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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343379
SMC0290-0068
Bollettino Giunte e Commissioni n. 290 del 15 gennaio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-290)
(suddiviso in 108 Unità Documento)
Unità Documento n.68 (che inizia a pag.88 dello stampato)
              ...VII COMMISSIONE PERMANENTE
               (Cultura, scienza e istruzione)
 
 
IN SEDE REFERENTE
C4430. LAVCOMM
C4430.
Disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 1997, n. 456, recante proroga di termini relativi al settore universitario ed alla ricerca scientifica (4430). (Parere della I, della II, della V e della VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).
Giovanni CASTELLANI, Presidente. Angela NAPOLI. Giovanna BIANCHI CLERICI. Il sottosegretario Luciano GUERZONI. Domenico VOLPINI. Dopo che i deputati Angela NAPOLI.
Giovedì 15 gennaio 1998. - Presidenza del Presidente Giovanni CASTELLANI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica, Luciano Guerzoni.
ZZSMC ZZRES ZZSMC150198 ZZSMC980115 ZZSMC000198 ZZSMC000098 ZZSMC290 ZZ13 ZZD ZZC7 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
     La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in
  titolo, iniziato nella seduta del 14 gennaio 1998.
 
     Giovanni CASTELLANI,  Presidente,  dopo aver
  ricordato che nella seduta di ieri è stata svolta la
  relazione, fa presente che il Comitato per la legislazione ha
  espresso, ai sensi dell'articolo 96- bis  del regolamento,
  il seguente parere:
                      PARERE FAVOREVOLE
     a condizione che la VII Commissione:
       a)  per quanto riguarda i limiti di contenuto dei
  decreti-legge, valuti che la disposizione contenuta nel comma
  1 dell'articolo 1 riproduce testualmente una norma compresa in
  un decreto-legge decaduto per mancata conversione nei termini
  costituzionali;
       b)  per quanto concerne il profilo dell'efficacia
  delle norme ai fini della semplificazione e del riordinamento
  della legislazione, valuti l'effettiva necessità del ricorso a
  disposizioni di legge come quelle recate dai commi 2 e 3
  dell'articolo 1, in quanto introducono norme derogatorie
  rispetto alla legislazione vigente in materia di proroga degli
  organi amministrativi (decreto-legge 16 maggio 1994, n. 293,
  convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 1994, n.
  444);
       c)  per quanto attiene alla chiarezza ed alla
  proprietà della formulazione del testo, emendi le disposizioni
  di cui al commi 3 e 4 dell'articolo 1, con riferimento
  all'esigenza di specificare l'oggetto della proroga non solo
  mediante l'indicazione delle disposizioni normative
  interessate, ma altresì con la espressa menzione della materia
  cui esse si riferiscono;
       d)  acquisisca dal Governo ogni ulteriore elemento
  di motivazione tecnica e finanziaria del provvedimento;
       e)  espliciti nel titolo del provvedimento la
  circostanza che il decreto-legge
 
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  disciplina anche la sanatoria degli atti adottati degli
  organi cui si riferisce la proroga, indicati nei commi 2 e 3
  dell'articolo 1.
 
     Angela NAPOLI (gruppo alleanza nazionale) intende
  rivolgere alcune domande al rappresentante del Governo, al
  fine di ricevere chiarimenti in ordine alla presentazione del
  decreto-legge in esame.  Senza voler entrare nel merito dello
  stesso, solleva forti perplessità sulla scelta di metodo
  operata dal Governo di ricorrere alla decretazione
  d'urgenza.
     Infatti, non comprende perché nel provvedimento in esame
  siano state comprese solo alcune delle disposizioni di cui al
  disegno di legge n. 4206, già approvato dal Senato ed
  esaminato dalla VII Commissione, che contiene molte altre
  norme altrettanto urgenti.
     Inoltre, il Governo avrebbe potuto sollecitare le
  Commissioni ad esprimere i pareri di competenza, così
  agevolando l'approvazione del provvedimento ed evitando di
  emanare un decreto-legge.  Ciò la induce a ritenere che vi sia
  una scarsa volontà del Governo ad approvare il disegno di
  legge n. 4206.
     Dopo aver rilevato che alcune condizioni poste dal parere
  del Comitato per la legislazione la trovano d'accordo,
  ribadisce la richiesta al Governo di fornire spiegazioni e di
  chiarire perchè alcune scadenze siano state ritenute più
  rilevanti di altre.
 
     Giovanna BIANCHI CLERICI (gruppo lega nord per
  l'indipendenza della Padania) si associa alle considerazioni
  della collega Napoli.  Anche il suo gruppo è perplesso in
  merito alle scelte operate dal Governo, in particolare all'uso
  dello strumento del decreto-legge.
     Condivide inoltre il contenuto del parere espresso dal
  Comitato di cui all'articolo 16- bis  del regolamento e
  chiede, pertanto, che tutte le condizioni nel medesimo
  previste vengano recepite dalla Commissione.  Solo in tal caso
  il suo gruppo sarà disponibile ad esprimere un voto di
  astensione.
 
     Giovanni CASTELLANI,  Presidente,  tiene a
  precisare che le condizioni di cui alle lettere  a), b),
  c)  ed  e)  potranno essere recepite, mentre per quanto
  riguarda la lettera  d)  ritiene quanto meno singolare una
  condizione che incide sul procedimento di un'altra
  Commissione.
 
     Il sottosegretario Luciano GUERZONI osserva che sono
  state espresse da parte di alcuni commissari riserve motivate
  sul contenuto del provvedimento in esame.  Ritenendo la materia
  in esame estremamente delicata e complessa, giudica opportuno
  ricordare che il disegno di legge n. 4206, che la VII
  Commissione cultura ha esaminato nel dicembre scorso, contiene
  oltre alle disposizioni di cui al decreto-legge oggi in esame
  anche molte altre questioni che attendevano da tempo una
  soluzione.  Osserva quindi che a giudizio del Governo il
  disegno di legge n. 4206 dovrebbe essere approvato al più
  presto, ma ritiene anche che la approvazione sia affidata alla
  volontà di tutti i gruppi presenti in Parlamento, poiché non
  si tratta di un provvedimento contenuto nelle linee
  programmatiche della politica del Governo.
     Deve inoltre essere noto alla Commissione che il Governo
  non ha alcuna intenzione di privilegiare una questione
  rispetto a un'altra.  Si tratta infatti di problemi tutti
  ugualmente importanti.
     Nel merito poi del provvedimento in esame, osserva che le
  disposizioni ivi previste prevedono tutte un termine di
  scadenza; pertanto il Governo ha ritenuto opportuno emanare il
  decreto-legge in esame per prevederne la proroga.  Ricorda
  infatti che il comma 1 proroga a tutto il 1999 il termine per
  il completamento delle operazioni di rimozione delle strutture
  dell'esperimento scientifico EASTOP dalle pendici del monte
  Aquila.  Osserva che si tratta di operazioni già finanziate e
  molto complesse, su cui ha già ampiamente riferito il relatore
  nella seduta di ieri.
     Osserva poi che i commi 2 e 3 prorogano la durata in
  carica del Consiglio per le ricerche astronomiche, dei
  direttori degli osservatori astronomici, astrofisici e
 
                              Pag. 90
 
  vesuviano e del Consiglio nazionale per la scienza e la
  tecnologia fino al riordino complessivo del settore della
  ricerca scientifica e comunque non oltre il 31 luglio 1998.
  Ricorda infatti che la legge n. 59 del 1997 ha conferito al
  Governo una delega per la razionalizzazione degli interventi
  diretti a sostenere e a promuovere il settore della ricerca
  scientifica e tecnologica, nonché degli organismi operanti nel
  settore stesso.
     Conferma quindi che il Governo è favorevole
  all'approvazione del disegno di legge n. 4206, anche se - lo
  ribadisce - ha ritenuto opportuno prorogare i termini
  riguardanti specifici interventi già in precedenza
  disciplinati con legge.
 
     Domenico VOLPINI (gruppo popolari e
  democratici-l'Ulivo),  relatore,  tiene a precisare che la
  necessità e l'urgenza del decreto-legge è dovuta al fatto che
  i termini prorogati dalle disposizioni ivi contenute sono
  scaduti il 31 dicembre scorso.  Lasciar scadere tali termini,
  senza prorogarli, avrebbe comportato gravi perdite per il
  bilancio dello Stato.  Basti pensare che per i terreni
  destinati alla Università di Tor Vergata sono stati spesi 34
  miliardi e, pertanto, non rinnovare la proroga significherebbe
  perderli.
     Pur riconoscendo che anche gli altri argomenti di cui al
  disegno di legge n. 4206 sono urgenti, fa rilevare, tuttavia,
  che per essi non era prevista una scadenza al 31 dicembre.
  Ricorda poi che l'esperimento EASTOP è finanziato con
  trasferimenti ordinari all'Istituto nazionale di fisica
  nucleare (INFN); osserva quindi che qualora non venissero
  prorogati i termini di cui ai commi 1, 2 e 3 la ricerca
  scientifica subirebbe danni irreparabili.
     Auspica pertanto che il decreto-legge venga convertito con
  sollecitudine.
 
     Giovanni CASTELLANI,  Presidente,  riterrebbe
  opportuno che il relatore presentasse emendamenti volti a
  recepire le condizioni di cui alle lettere  a), b), c)
  ed  e).
     Invita poi i rappresentanti dei gruppi ad esprimere il
  loro orientamento circa l'opportunità di richiedere al Governo
  elementi di motivazione tecnica e finanziaria del
  provvedimento.
 
     Dopo che i deputati Angela NAPOLI (gruppo alleanza
  nazionale), Giovanna BIANCHI CLERICI (gruppo lega nord per
  l'indipendenza della Padania) e Fabrizio BRACCO (gruppo
  sinistra democratica-l'Ulivo), si sono dichiarati favorevoli
  ad acquisire tali elementi, il Sottosegretario Luciano
  GUERZONI manifesta la disponibilità del Governo in tal
  senso.
 
     Giovanni CASTELLANI,  Presidente,  consentendovi la
  Commissione, propone che il Governo fornisca entro mercoledì
  prossimo gli elementi e le informazioni richiesti.  Rinvia
  infine il seguito dell'esame alla seduta di mercoledì 21
  gennaio.
 
     La seduta termina alle 10,35.
 
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