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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343407
SMC0290-0096
Bollettino Giunte e Commissioni n. 290 del 15 gennaio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-290)
(suddiviso in 108 Unità Documento)
Unità Documento n.96 (che inizia a pag.116 dello stampato)
              ...IX COMMISSIONE PERMANENTE
            (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
 
 
PARERE SU ATTI DEL GOVERNO
Parere parlamentare sulla designazione del professor Enzo CHELI a presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Ernesto STAJANO, presidente. Michele GIARDIELLO. Sergio ROGNA. Ilario FLORESTA. Eduardo BRUNO. Rinaldo BOSCO. Giorgio PANATTONI. Angelo Maria SANZA. Mario BACCINI. Mauro PAISSAN. Giuseppe GIULIETTI. Italo BOCCHINO.
Giovedì 15 gennaio 1998. - Presidenza del Presidente Ernesto STAJANO. - Interviene il sottosegretario per le comunicazioni Vincenzo Maria Vita.
ZZSMC ZZRES ZZSMC150198 ZZSMC980115 ZZSMC000198 ZZSMC000098 ZZSMC290 ZZ13 ZZD ZZC9 ZZNO ZZXX ZZFF
  (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del
  regolamento e conclusione - Parere favorevole).
 
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     La Commissione inizia l'esame della designazione
  all'ordine del giorno.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  fa presente che la
  Commissione è chiamata ad esprimere il parere sulla
  designazione del professor Enzo Cheli a Presidente
  dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
 
     Michele GIARDIELLO (gruppo sinistra
  democratica-l'Ulivo),  relatore,  illustra il procedimento
  di nomina in base alla normativa vigente.  Fa presente che con
  la nomina in esame e con il conseguente avvio dell'attività
  dell'Autorità, è possibile recuperare i ritardi del Paese ed
  aprire una nuova fase nel governo del settore.  Nel ricordare
  quindi i titoli e la professionalità del nominativo designato,
  sottolinea l'importanza dell'Autorità per garantire il
  pluralismo nel settore delle comunicazioni.  Rileva inoltre che
  il nominativo proposto, quello del professor Cheli, dà ampie
  garanzie di imparzialità.  Auspica che la Commissione approvi a
  larga maggioranza la proposta di designazione del Governo.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  ricorda che la
  designazione in esame, secondo quanto previsto dal comma 3
  dell'articolo 1 della legge 31 luglio 1997, n. 249, è da
  sottoporre al parere parlamentare ai sensi dell'articolo 2
  della legge 14 novembre 1995, n. 481.
     Terminata la fase di discussione il procedimento dovrà
  concludersi con un voto.  Ricorda che la deliberazione dovrà
  avere per oggetto la proposta di nomina formulata dal Governo.
  La predetta disciplina richiede il raggiungimento di specifici
  quorum  affinché l'esecutivo possa procedere alla nomina
  del designato.
     Quanto all'esito della votazione, che avverrà a scrutinio
  segreto, il procedimento dovrà ritenersi concluso qualora la
  Commissione esprima parere favorevole con la maggioranza dei
  due terzi dei propri componenti.
     Qualora non si pervenga al raggiungimento del  quorum
  richiesto nella seduta odierna, nelle successive sedute il
  parere sarà espresso a maggioranza assoluta dei componenti la
  Commissione.
     Ricorda inoltre che eventuali sostituzioni potranno essere
  presentate prima di procedere alla relativa votazione.
 
     Sergio ROGNA (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo)
  dichiara il voto favorevole del suo gruppo.  La fase attuale
  appare essenziale e di grande rilievo per la realizzazione
  della democrazia nelle comunicazioni; elemento significativo
  per la democrazia del Paese.  La transizione al pluralismo di
  mercato segna la fase di avvio dell'Autorità.  Si tratta di una
  fase delicata, disciplinata dalla legge istitutiva.  Rileva che
  sono in atto profonde trasformazioni che devono comunque
  garantire il pluralismo e la liberalizzazione del settore.
  Ricorda poi le funzioni demandate all'Autorità indipendente.
  Auspica quindi una rapida definizione del nuovo piano
  nazionale delle frequenze.
 
     Ilario FLORESTA (gruppo forza Italia) rileva che la
  qualificazione estrema del professor Cheli non lascia spazio a
  dubbi in ordine alla sua designazione.  Ricorda tuttavia
  l'esigenza di procedere rapidamente anche alla nomina dei
  componenti dell'Autorità.  Ritiene che tali componenti debbano
  possedere particolare competenza ed esperienza nel settore.
  Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla
  designazione in esame.
 
     Eduardo BRUNO (gruppo rifondazione
  comunista-progressisti) fa presente che il gruppo di
  rifondazione comunista riconosce le capacità del professor
  Cheli ed esprime la convinzione che il nominativo designato
  riuscirà a garantire quel pluralismo che dovrà assicurare.
  Rivolge tuttavia una critica al metodo con il quale si è
  pervenuti alla designazione.  Si tratta di un metodo erroneo e
  scorretto, che appartiene ad una logica spartitoria, che
  condanna.  A suo avviso, il professor Cheli non aveva certo
  bisogno di una trattativa come quella avvenuta tra il
  Presidente del Consiglio ed il maggior partito della
  maggioranza.
 
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  Sarebbe stata preferibile una concertazione tra i gruppi
  parlamentari.  Auspica che il Governo tenga conto di tali
  osservazioni in vista di future nomine.  Ritiene, comunque, che
  la figura del professor Cheli possa garantire che l'Autorità
  terrà conto di tutte le culture.  Per tale valutazione, il suo
  gruppo esprimerà voto favorevole.
 
     Rinaldo BOSCO (gruppo lega nord per l'indipendenza
  della Padania) nel dichiarare il voto di astensione del suo
  gruppo, auspica che il nominativo designato sappia essere al
  di sopra delle parti, dando un contributo significativo al
  Paese e consentendo allo stesso di essere realmente in
  Europa.
 
     Giorgio PANATTONI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo)
  dichiara il voto favorevole del suo gruppo.  Rileva che
  l'Autorità viene costituita per la gestione di un mercato
  libero.  Evidenzia la complessità della transizione dal regime
  di monopolio a quello di libero mercato.  Sotto altro profilo
  rileva, quanto al modo di operare del Parlamento, che
  quest'ultimo dovrà fornire indirizzi per la gestione di tale
  processo.  Auspica infine che il nuovo organismo possa divenire
  operativo quanto prima: la liberalizzazione costituisce
  un'opportunità che il Paese non può perdere, né rinviare.
 
     Angelo Maria SANZA (gruppo misto-CDU) rileva che il
  curriculum  evidenzia la professionalità del professor
  Cheli.  Augurando quindi un buon lavoro al presidente
  designato, auspica che egli svolga il proprio incarico con
  imparzialità.  Dichiara quindi il voto favorevole del suo
  gruppo.
 
     Mario BACCINI (gruppo CCD) sottolinea l'urgenza della
  piena operatività dell'Autorità di garanzia.  Richiama le
  funzioni che il Parlamento dovrà esercitare nell'ambito dei
  propri rapporti con l'Autorità.  Riconosce la professionalità
  del soggetto designato e dichiara al riguardo il voto
  favorevole del suo gruppo, nella consapevolezza che il
  quorum  previsto per legge richiede il significativo
  apporto delle opposizioni.
 
     Mauro PAISSAN (gruppo misto-verdi-l'Ulivo) dichiara il
  voto contrario della componente verde del gruppo misto sul
  nominativo designato.  Tale orientamento non importa una
  valutazione negativa della professionalità e delle qualità del
  professor Cheli.  Rileva che le modalità di nomina incidono sul
  funzionamento dell'Autorità.  Anche in altri settori, come ad
  esempio nelle nomine per la RAI, si assiste ad una sostanziale
  continuità con il periodo precedente nelle procedure di
  nomina.  In settori delicati, come quello dell'Autorità di
  garanzia, occorrono procedure di particolare trasparenza ed
  autonomia.  Tale procedimento non è stato invece osservato: di
  qui una valutazione negativa.  Richiama quindi le
  considerazioni svolte dal professor Cheli al Senato, che ha
  ricordato le numerose competenze dell'Autorità.  Rileva quindi
  che le procedure di legge sono state di fatto viziate dal
  sistema di nomina.  La designazione del professor Cheli è stata
  effettuata dal Presidente del Consiglio dei ministri a seguito
  di un incontro con il segretario di un partito.  Esprime quindi
  il disaccordo profondo del suo gruppo sul metodo seguito.
  Auspica un diverso metodo per la nomina dei componenti
  dell'Autorità, che si augura possano avere competenze
  specifiche nel settore.  Nel ribadire il voto contrario,
  conferma peraltro l'apprezzamento per il nominativo
  designato.
 
     Giuseppe GIULIETTI (gruppo sinistra
  democratica-l'Ulivo) ricorda che in sede di approvazione della
  legge istitutiva dell'Autorità è stata data particolare
  rilevanza alle modalità di nomina del Presidente e dei
  componenti.  Sottolinea al riguardo che l'opposizione ha
  partecipato attivamente a tale processo decisionale.  Il
  professor Cheli ha raccolto un ampio consenso in quanto
  persona dotata di elevata capacità professionale ed
  imparzialità.  Tale ampio consenso era insito nello spirito
  della legge istitutiva.  Ricorda quindi l'attività
  professionale e scientifica del professor
 
                              Pag. 119
 
  Cheli, che si estende anche al settore delle comunicazioni.
  Nel dichiarare quindi voto favorevole, auspica che i
  componenti dell'Autorità, che dovranno essere nominati quanto
  prima, abbiano competenze specifiche nel settore.
 
     Italo BOCCHINO (gruppo alleanza nazionale) esprime
  parere favorevole sul nominativo proposto.  Sottolinea quindi
  le motivazioni che hanno indotto il suo gruppo ad una
  valutazione favorevole.  Rileva poi che la scelta del professor
  Cheli non corrisponde a logiche partitiche.  Il presidente
  designato ha già dimostrato di essere persona al di sopra
  delle parti.  Sottolinea in ultimo le divergenze evidenziatesi
  nella maggioranza.  Si tratta di una situazione che da tempo
  caratterizza questa coalizione di Governo e che si acuisce
  ogni qualvolta si procede a nomine, in particolare presso
  autorità di controllo.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  condivide la
  valutazione favorevole del relatore.  Ritiene che il
  curriculum  del presidente designato sia in realtà quasi
  ingeneroso: anche per conoscenza personale può affermare che
  il professor Cheli è persona di primissimo piano quale
  giurista, segnatamente nei settori dei diritti civili e di
  libertà.  Appare quindi particolarmente in linea tale
  designazione con lo spirito della legge n. 249 del 1997.
  Ricorda infatti che in sede di approvazione di tale legge si
  intese prevedere una figura istituzionale al di sopra della
  parti.  Rileva che la designazione in esame, anche alla luce
  del dibattito odierno, appare largamente in linea con tale
  disciplina.  Auspica che analoga situazione si determini anche
  per la successiva nomina dei componenti dell'Autorità.  Per
  questi ultimi è previsto un metodo assolutamente trasparente,
  quello dell'elezione.  Condivide quindi l'esigenza che alla
  nomina di tali componenti si pervenga rapidamente.
 
     Michele GIARDIELLO (gruppo sinistra
  democratica-l'Ulivo),  relatore,  ringrazia i colleghi per
  le valutazioni espresse ed in conclusione auspica che sia
  rapidamente data attuazione alle disposizioni per l'avvio
  dell'attività dell'Autorità.  Rileva in conclusione che l'alto
  profilo del nominativo designato, quello del professor Cheli,
  è tale da superare ogni eventuale perplessità in ordine al
  metodo seguito.
     La Commissione procede quindi alla votazione, per
  scrutinio segreto, sulla designazione del professor Enzo Cheli
  a Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle
  comunicazioni.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  comunica il
  risultato della votazione:
        Presenti ......................  39
        Votanti .......................  36
        Astenuti ......................   3
        Maggioranza dei due terzi dei componenti  33
          Hanno votato  sì  .........  35
          Hanno votato  no  .........   1
       (La Commissione esprime parere favorevole).
     Hanno preso parte alla votazione i deputati Angelici,
  Angelini, Attili, Baccini, Biricotti, Bocchino, Boghetta,
  Bonato in sostituzione di Diliberto, Bova, Eduardo Bruno,
  Cavanna Scirea, De Piccoli, Di Luca, Duca, Floresta, Fredda,
  Gagliardi, Giardiello, Giulietti in sostituzione di Nappi,
  Mammola, Manzione in sostituzione di Pagano, Mastroluca,
  Merlo, Monaco in sostituzione di Cutrufo, Niccolini in
  sostituzione di Cesaro, Paissan in sostituzione di Galletti,
  Panattoni, Antonio Pepe in sostituzione di Martini,
  Raffaldini, Riva in sostituzione di Armando Veneto, Rogna,
  Romani in sostituzione di Collavini, Rotundo, Sanza, Stajano,
  Tuccillo.
 
     La seduta termina alle 11,15.
 
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