva l'articolo 3 e l'emendamento
Mantovano 4.4.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che gli
emendamenti del relatore 4.6 e 4.5 saranno posti in votazione
in linea di principio, per cui in caso di approvazione saranno
trasmessi alla I Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
La Commissione approva in linea di principio gli
emendamenti del relatore 4.4 e 4.5.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) invita il
presentatore a ritirare l'emendamento Saponara ed altri 4.1 in
quanto non si coordina con gli emendamenti appena
approvati.
Michele SAPONARA (gruppo forza Italia) ritira il suo
emendamento 4.1.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritiene
che l'emendamento Pisapia 4.3 debba essere respinto in quanto
determina una discriminazione non giustificata.
Giuliano PISAPIA, presidente, ritira il suo
emendamento 4.3.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritira il suo emendamento 4.2 e riformula il
suo emendamento 5.9 (vedi allegato).
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che
l'emendamento del relatore 5.9 (nuova formulazione) sarà
posto in votazione in linea di principio, per cui in caso di
approvazione sarà trasmesso alla I ed alla V Commissione per
l'espressione del parere di competenza.
La Commissione approva in linea di principio l'emendamento
del relatore 5.9 (nuova formulazione).
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritiene
che l'emendamento Pisapia 5.6 debba essere respinto, in quanto
occorre suddividere la responsabilità della elargizione tra
tutti i componenti del Comitato e non concentrarla unicamente
sul presidente, il quale, proprio in ragione di tale eccessiva
responsabilità,
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sarà portato a non assumere decisioni.
Giuliano PISAPIA, presidente, osserva che
considerando vincolante il parere del Comitato, vi e il
rischio di paralizzare l'attività del Comitato stesso, la
quale risulterebbe eccessivamente procedimentalizzata.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, propone l'accantonamento degli emendamenti
Pisapia 5.6 e Mantovano 5.4.
La Commissione concorda con la proposta del relatore
d'accantonare gli emendamenti Pisapia 5.6 e Mantovano 5.4.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritira il
suo emendamento 5.5.
Michele SAPONARA (gruppo forza Italia) ritira il suo
emendamento 5.1. Dichiara di insistere per la votazione del
suo emendamento 5.2.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che
l'emendamento Saponara ed altri 5.2 sarà posto in votazione in
linea dì principio, per cui in caso di approvazione sarà
trasmesso alla. V Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ribadisce il parere contrario sull'emendamento
Saponara ed altri 5.2.
La Commissione approva in linea di principio l'emendamento
Saponara ed altri 5.2, ed approva l'emendamento Saponara ed
altri 5.3.
Giuliano PISAPIA, presidente, dichiara preclusa
la votazione dell'emendamento Carrara 5.8.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritiene che il suo emendamento 6.3 debba
essere riformulato nella parte relativa alla composizione
della Commissione alla cui competenza è attribuita la
concessione della elargizione. Rileva infatti l'opportunità di
evitare che questa sia presieduta dal un sottosegretario di
Stato e di prevedere, al suo posto, un alto commissario per il
coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura,
nominato dal Consiglio dei Ministri tra persone che abbiano
esperienza circa il fenomeno dell'estorsione e dell'usura.
Tale comitato dovrà essere composto oltre che da
rappresentanti del Governo anche da rappresentanti delle
associazioni di categoria e delle vittime delle richieste
estorsive.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) condivide
la riformulazione proposta dal relatore, in quanto non può
essere accettata l'accentramento delle competenze sul
Ministero dell'interno. Ritiene che non sia opportuno
denominare il presidente del Comitato quale Alto
Commissario.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, dichiara di essere d'accordo con quanto
dichiarato dal deputato Mantovano.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) osserva
che occorre precisare a chi spetta proporre la nomina,
prevedere la partecipazione al Comitato anche di un
rappresentante dei Ministero del tesoro ed inserire infine il
principio della rotazione tra le categorie i cui membri
possono partecipare al Comitato.
Giuliano PISAPIA, presidente, condivide quanto
affermato dal deputato Mantovano circa la necessità di
prevedere il principio della rotazione delle nomine. Si
potrebbe stabilire che i membri del Comitato, diversi dai
rappresentanti del Governo siano in carica per due anni,
rispetto ai quattro anni previsti per il Comitato.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, dichiara di essere d'accordo con la proposta
dei deputato
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Mantovano ed in particolare con quella del Presidente Pisapia
di limitare a due anni la durata della carica dei
rappresentanti delle categorie.
Il Sottosegretario di Stato Franco CORLEONE ritiene che
non sia opportuno prevedere che alcuni membri del Comitato
siano in carica per un periodo inferiore rispetto a quello del
Comitato stesso, in quanto si rischierebbe di rendere la
posizione di tali membri di secondo piano rispetto ai
rappresentanti del Governo agevolare la frammentazione delle
questioni trattate.
Stefano SIGNORINI (gruppo lega nord per l'indipendenza
della Padania) ritiene che debba essere previsto il principio
della rotazione e che i rappresentanti delle associazioni
debbano essere nominati dal Ministro dell'interno di concerto
con le stesse associazioni.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritiene che sia le preoccupazioni manifestate
dal deputato Mantovano che quelle espresse dal rappresentante
del Governo siano fondate, per cui occorre trovare un punto di
incontro.
Giuliano PISAPIA, presidente, ritiene che debba
essere specificato a chi spetti il potere di nomina dei
rappresentanti delle categorie e delle associazioni
interessate ed in particolare delimitare il potere
discrezionale di scelta del Ministro dell'interno.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritiene
che debbano essere determinati criteri oggettivi in base al
quale esercitare il potere di nomina.
Carmelo CARRARA (gruppo Misto-CDU) osserva che il
Comitato è istituito presso il Ministero dell'interno, per cui
compete al Ministro dell'interno il potere di scelta tra i
rappresentanti indicati dalle associazioni di categoria.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritiene
che vi sia il rischio che il Ministro dell'interno eserciti
tale potere discrezionale nominando i rappresentanti delle
associazioni più compiacenti. Per limitare la discrezionalità
si potrebbe prevedere una conferenza delle associazioni che
rappresentano le vittime delle richieste estorsive, alla quale
sarebbe affidato il compito di indicare tre membri del
Comitato ad essere riservati.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritiene che la scelta debba essere lasciata
unicamente alla discrezionalità ed alla responsabilità
politica del Ministro.
Giovanni MARINO (gruppo alleanza nazionale) propone di
introdurre il principio della non rinnovabilità del
mandato.
Giuliano PISAPIA, presidente, ritiene che debba
essere previsto il limite di rinnovabilità della carica.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, riformula il suo emendamento 6.3 (vedi
allegato). Propone che questo sia votato per parti
separate.
La Commissione concorda con la proposta del relatore di
votare per parti separate l'emendamento del relatore 6.3.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritiene
che la concessione dell'elargizione non debba essere disposta
con decreto del Ministro dell'interno, come previsto
nell'articolo 6, comma 1, dell'emendamento 6.3 del relatore,
in quanto sì rischierebbe di aggravare la procedura di
elargizione.
Giuliano PISAPIA, presidente, ritiene che tale
problema potrebbe essere risolto ponendo un termine entro il
quale il Ministro debba concedere l'elargizione.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritiene
che l'apposizione
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di un termine non sarebbe sufficiente in ragione della natura
ordinatoria dello stesso.
Il Sottosegretario di Stato Franco CORLEONE ritiene che
il Comitato non abbia il potere di emettere un mandato di
pagamento, in quanto non dispone direttamente di un fondo.
Giuliano PISAPIA, presidente, sospende la seduta
per consentire l'approfondimento della questione.
La seduta, sospesa alle 12,05, riprende alle
12,15.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, riformula il suo emendamento 6.3, al primo
comma dell'articolo 6 sostituendo dalle parole "è disposto"
fino alla fine del comma, con le seguenti: "è disposta del
Comitato di cui al comma 3. Entro sessanta giorni dalla data
della deliberazione, il Ministro dell'interno può promuovere,
con richiesta motivata, il riesame della deliberazione stessa
da parte del Comitato.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che
l'emendamento del relatore 6.3 sarà posto in votazione in
linea di princìpio per parti separate, per cui in caso di
approvazione sarà trasmesso alla I ed alla V Commissione per
l'espressione dei parere di competenza.
La Commissione approva in linea di principio il comma 1
dell'articolo 6 dell'emendamento del relatore 6.3, come
riformulata. Approva altresì i commi 2, 3 e 4 dell'articolo 6,
ed il comma 1 dell'articolo 7 del medesimo emendamento.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, ritira il comma 2 dell'articolo 7 del suo
emendamento 6.3.
La Commissione approva in linea di principio il comma 1
dell'articolo 8 dell'emendamento 6.3 del relatore,
nonché il comma 2 dell'articolo 8 e gli articoli 9 e 10.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che sono
stati ritirati gli emendamenti 5.6 e 5.4, in precedenza
accantonati.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritira il
suo emendamento 6.1.
Giuliano PISAPIA, presidente, ritira i suoi
emendamenti 6.2, 8.2 e 8.3.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) riformula
il suo emendamento 8.1, eliminando il capoverso
3- ter.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che
l'emendamento Mantovano 8.1 (nuova formulazione) sarà
posto in votazione in linea di principio, per cui in caso di
approvazione sarà trasmesso alla I Commissione per
l'espressione del parere di competenza.
La Commissione approva. in linea dì principio
l'emendamento Mantovano 8.1 (nuova formulazione).
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritira il
suo articolo aggiuntivo 8.01.
Giuliano PISAPIA, presidente, riformula il suo
articolo aggiuntivo 8.02 eliminando i riferimenti al comma 1
ed al comma 3 dell'articolo 4- bis del decreto-legge 27
settembre 1993, n. 382 convertito dalla legge 18 novembre
1993, n. 468.
Avverte che l'articolo aggiuntivo Pisapia 8.02 (nuova
formulazione) sarà posto in votazione in linea di
principio, per cui in caso di approvazione sarà trasmesso alla
I ed alla V Commissione per l'espressione del parere di
competenza.
La Commissione approva in linea di principio l'articolo
aggiuntivo Pisapia 8.02 (nuova formulazione).
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Giuliano PISAPIA, presidente, ritira il suo
articolo aggiuntivo 8.03.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) illustra
il suo articolo aggiuntivo 8.05 raccomandandone
l'approvazione.
Luigi SARACENI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, esprime perplessità circa tale articolo
aggiuntivo in quanto pregiudicherebbe le aspettative anche
dell'onesto creditore della vittima delle richieste
estorsive.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) osserva
che il creditore è spesso un istituto bancario.
Giuliano PISAPIA, presidente, osserva che spesso
si tratta invece anche di piccoli fornitori.
Il sottosegretario di Stato Franco CORLEONE dichiara di
essere d'accordo con il relatore.
Alfredo MANTOVANO (gruppo alleanza nazionale) ritira il
suo articolo aggiuntivo 8.05.
La Commissione approva l'emendamento 01.1 del relatore.
Giuliano PISAPIA, presidente, avverte che gli
emendamenti approvati in linea di principio saranno trasmessi
alle Commissioni competenti per il parere. Rinvia il seguito
della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 12,40.
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