| (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del
regolamento, e rinvio).
La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in
titolo.
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Lamberto RIVA (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo),
relatore, ricorda che la richiesta di parere in oggetto,
presentata in data 17 dicembre 1997, è stata inviata ai sensi
dell'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14.
Per quanto riguarda l'Ente nazionale assistenza magistrale
(ENAM), fa presente che si tratta dell'ente corrispondente al
Kirner per la scuola media; esso fu istituito nel 1947 a
seguito della fusione dell'Istituto nazionale orfani dei
maestri elementari e dell'Istituto nazionale assistenza
magistrale e ratificato con successivi provvedimenti.
E' ente pubblico non economico e pertanto assoggettato al
riordino di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70; ricorda
inoltre che l'ente è rimasto in stato di precariato
giuridico-istituzionale per un ventennio e poi nel 1991 con la
legge n. 167 fu escluso dalla procedura del decreto del
Presidente della Repubblica n. 616 del 1977, che sopprimeva
gli enti inutili, e quindi oggi l'ENAM ha personalità
giuridica di diritto pubblico ed è posto sotto la vigilanza
del Ministero della pubblica istruzione.
La sua struttura prevede una amministrazione centrale con
relativi organi (Presidenza, Giunta esecutiva, Consiglio di
amministrazione) e Comitati periferici, con organi
periferici.
Il primo consiglio di amministrazione, dopo il riordino
del 1991, è scaduto nel settembre 1997, ponendo così fine alla
gestione precaria.
Nel giugno 1997 si sono svolte le elezioni per il rinnovo
del Consiglio di amministrazione; si è arrivati quindi alla
nomina del Presidente la cui procedura è la seguente: nomina
con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del
Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio
dei Ministri, su proposta del Ministro della pubblica
istruzione, il quale sceglie tra una terna di nominativi
iscritti all'Ente, proposti dal Consiglio di
amministrazione.
Il professor Renato D'Angiò ha raccolto il voto unanime
dei membri del Consiglio di amministrazione.
In conclusione, propone di esprimere parere favorevole
senza alcuna riserva, perché si tratta di riconfermare una
persona che con la sua gestione ha fatto riacquistare all'ENAM
legalità e prestigio, ottenendone concreto riconoscimento
dalla categoria magistrale alla quale sono dirette le
prestazioni assistenziali e previdenziali dell'Ente.
Lo confermano il suo curriculum e, soprattutto, la
sua grossa esperienza nelle organizzazioni sindacali, dove ha
svolto per ben otto anni importanti funzioni dirigenziali, che
gli hanno consentito - cosa importante ai fini della nuova
valutazione - di acquisire anche una notevole competenza in
campo amministrativo. Lo confermano altresì i parlamentari che
lo hanno frequentato.
Lo conferma infine non solo il Consiglio di
amministrazione dell'ENAM, che l'ha indicato per la riconferma
all'unanimità, ma anche la relazione della Corte dei Conti,
approvata nell'adunanza del 21 novembre 1995, concernente il
risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria
dell'ENAM per gli esercizi 1993-1994, che riconosce che
"durante il biennio considerato, la vita dell'Ente è
proseguita in regime di prorogatio della gestione
commissariale e quindi di precarietà ... e solo nel corso del
1994 - primo anno completo di gestione del professor D'Angiò -
è possibile individuare l'avvio di un'azione
rinnovatrice...".
La riconferma del professor D'Angiò si presenta quindi
come la condizione perché si possa proseguire e completare
tale azione rinnovatrice.
Angela NAPOLI (gruppo alleanza nazionale), intervenendo
sull'ordine dei lavori, chiede che l'espressione del parere
venga rinviata ad altra seduta, ritenendo necessario avere il
tempo per valutare la relazione della Corte dei conti, che
considera estremamente importante.
Vittorio VOGLINO (gruppo popolari e
democratici-l'Ulivo), a nome personale e del suo gruppo,
condivide integralmente le osservazioni del relatore, che
ringrazia
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per la completezza di analisi e per la chiarezza di
esposizione.
Le doti umane, culturali e professionali del professor
Renato D'Angiò sono universalmente riconosciute e sono
testimoniate dalla serietà e dalla qualità del suo impegno in
diverse circostanze e in molteplici esperienze.
Profondo conoscitore del mondo "magistrale" italiano, la
sua nomina a presidente dell'ENAM, proprio perché
confermativa, consentirà all'Ente di muoversi in una linea di
continuità e di sviluppo. E' un giusto riconoscimento per il
lavoro precedentemente svolto e uno stimolo per continuare ad
arricchire il suo impegno con intelligenza e capacità per il
bene comune di tutti gli associati.
Giovanni CASTELLANI, Presidente, rinvia quindi il
seguito dell'esame alla seduta di martedì 20 gennaio.
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