| (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del
regolamento e conclusione - Parere favorevole).
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La Commissione inizia l'esame della designazione
all'ordine del giorno.
Ernesto STAJANO, presidente, fa presente che la
Commissione è chiamata ad esprimere il parere sulla
designazione del professor Enzo Cheli a Presidente
dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Michele GIARDIELLO (gruppo sinistra
democratica-l'Ulivo), relatore, illustra il procedimento
di nomina in base alla normativa vigente. Fa presente che con
la nomina in esame e con il conseguente avvio dell'attività
dell'Autorità, è possibile recuperare i ritardi del Paese ed
aprire una nuova fase nel governo del settore. Nel ricordare
quindi i titoli e la professionalità del nominativo designato,
sottolinea l'importanza dell'Autorità per garantire il
pluralismo nel settore delle comunicazioni. Rileva inoltre che
il nominativo proposto, quello del professor Cheli, dà ampie
garanzie di imparzialità. Auspica che la Commissione approvi a
larga maggioranza la proposta di designazione del Governo.
Ernesto STAJANO, presidente, ricorda che la
designazione in esame, secondo quanto previsto dal comma 3
dell'articolo 1 della legge 31 luglio 1997, n. 249, è da
sottoporre al parere parlamentare ai sensi dell'articolo 2
della legge 14 novembre 1995, n. 481.
Terminata la fase di discussione il procedimento dovrà
concludersi con un voto. Ricorda che la deliberazione dovrà
avere per oggetto la proposta di nomina formulata dal Governo.
La predetta disciplina richiede il raggiungimento di specifici
quorum affinché l'esecutivo possa procedere alla nomina
del designato.
Quanto all'esito della votazione, che avverrà a scrutinio
segreto, il procedimento dovrà ritenersi concluso qualora la
Commissione esprima parere favorevole con la maggioranza dei
due terzi dei propri componenti.
Qualora non si pervenga al raggiungimento del quorum
richiesto nella seduta odierna, nelle successive sedute il
parere sarà espresso a maggioranza assoluta dei componenti la
Commissione.
Ricorda inoltre che eventuali sostituzioni potranno essere
presentate prima di procedere alla relativa votazione.
Sergio ROGNA (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo)
dichiara il voto favorevole del suo gruppo. La fase attuale
appare essenziale e di grande rilievo per la realizzazione
della democrazia nelle comunicazioni; elemento significativo
per la democrazia del Paese. La transizione al pluralismo di
mercato segna la fase di avvio dell'Autorità. Si tratta di una
fase delicata, disciplinata dalla legge istitutiva. Rileva che
sono in atto profonde trasformazioni che devono comunque
garantire il pluralismo e la liberalizzazione del settore.
Ricorda poi le funzioni demandate all'Autorità indipendente.
Auspica quindi una rapida definizione del nuovo piano
nazionale delle frequenze.
Ilario FLORESTA (gruppo forza Italia) rileva che la
qualificazione estrema del professor Cheli non lascia spazio a
dubbi in ordine alla sua designazione. Ricorda tuttavia
l'esigenza di procedere rapidamente anche alla nomina dei
componenti dell'Autorità. Ritiene che tali componenti debbano
possedere particolare competenza ed esperienza nel settore.
Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla
designazione in esame.
Eduardo BRUNO (gruppo rifondazione
comunista-progressisti) fa presente che il gruppo di
rifondazione comunista riconosce le capacità del professor
Cheli ed esprime la convinzione che il nominativo designato
riuscirà a garantire quel pluralismo che dovrà assicurare.
Rivolge tuttavia una critica al metodo con il quale si è
pervenuti alla designazione. Si tratta di un metodo erroneo e
scorretto, che appartiene ad una logica spartitoria, che
condanna. A suo avviso, il professor Cheli non aveva certo
bisogno di una trattativa come quella avvenuta tra il
Presidente del Consiglio ed il maggior partito della
maggioranza.
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Sarebbe stata preferibile una concertazione tra i gruppi
parlamentari. Auspica che il Governo tenga conto di tali
osservazioni in vista di future nomine. Ritiene, comunque, che
la figura del professor Cheli possa garantire che l'Autorità
terrà conto di tutte le culture. Per tale valutazione, il suo
gruppo esprimerà voto favorevole.
Rinaldo BOSCO (gruppo lega nord per l'indipendenza
della Padania) nel dichiarare il voto di astensione del suo
gruppo, auspica che il nominativo designato sappia essere al
di sopra delle parti, dando un contributo significativo al
Paese e consentendo allo stesso di essere realmente in
Europa.
Giorgio PANATTONI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo)
dichiara il voto favorevole del suo gruppo. Rileva che
l'Autorità viene costituita per la gestione di un mercato
libero. Evidenzia la complessità della transizione dal regime
di monopolio a quello di libero mercato. Sotto altro profilo
rileva, quanto al modo di operare del Parlamento, che
quest'ultimo dovrà fornire indirizzi per la gestione di tale
processo. Auspica infine che il nuovo organismo possa divenire
operativo quanto prima: la liberalizzazione costituisce
un'opportunità che il Paese non può perdere, né rinviare.
Angelo Maria SANZA (gruppo misto-CDU) rileva che il
curriculum evidenzia la professionalità del professor
Cheli. Augurando quindi un buon lavoro al presidente
designato, auspica che egli svolga il proprio incarico con
imparzialità. Dichiara quindi il voto favorevole del suo
gruppo.
Mario BACCINI (gruppo CCD) sottolinea l'urgenza della
piena operatività dell'Autorità di garanzia. Richiama le
funzioni che il Parlamento dovrà esercitare nell'ambito dei
propri rapporti con l'Autorità. Riconosce la professionalità
del soggetto designato e dichiara al riguardo il voto
favorevole del suo gruppo, nella consapevolezza che il
quorum previsto per legge richiede il significativo
apporto delle opposizioni.
Mauro PAISSAN (gruppo misto-verdi-l'Ulivo) dichiara il
voto contrario della componente verde del gruppo misto sul
nominativo designato. Tale orientamento non importa una
valutazione negativa della professionalità e delle qualità del
professor Cheli. Rileva che le modalità di nomina incidono sul
funzionamento dell'Autorità. Anche in altri settori, come ad
esempio nelle nomine per la RAI, si assiste ad una sostanziale
continuità con il periodo precedente nelle procedure di
nomina. In settori delicati, come quello dell'Autorità di
garanzia, occorrono procedure di particolare trasparenza ed
autonomia. Tale procedimento non è stato invece osservato: di
qui una valutazione negativa. Richiama quindi le
considerazioni svolte dal professor Cheli al Senato, che ha
ricordato le numerose competenze dell'Autorità. Rileva quindi
che le procedure di legge sono state di fatto viziate dal
sistema di nomina. La designazione del professor Cheli è stata
effettuata dal Presidente del Consiglio dei ministri a seguito
di un incontro con il segretario di un partito. Esprime quindi
il disaccordo profondo del suo gruppo sul metodo seguito.
Auspica un diverso metodo per la nomina dei componenti
dell'Autorità, che si augura possano avere competenze
specifiche nel settore. Nel ribadire il voto contrario,
conferma peraltro l'apprezzamento per il nominativo
designato.
Giuseppe GIULIETTI (gruppo sinistra
democratica-l'Ulivo) ricorda che in sede di approvazione della
legge istitutiva dell'Autorità è stata data particolare
rilevanza alle modalità di nomina del Presidente e dei
componenti. Sottolinea al riguardo che l'opposizione ha
partecipato attivamente a tale processo decisionale. Il
professor Cheli ha raccolto un ampio consenso in quanto
persona dotata di elevata capacità professionale ed
imparzialità. Tale ampio consenso era insito nello spirito
della legge istitutiva. Ricorda quindi l'attività
professionale e scientifica del professor
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Cheli, che si estende anche al settore delle comunicazioni.
Nel dichiarare quindi voto favorevole, auspica che i
componenti dell'Autorità, che dovranno essere nominati quanto
prima, abbiano competenze specifiche nel settore.
Italo BOCCHINO (gruppo alleanza nazionale) esprime
parere favorevole sul nominativo proposto. Sottolinea quindi
le motivazioni che hanno indotto il suo gruppo ad una
valutazione favorevole. Rileva poi che la scelta del professor
Cheli non corrisponde a logiche partitiche. Il presidente
designato ha già dimostrato di essere persona al di sopra
delle parti. Sottolinea in ultimo le divergenze evidenziatesi
nella maggioranza. Si tratta di una situazione che da tempo
caratterizza questa coalizione di Governo e che si acuisce
ogni qualvolta si procede a nomine, in particolare presso
autorità di controllo.
Ernesto STAJANO, presidente, condivide la
valutazione favorevole del relatore. Ritiene che il
curriculum del presidente designato sia in realtà quasi
ingeneroso: anche per conoscenza personale può affermare che
il professor Cheli è persona di primissimo piano quale
giurista, segnatamente nei settori dei diritti civili e di
libertà. Appare quindi particolarmente in linea tale
designazione con lo spirito della legge n. 249 del 1997.
Ricorda infatti che in sede di approvazione di tale legge si
intese prevedere una figura istituzionale al di sopra della
parti. Rileva che la designazione in esame, anche alla luce
del dibattito odierno, appare largamente in linea con tale
disciplina. Auspica che analoga situazione si determini anche
per la successiva nomina dei componenti dell'Autorità. Per
questi ultimi è previsto un metodo assolutamente trasparente,
quello dell'elezione. Condivide quindi l'esigenza che alla
nomina di tali componenti si pervenga rapidamente.
Michele GIARDIELLO (gruppo sinistra
democratica-l'Ulivo), relatore, ringrazia i colleghi per
le valutazioni espresse ed in conclusione auspica che sia
rapidamente data attuazione alle disposizioni per l'avvio
dell'attività dell'Autorità. Rileva in conclusione che l'alto
profilo del nominativo designato, quello del professor Cheli,
è tale da superare ogni eventuale perplessità in ordine al
metodo seguito.
La Commissione procede quindi alla votazione, per
scrutinio segreto, sulla designazione del professor Enzo Cheli
a Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni.
Ernesto STAJANO, presidente, comunica il
risultato della votazione:
Presenti ...................... 39
Votanti ....................... 36
Astenuti ...................... 3
Maggioranza dei due terzi dei componenti 33
Hanno votato sì ......... 35
Hanno votato no ......... 1
(La Commissione esprime parere favorevole).
Hanno preso parte alla votazione i deputati Angelici,
Angelini, Attili, Baccini, Biricotti, Bocchino, Boghetta,
Bonato in sostituzione di Diliberto, Bova, Eduardo Bruno,
Cavanna Scirea, De Piccoli, Di Luca, Duca, Floresta, Fredda,
Gagliardi, Giardiello, Giulietti in sostituzione di Nappi,
Mammola, Manzione in sostituzione di Pagano, Mastroluca,
Merlo, Monaco in sostituzione di Cutrufo, Niccolini in
sostituzione di Cesaro, Paissan in sostituzione di Galletti,
Panattoni, Antonio Pepe in sostituzione di Martini,
Raffaldini, Riva in sostituzione di Armando Veneto, Rogna,
Romani in sostituzione di Collavini, Rotundo, Sanza, Stajano,
Tuccillo.
La seduta termina alle 11,15.
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