| La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in
titolo, iniziato nella seduta del 14 gennaio 1998.
Giovanni CASTELLANI, Presidente, dopo aver
ricordato che nella seduta di ieri è stata svolta la
relazione, fa presente che il Comitato per la legislazione ha
espresso, ai sensi dell'articolo 96- bis del regolamento,
il seguente parere:
PARERE FAVOREVOLE
a condizione che la VII Commissione:
a) per quanto riguarda i limiti di contenuto dei
decreti-legge, valuti che la disposizione contenuta nel comma
1 dell'articolo 1 riproduce testualmente una norma compresa in
un decreto-legge decaduto per mancata conversione nei termini
costituzionali;
b) per quanto concerne il profilo dell'efficacia
delle norme ai fini della semplificazione e del riordinamento
della legislazione, valuti l'effettiva necessità del ricorso a
disposizioni di legge come quelle recate dai commi 2 e 3
dell'articolo 1, in quanto introducono norme derogatorie
rispetto alla legislazione vigente in materia di proroga degli
organi amministrativi (decreto-legge 16 maggio 1994, n. 293,
convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 1994, n.
444);
c) per quanto attiene alla chiarezza ed alla
proprietà della formulazione del testo, emendi le disposizioni
di cui al commi 3 e 4 dell'articolo 1, con riferimento
all'esigenza di specificare l'oggetto della proroga non solo
mediante l'indicazione delle disposizioni normative
interessate, ma altresì con la espressa menzione della materia
cui esse si riferiscono;
d) acquisisca dal Governo ogni ulteriore elemento
di motivazione tecnica e finanziaria del provvedimento;
e) espliciti nel titolo del provvedimento la
circostanza che il decreto-legge
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disciplina anche la sanatoria degli atti adottati degli
organi cui si riferisce la proroga, indicati nei commi 2 e 3
dell'articolo 1.
Angela NAPOLI (gruppo alleanza nazionale) intende
rivolgere alcune domande al rappresentante del Governo, al
fine di ricevere chiarimenti in ordine alla presentazione del
decreto-legge in esame. Senza voler entrare nel merito dello
stesso, solleva forti perplessità sulla scelta di metodo
operata dal Governo di ricorrere alla decretazione
d'urgenza.
Infatti, non comprende perché nel provvedimento in esame
siano state comprese solo alcune delle disposizioni di cui al
disegno di legge n. 4206, già approvato dal Senato ed
esaminato dalla VII Commissione, che contiene molte altre
norme altrettanto urgenti.
Inoltre, il Governo avrebbe potuto sollecitare le
Commissioni ad esprimere i pareri di competenza, così
agevolando l'approvazione del provvedimento ed evitando di
emanare un decreto-legge. Ciò la induce a ritenere che vi sia
una scarsa volontà del Governo ad approvare il disegno di
legge n. 4206.
Dopo aver rilevato che alcune condizioni poste dal parere
del Comitato per la legislazione la trovano d'accordo,
ribadisce la richiesta al Governo di fornire spiegazioni e di
chiarire perchè alcune scadenze siano state ritenute più
rilevanti di altre.
Giovanna BIANCHI CLERICI (gruppo lega nord per
l'indipendenza della Padania) si associa alle considerazioni
della collega Napoli. Anche il suo gruppo è perplesso in
merito alle scelte operate dal Governo, in particolare all'uso
dello strumento del decreto-legge.
Condivide inoltre il contenuto del parere espresso dal
Comitato di cui all'articolo 16- bis del regolamento e
chiede, pertanto, che tutte le condizioni nel medesimo
previste vengano recepite dalla Commissione. Solo in tal caso
il suo gruppo sarà disponibile ad esprimere un voto di
astensione.
Giovanni CASTELLANI, Presidente, tiene a
precisare che le condizioni di cui alle lettere a), b),
c) ed e) potranno essere recepite, mentre per quanto
riguarda la lettera d) ritiene quanto meno singolare una
condizione che incide sul procedimento di un'altra
Commissione.
Il sottosegretario Luciano GUERZONI osserva che sono
state espresse da parte di alcuni commissari riserve motivate
sul contenuto del provvedimento in esame. Ritenendo la materia
in esame estremamente delicata e complessa, giudica opportuno
ricordare che il disegno di legge n. 4206, che la VII
Commissione cultura ha esaminato nel dicembre scorso, contiene
oltre alle disposizioni di cui al decreto-legge oggi in esame
anche molte altre questioni che attendevano da tempo una
soluzione. Osserva quindi che a giudizio del Governo il
disegno di legge n. 4206 dovrebbe essere approvato al più
presto, ma ritiene anche che la approvazione sia affidata alla
volontà di tutti i gruppi presenti in Parlamento, poiché non
si tratta di un provvedimento contenuto nelle linee
programmatiche della politica del Governo.
Deve inoltre essere noto alla Commissione che il Governo
non ha alcuna intenzione di privilegiare una questione
rispetto a un'altra. Si tratta infatti di problemi tutti
ugualmente importanti.
Nel merito poi del provvedimento in esame, osserva che le
disposizioni ivi previste prevedono tutte un termine di
scadenza; pertanto il Governo ha ritenuto opportuno emanare il
decreto-legge in esame per prevederne la proroga. Ricorda
infatti che il comma 1 proroga a tutto il 1999 il termine per
il completamento delle operazioni di rimozione delle strutture
dell'esperimento scientifico EASTOP dalle pendici del monte
Aquila. Osserva che si tratta di operazioni già finanziate e
molto complesse, su cui ha già ampiamente riferito il relatore
nella seduta di ieri.
Osserva poi che i commi 2 e 3 prorogano la durata in
carica del Consiglio per le ricerche astronomiche, dei
direttori degli osservatori astronomici, astrofisici e
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vesuviano e del Consiglio nazionale per la scienza e la
tecnologia fino al riordino complessivo del settore della
ricerca scientifica e comunque non oltre il 31 luglio 1998.
Ricorda infatti che la legge n. 59 del 1997 ha conferito al
Governo una delega per la razionalizzazione degli interventi
diretti a sostenere e a promuovere il settore della ricerca
scientifica e tecnologica, nonché degli organismi operanti nel
settore stesso.
Conferma quindi che il Governo è favorevole
all'approvazione del disegno di legge n. 4206, anche se - lo
ribadisce - ha ritenuto opportuno prorogare i termini
riguardanti specifici interventi già in precedenza
disciplinati con legge.
Domenico VOLPINI (gruppo popolari e
democratici-l'Ulivo), relatore, tiene a precisare che la
necessità e l'urgenza del decreto-legge è dovuta al fatto che
i termini prorogati dalle disposizioni ivi contenute sono
scaduti il 31 dicembre scorso. Lasciar scadere tali termini,
senza prorogarli, avrebbe comportato gravi perdite per il
bilancio dello Stato. Basti pensare che per i terreni
destinati alla Università di Tor Vergata sono stati spesi 34
miliardi e, pertanto, non rinnovare la proroga significherebbe
perderli.
Pur riconoscendo che anche gli altri argomenti di cui al
disegno di legge n. 4206 sono urgenti, fa rilevare, tuttavia,
che per essi non era prevista una scadenza al 31 dicembre.
Ricorda poi che l'esperimento EASTOP è finanziato con
trasferimenti ordinari all'Istituto nazionale di fisica
nucleare (INFN); osserva quindi che qualora non venissero
prorogati i termini di cui ai commi 1, 2 e 3 la ricerca
scientifica subirebbe danni irreparabili.
Auspica pertanto che il decreto-legge venga convertito con
sollecitudine.
Giovanni CASTELLANI, Presidente, riterrebbe
opportuno che il relatore presentasse emendamenti volti a
recepire le condizioni di cui alle lettere a), b), c)
ed e).
Invita poi i rappresentanti dei gruppi ad esprimere il
loro orientamento circa l'opportunità di richiedere al Governo
elementi di motivazione tecnica e finanziaria del
provvedimento.
Dopo che i deputati Angela NAPOLI (gruppo alleanza
nazionale), Giovanna BIANCHI CLERICI (gruppo lega nord per
l'indipendenza della Padania) e Fabrizio BRACCO (gruppo
sinistra democratica-l'Ulivo), si sono dichiarati favorevoli
ad acquisire tali elementi, il Sottosegretario Luciano
GUERZONI manifesta la disponibilità del Governo in tal
senso.
Giovanni CASTELLANI, Presidente, consentendovi la
Commissione, propone che il Governo fornisca entro mercoledì
prossimo gli elementi e le informazioni richiesti. Rinvia
infine il seguito dell'esame alla seduta di mercoledì 21
gennaio.
La seduta termina alle 10,35.
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