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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343377
SMC0290-0066
Bollettino Giunte e Commissioni n. 290 del 15 gennaio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-290)
(suddiviso in 108 Unità Documento)
Unità Documento n.66 (che inizia a pag.81 dello stampato)
               ...V COMMISSIONE PERMANENTE
             (Bilancio, tesoro e programmazione)
 
 
...IN SEDE CONSULTIVA
C244. LAVCOMM
C244.
Ulteriori emendamenti alle abbinate proposte di legge: MAMMOLA ed altri: Norme per l'accertamento della situazione patrimoniale degli amministratori pubblici, dei membri del Governo, del Parlamento e dei consigli e delle giunte regionali, provinciali e comunali (244 ed abb./A). (Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione).
Giovedì 15 gennaio 1998. - Presidenza del Presidente Bruno SOLAROLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per il tesoro Giorgio Macciotta.
ZZSMC ZZRES ZZSMC150198 ZZSMC980115 ZZSMC000198 ZZSMC000098 ZZSMC290 ZZ13 ZZD ZZCN ZZC5 ZZCO ZZHH ZZII ZZFF
     Roberto DI ROSA (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
  relatore,  ricorda che nel fascicolo n. 5 in esame sono
  contenuti ulteriori emendamenti rispetto a quelli già
  esaminati dalla Commissione, da ultimo nella seduta dell'11
  dicembre 1997.  La
 
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  maggior parte di essi non reca problemi dal punto di vista
  finanziario; ritiene invece opportuno ricevere chiarimenti dal
  Governo sui seguenti emendamenti:
       3.16 (nuova formulazione) della Commissione, che prevede
  che la Commissione possa gestire autonomamente un fondo
  iscritto nel bilancio dello Stato e che l'ammontare di detto
  fondo è determinato annualmente nell'ambito della legge di
  bilancio.  Tale disposizione sembra in contrasto con la
  normativa di contabilità nazionale che prevede che sia la
  legge finanziaria e non quella di bilancio a poter determinare
  l'ammontare di un fondo;
       5.2 (nuova formulazione) della Commissione, che
  istituisce presso la Commissione l'anagrafe patrimoniale: il
  Governo dovrebbe chiarire se gli oneri di tenuta e
  funzionamento sono a carico della Commissione o dell'AIPA;
       25.8 della Commissione, che prevede la produzione di un
  Bollettino: il Governo dovrebbe chiarire su chi devono gravare
  gli oneri di produzione del suddetto bollettino;
       28.3 della Commissione, che modifica la formula di
  copertura finanziaria prevedendo la copertura del solo onere
  per il 1998, valutato in lire 2 miliardi, nell'ambito
  dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo
  speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro
  per l'anno finanziario 1998, parzialmente utilizzando
  l'accantonamento relativo alla Presidenza del Consiglio dei
  ministri.  La formula di copertura non tiene conto dell'obbligo
  di ripartizione ed imputazione triennale dell'onere previsto
  dalle norme di contabilità di Stato.  Inoltre l'onere di 2
  miliardi sembra coprire solo il costo per i membri del
  direttivo; il Governo dovrebbe pertanto fornire gli opportuni
  chiarimenti.
     Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA fa presente che dal
  combinato disposto degli emendamenti approvati dalla
  Commissione di merito discendono, in effetti, due forme di
  copertura, una di tipo transitorio e un'altra invece a regime.
  Occorrerebbe tuttavia riformulare l'emendamento riferito
  all'articolo 28, identificando già ora il costo a regime per
  la fase transitoria di funzionamento della Commissione,
  attraverso l'utilizzazione della seguente formula: "All'onere
  derivante dalla presente legge, valutato in lire 2 mila
  milioni per l'anno 1998 e 2.900 milioni a decorrere dall'anno
  1999, si provvede mediante corrispondente riduzione dello
  stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale
  1998-2000, nell'ambito dell'unità previsionale di base di
  parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del
  Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione
  economica, per l'anno finanziario 1998, allo scopo
  parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo alla
  Presidenza del Consiglio dei Ministri".
     Inoltre il comma 3 della nuova formulazione
  dell'emendamento 3.16 della Commissione prevede che le norme
  concernenti l'organizzazione e la dotazione organica della
  Commissione siano emanate successivamente; in connessione con
  questa norma deve apportarsi un'ulteriore modifica alla norma
  di copertura, tale da prevedere che "con apposito
  provvedimento sarà determinato l'ammontare delle risorse
  occorrenti alla copertura degli oneri derivanti dal
  funzionamento a regime della Commissione".  In questo modo
  risulterebbe anche corretto il riferimento alla legge di
  bilancio, di cui all'emendamento 3.16 della Commissione, visto
  che spetterebbe poi a questa legge determinare l'ammontare
  annuo del fondo a disposizione della Commissione, in analogia
  a quanto accade per altre autorità amministrative
  indipendenti.
     Raffaele VALENSISE (gruppo alleanza nazionale) rileva
  come, su una materia tanto importante e delicata come quella
  interessata dal provvedimento in esame, la Commissione
  bilancio sia costretta a lavorare su testi arrivati all'ultimo
  momento utile.  Solo grazie alla cortese collaborazione del
  personale della Commissione
 
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  bilancio, è ora in grado di esaminare il testo degli
  ulteriori emendamenti presentati; ma in tal modo non si può
  certo dire che si è deliberato "ex informata coscientia".
     Bruno SOLAROLI,  presidente,  giudica fondati i
  rilievi testè formulati dal deputato Valensise, ma fa presente
  che gli emendamenti sono stati trasmessi solo questa mattina
  dall'Assemblea e che essi verranno posti in votazione nella
  seduta d'Aula di questo pomeriggio.  Purtroppo è inevitabile
  che, dati questi presupposti, si lavori tutti in una
  situazione di precarietà.
     Raffaele VALENSISE (gruppo alleanza nazionale) osserva
  che, soprattutto in conseguenza delle nuove norme sulla
  programmazione dei lavori, la Conferenza dei Presidenti di
  gruppo è costretta ad assumere decisioni in base a conoscenze
  assai approssimative dei provvedimenti in questione.  Invita
  pertanto il Presidente Solaroli a sollecitare il Presidente
  della Camera a tenere in adeguata considerazione anche le
  esigenze della Commissione bilancio.
     Bruno SOLAROLI,  presidente,  assicura che si attiverà
  nel senso prospettato dal deputato Valensise.
     Roberto DI ROSA (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
  relatore,  afferma che persistono taluni dubbi sul
  coordinamento tra le disposizioni recate dall'articolo 3 e la
  nuova formulazione dell'articolo 28 proposta dal
  rappresentante del governo.
     Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA chiarisce che i dubbi
  sollevati dal relatore potrebbero essere risolti prevedendo la
  soppressione del comma 2 dell'emendamento 3.16 della
  Commissione e trasferendo parte del suo contenuto all'interno
  della nuova formulazione dell'emendamento 28.3 proposta dal
  Governo.  Intende inoltre fare presente che il Governo si sta
  sforzando, con la riformulazione in questione, di venire
  incontro alle necessità evidenziate dalla Commissione di
  merito e successivamente dall'Assemblea della Camera: si
  tratta di conservare uno spazio il più largo possibile per
  l'autonomia decisionale ed organizzativa del nuovo organismo;
  le procedure di cui è prevista l'utilizzazione nel caso di
  specie sono, del resto, del tutto analoghe a quelle già
  previste per organismi similari.
     Raffaele VALENSISE (gruppo alleanza nazionale) osserva che
  il comma 3 dell'emendamento 3.16 della Commissione fa
  riferimento ad un decreto del Presidente della Repubblica e
  non ad una legge: questo va tenuto presente ai fini del
  coordinamento legislativo con le disposizioni dell'articolo
  28, per precisare correttamente le questioni relative alla
  successione nel tempo degli atti normativi.
     Roberto DI ROSA (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo)
  precisa i termini della questione: le disposizioni del comma 2
  dell'emendamento 3.16 della Commissione si riferiscono ad un
  momento successivo all'emanazione dell'ulteriore provvedimento
  di legge previsto nella riformulazione dell'emendamento 28.3
  proposta dal Governo, per cui l'osservazione del deputato
  Valensise è fondata.  I testi dei due predetti emendamenti
  andrebbero tra loro coordinati con attenzione, nel senso
  prefigurato dal sottosegretario Macciotta.
     Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA conviene con quanto
  affermato dal relatore: deve essere infatti tenuto presente
  che l'onere derivante dal provvedimento potrebbe aumentare
  negli anni successivi al 1998, quando cioè entrerà a regime il
  funzionamento della Commissione, rispetto ai 2,9 miliardi
  prospettati nella riformulazione dell'emendamento 28.3
  proposto dal Governo.  Ritiene inoltre che la Commissione
  potrebbe inserire nel proprio parere una specifica
  osservazione relativa al comma 4 dell'articolo 25, volta ad
  evidenziare l'opportunità di una sua riformulazione per
  evitare aggravamenti delle procedure attuali e conseguire
  economie di spesa a seguito della eliminazione
 
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  degli oneri di pubblicità sui quotidiani.
     Roberto DI ROSA (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
  relatore,  preso atto dell'andamento del dibattito e
  delle precisazioni fornite dal rappresentante del Governo,
  formula la seguente proposta di parere:
                       PARERE CONTRARIO
     sul subemendamento Boccia 0.3.16.3;
                      PARERE FAVOREVOLE
     sull'emendamento 3.16 (nuova formulazione) della
  Commissione, a condizione che il comma 2 sia soppresso, nonché
  sul connesso emendamento 28.3 della Commissione, a condizione
  che sia riformulato come segue e nel presupposto che
  l'emendamento 3.16 (nuova formulazione) della Commissione sia
  approvato con le predette modificazioni:
                          "ART. 28.
                   (Copertura finanziaria).
     1.  All'onere derivante dalla presente legge, valutato in
  lire 2000 milioni per l'anno 1998 e 2900 milioni a decorrere
  dall'anno 1999, si provvede mediante corrispondente riduzione
  dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale
  1998-2000, nell'ambito dell'unità previsionale di base di
  parte corrente "fondo speciale" dello stato di previsione del
  Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione
  economica, per l'anno finanziario 1998, allo scopo
  parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo alla
  Presidenza del Consiglio dei Ministri.  Il Ministro del tesoro,
  del bilancio e della programmazione economica è autorizzato ad
  apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di
  bilancio.
     2.  Con successiva legge potranno essere indicate le
  risorse aggiuntive necessarie per far fronte agli ulteriori
  oneri che dovessero derivare dalla definizione delle norme
  concernenti l'organizzazione ed il funzionamento della
  Commissione, ai sensi del comma 3 dell'articolo 3.
     3.  Il rendiconto della gestione finanziaria del fondo di
  cui all'articolo 3, comma 1, è soggetto al controllo della
  Corte dei conti.";
     nonché sugli emendamenti 5.2 (nuova formulazione) e 25.8
  della Commissione, a condizione che siano riformulati nel
  senso di precisare che gli eventuali oneri derivanti
  dall'istituzione presso la Commissione dell'anagrafe
  patrimoniale e dalla produzione del bollettino si intendano
  ricompresi nell'onere complessivo derivante dall'attuazione
  del provvedimento, come definito dall'articolo 28;
     e con la seguente osservazione:
       si valuti l'opportunità di riformulare l'articolo 25,
  comma 4, secondo periodo, nel senso di prevedere che vengano
  abrogate, a far tempo dalla data di entrata in vigore del
  regolamento previsto dall'articolo 26, tutte le disposizioni
  anche di carattere speciale che prevedono l'obbligo della
  pubblicità sui giornali quotidiani dei documenti di gara
  previsti dal comma 2 e che venga inoltre abrogato l'articolo
  29 della legge 11 febbraio 1994, n.  109.  Tale opportunità è
  tesa ad evitare l'aggravamento del procedimento e il
  conseguimento di economie di spesa conseguenti ai risparmi
  ottenibili dalla eliminazione degli oneri di pubblicità sui
  quotidiani;
                          NULLA OSTA
  sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 5 e non
  ricompresi nel fascicolo n. 4 nonché sugli emendamenti 5.1,
  6.11, 7.7, 10.6 e 11.7 dal Governo, nonché sull'emendamento
  27.01 della Commissione.
     La Commissione approva quindi la proposta di parere
  formulata dal relatore.
 
     La seduta termina alle 13,10.
 
DATA=980115 FASCID=SMC13-290 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=05 SEDE=CO NSTA=0290 TOTPAG=0139 TOTDOC=0108 NDOC=0066 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C5 D FCN PAGINIZ=0081 RIGINIZ=057 PAGFIN=0084 RIGFIN=066 UPAG=NO PAGEIN=81 PAGEFIN=84 SORTRES=9801153 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00290 SORTNAV=59801150 00290 b00000 ZZSMC290 NDOC0066 TIPDOCB DOCTIT0066 NDOC0066



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